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Medicina funzionale regolatoria, un modello diagnostico-terapeutico

La Medicina Funzionale Regolatoria (M.F.R.) è la branca più moderna della Medicina, che - attraverso lo studio della Fisiologia e della Biologia - si configura come Modello diagnostico-terapeutico per una raffinata integrazione alle metodiche convenzionali.

Medicina funzionale regolatoria, un modello diagnostico-terapeutico

La Medicina Funzionale Regolatoria (M.F.R.), la branca più moderna della Medicina, fornisce una lettura integrata del fenomeno fisiopatologico: studia l'organismo umano nella sua interezza e nel suo fondamentale rapporto con l'ambiente. Lo sviluppo delle ricerche della scienza moderna, in questo campo, ha consentito di recuperare tradizioni mediche millenarie definite a torto "non convenzionali" (quali l'Omeopatia, la Fitoterapia e l'Agopuntura), tra le quali a pieno diritto si colloca la Floriterapia di Bach (branca fondata dal medico inglese Edward Bach (1886-1936)), che peraltro ha avuto un riconoscimento ufficiale dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).

Condizioni di stress fisici, ambientali ed emozionali sono in grado di influenzare, in maniera significativa, l'omeostasi dell'organismo: la funzionalità di vari organi e sistemi subisce alterazioni che dapprima sono etichettabili come "disfunzionali" e che soltanto in secondo tempo possono esitare in vere e proprie lesioni. La PNEI (Psico-Neuro-Endocrino-Immunologia), il sistema integrato messo in disfunzione dalla gestione dello stress, promuove la sua risposta adattativa coinvolgendo contemporaneamente l'increzione di diversi ormoni e neurotrasmettitori, nonché modulando le varie risposte (sia in senso ipo- che iper-) del Sistema Immunitario: appare così in modo chiaro il concetto che la malattia è sempre la risposta più logica, economica ed efficace che il Sistema può offrire per la risoluzione di un problema. L'evento disfunzionale è dunque lo specchio della perdita del normale ritmo di base!

Mai come oggi si percepisce la necessità e l'urgenza di acquisire questa modalità di lettura: ogni medico sente il bisogno di riferirsi al proprio paziente secondo una bussola capace di fargli prendere visione dell'interezza del sistema e non dei suoi singoli aspetti (approccio questo sin troppo caro alla Medicina Accademica!). Diagnosi, terapia e prognosi subiscono così una grande spinta in senso evolutivo.