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I benefici della riflessologia plantare

La riflessologia plantare è un'esperianza che ognuno di noi dovrebbe vivere, per capirne i benefici sia a livello fisico sia a livello mentale.

I benefici della riflessologia plantare

La riflessologia plantare è una tecnica di riequilibrio psico-fisico che sfrutta punti o zone di repero di organi, apparati e funzionalità sopra e sotto i piedi.
I nostri piedi sono mappe molto strutturate del nostro organismo. Le dita, il collo del piede, la parte frontale e la pianta del piede parlano della nostra condizione organica. Il piede è una zona molto sensibile, seppur forte e resistente. È ampiamente innervata, attraversata da canali energetici e caratterizzata da ispessimenti molto diversi tra loro.

Il semplice massaggio dei piedi è una pratica molto piacevole e per lo più gradita. Rilassa, attenua le tensioni, mobilità la circolazione periferica, drena i ristagni di liquidi, defatica le gambe. Se solo con pochi gesti possiamo ottenere questi risultati figuriamoci applicando una tecnica così precisa e specifica quali possono essere i benefici che vengono apportati al nostro organismo.

 

Come si esegue un massaggio plantare

In base alle condizioni che il piede mostra all’operatore, vengono applicati tocchi molto differenti tecnicamente. Se l’organo o la funzionalità che si sta trattando risultano energeticamente in eccesso dovranno essere sedati con dispersioni più o meno intense: il tocco dovrà essere effettuato con pressioni ripetute velocemente, a volte anche in profondità.

Su aree estese viene generalmente applicata la pressione cosiddetta “del lombrico”, con la quale il pollice della mano dell’operatore si muove in maniera rapida e costante sulla zona riflessa presa in considerazione.

Se al contrario vi è un deficit energetico che deve essere sollecitato la pressione che viene applicata è costante e il movimento è lento, generalmente di pompage, pressioni fisse ritmicamente rilasciate, atte a “riempire il vuoto energetico”.

 

Le zone riflesse del piede: i denti

 

Indicazioni sulla riflessologia plantare

La riflessologia plantare è una tecnica che può essere applicata pressoché a tutti, fatta eccezione in stato di gravidanza, purchè l’operatore sia competente e preparato. È un approccio molto efficace e spesso aiuta ad intervenire  in maniera indiretta laddove non è possibile metter mano, perché a volte gli stati infiammatori non consentono un approccio diverso, per esempio in caso di mal di schiena, lombo-sciatalgia.

L’infiammazione è un evidente condizione di eccesso di fuoco, di energia che deve essere dispersa e si può intervenire nella zona riflessa corrispondente l’arcata plantare interna, da sotto all’alluce fin quasi al tallone. Infiammazioni, tensioni e congestioni sono infatti materia di trattamento della riflessologia plantare, con benefici quasi immediati.

A livello psicologico questa pratica consente un rilassamento profondo e lavora molto bene anche sui disturbi di natura psicosomatica, come le gastriti, coliti, tachicardie.

La possibilità di trattare il disturbo in chiave olistica consente di portare benefici a più livelli e coinvolgendo più organi o apparati la cui funzionalità è interrealata.

Spesso infatti chi si sottopone a sedute di riflessologia plantare testimonia di una rigenerazione globale, con miglioramenti metabolici che abbracciano più ambiti: per esempio trattando la colonna vertebrale migliora la vista, la funzionalità renale ed epatica. Insomma le mappe del piede portano ad un grande tesoro: il nostro benessere.

 

Come lo stomaco si specchia sul piede secondo la riflessologia podalica olistica

 

Puoi approfondire:
>  Tecnica, benefici e controindicazioni della riflessologia plantare
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