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I meridiani che percorrono il viso e la testa

Scopriamo i meridiani di medicina tradizionale cinese che si trovano sul viso e sulla testa

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©Foto di Juan Antonio García-Filoso Rodríguez su Pexels

Cosa sono i meridiani del viso e della testa?

Osservando un atlante di agopuntura su cui sono riportati i meridiani della medicina tradizionale cinese ci si trova di fronte ad una intricata rete di linee e punti che si intersecano, che hanno un proprio andamento, che si sviluppano su tutto il corpo.

Nella medicina tradizionale cinese attraverso i canali energetici scorre il Qi, il soffio vitale: rappresentato con due ideogrammi uno sopra l'altro.
L'ideogramma inferiore per rappresentare il Qi è il chicco di riso, e quello superiore identifica i vapori che si sprigionano da esso.
Intuitivamente si possono dare due interpretazioni di questo ideogramma:

  • uno più materiale, rappresentato dal nutrimento essenziale che è il riso,
  • uno più sottile e impalpabile che è costituito dai vapori sprigionati da esso. Per questo la traduzione “energia vitale” che spesso viene data del termine Qi.

I canali principali della medicina tradizionale cinese sono dodici, accoppiati secondo l'appartenenza ad uno dei cinque movimenti.
Solitamente sono doppi e si dipanano su entrambi i lati del corpo, destra e sinistra, simmetricamente. A questi canali si aggiungono poi i due canali Ren Mai e Du Mai, che percorrono il corpo centralmente e sono singoli
La posizione di ciascun meridiano è strettamente legata, oltre al singolo organo da cui il canale energetico prende il nome, anche alla posizione anatomica che percorre.
 

La mappa dei meridiani del viso: come individuarli

I meridiani principali che percorrono la testa sono:

  • meridiano di stomaco: si trova sulla parte laterale del viso, inizia sotto la mezzeria dell'occhio, scende dritto sulla guancia fino all'angolo della bocca e da qui risale poi in una diramazione lungo la mascella e lo zigomo fino all'attaccatura dei capelli sulla fronte, tracciando un semicerchio ad U allungata (da stomaco 1 a stomaco 8). Il canale ridiscende poi sul collo per proseguire sul dorso e sull'addome nella parte anteriore del corpo fino ai piedi;
  • meridiano di intestino tenue: il canale inizia con il primo punto sul dito mignolo e risale sul braccio fino al collo e alla testa. La sua ubicazione sul viso conta due punti: intestino tenue 18 sulla guancia, nell'intersezione di due linee che partono dall'angolo esterno del naso verso l'orecchio e dall'angolo esterno dell'occhio verso la bocca. Qui il canale dell'intestino tenue si unisce a quello del triplice riscaldatore;
  • meridiano di intestino crasso: parte dall'indice della mano e percorrendo tutto il braccio risale sulla spalla, sul collo e termina sul viso, sotto e a lato del naso;
  • meridiano di vescica: parte all'attaccatura del naso, in linea con la connessura interna delle palpebre e risale in verticale sulla fronte. Nella zona dove vi è l'attaccatura dei capelli il canale si allarga verso l'esterno della misura di un pollice (uno zun e mezzo) e percorre il cranio scendendo sulla nuca;
  • triplice riscaldatore: parte dall'anulare e si porta dal braccio dietro l'orecchio, seguendone la curva sul cranio, portandosi sul viso fino all'angolo esterno dell'occhio;
  • meridiano di vescica biliare: il canale della vescica biliare sulla testa parte dall'angolo esterno dell'occhio, scende verso l'orecchio verso il lobo, risalendo lateralmente fino all'attaccatura dei capelli e da cui traccia una spirale sulla parte laterale della testa riportandosi prima anteriormente verso la fronte e poi indietro verso la nuca per poi scendere fino ai piedi.

Collocare esattamente tutti i punti che appartengono a questi canali e trattarli tramite la moxa o la digitopressione implica una conoscenza approfondita della medicina tradizionale cinese.
 

 

Benefici della stimolazione dei meridiani del viso e della testa

Durante un massaggio alla testa e al viso essi vengono premuti quasi tutti complessivamente.

Ci sono però punti specifici che possono essere utilizzati per problematiche particolari legate a disturbi localizzati e riguardanti organi di senso o sintomi dolorosi delle zone che percorrono.

Alcuni possono essere utilizzati per lievi manifestazioni sintomatiche.

  • sinusite: i punti della vescica all'angolo interno dell'occhio e all'angolo interno delle sopracciglia quando sono premuti con delicatezza e mantenendo la pressione possono essere utili in caso di congestione nasale. Se il trattamento è prolungato e ripetuto può dare sollievo in caso di sinusiti di varia natura;
  • epistassi: il punto di stomaco 3, che si trova sulla verticale tracciata dal centro della pupilla fino al livello inferiore della narice, permette di calmare leggere epistassi; il punto di intestino crasso 20, a lato dell'ala della narice, ha la stessa funzione;
  • mal di denti: come per le epistassi il punto di stomaco 3 e i punti di intestino crasso 19 e 20 alleviano i dolori derivanti dal mal di denti, soprattutto in caso di mal di denti da tensione muscolare. Sono inoltre utili i trattamenti dei punti di stomaco che si collocano sulla mandibola e a lato delle orecchie;
  • raffreddore: tutti i punti collocati intorno al naso e sulla fronte, utili per il trattamento di sinusiti e epistassi, sono altrettanto utili in caso di raffreddori e congestione nasale;
  • mal d'orecchie: i punti intorno e dietro l'orecchio appartenenti ai canali sopra elencati permettono di alleviare dolori alle orecchie e tensione mandibolare;
  • cervicalgie: è possibile trattare i sintomi legati alla cervicalgia e sciogliere le rigidità derivanti trattando i punti della vescica biliare e della vescica che si collocano alla base della nuca, dove il muscolo si innesta sulla parte inferiore delle ossa del cranio;
  • mal di testa: tutti i punti del canale di vescica che percorrono il cranio e quelli di vescica biliare servono, se trattati con leggere e rispettose pressioni, per calmare lievi e persistenti mal di testa.

Il trattamento e l'autotrattamento dei punti di agopuntura non può sostituire, in ogni caso, per patologie gravi o persistenti, l'intervento da parte di professionisti della medicina, sia essa naturale o allopatica.

 

Tecniche per stimolare i meridiani del viso

La stimolazione dei meridiani che corrono lungo il viso può essere esercitata in diversi modi in base alla necessità e alla procedura che è stata messa in atto.
Il viso può venire sollecitato in toto con un massaggio, ma nello specifico, come in realtà è lo Shiatsu, il Tuinà o l’agopuntura, si seguono i canali energetici e la loro direzione, dal basso verso l’alto o viceversa, esercitando pressioni più o meno sostenute. Sollecitazioni con i polpastrelli delle dita, stiramenti, pressioni fisse più profonde o alternate sono le tecniche di stimolazioni più usate.

Su alcuni punti per disturbi particolarmente intensi possono essere utilizzati sigari di artemisia, che a distanza ravvicinata esercita un calore intenso e stimola la riattivazione di un canala energetico bloccato.

 

Meridiani del viso e riflessologia facciale: differenze e sinergie

E’ bene chiarire che l'attività dei punti riflessi non segue i meridiani dell'agopuntura, ma le terminazioni nervose del corpo e la riflessologia del viso si pratica con uno stimolatore dalla punta arrotondata o con i polpastrelli delle dita.

La riflessologia facciale, conosciuta anche come Dien Chan, prevede più di 500 punti di riflessologia situati sul viso, all’interno di uno schema quadrettato, un vero e proprio grafico o mappa di riflessologia, collocando così le zone del corpo e i relativi disturbi in maniera precisa sul viso in punti riflessi. 
Con questa tecnica olistica è possibile gestire, recuperare o mantenere l’equilibrio energetico stimolando, massaggiando, premendo, picchiettando o riscaldando determinati punti del viso, o di alcune parti del corpo, che riflettono gli organi o le zone in disfunzione. 
Il Dien Chan viene oggi usato in varie parti del mondo con buoni risultati, con più di 100 attrezzi diversi, e mappature dettagliate che si adattano a qualsiasi tipo di esigenza e persona.
Può essere utilizzato come tecnica preventiva di base, con un semplice trattamento quotidiano di pochi minuti e affiancata alle terapie tradizionali.
Un trattamento può durare circa 40 minuti ed essere associato ad altre tecniche complementari di medicina tradizionale cinese, come appunto lo Shiatsu che si muove sui meridiani e che può sfruttare quindi sinergie con la riflessologia facciale per lenire disturbi di varia natura allocati anche in distretti corporei lontani dal viso.