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Un olio per ogni dosha

Scegli l'olio giusto per influire sull'equilibrio doshico anche solo con un piccolo gesto

Un olio per ogni dosha

Nella tradizione ayurvedica, l’olio riveste un’importanza fondamentale: è quel vettore che veicola l’energia dalle dita del terapista al corpo del paziente.

Permette alle sapienti manualità tradizionali di essere eseguite con fluidità, di bypassare l’attrito e di creare una base accogliente per ogni manovra.

Inoltre, gli oli possiedono essi stessi delle proprietà benefiche che possono contribuire grandemente alla cura del corpo: per il viso, il corpo, i capelli, sono parte integrante della beauty-care sia orientale che occidentale.

Per la medicina ayurvedica gli oli sono così importanti da poter influire persino sull’equilibrio dei dosha. In che modo?

 

Oli specifici per i dosha

Nell’ayurveda, la prima bussola che ci viene fornita è quella costituita dal test ayurvedico: capire a quale dosha si appartiene significa schiudere degli orizzonti - tanto fisici che mentali - indispensabili per il medico, l’operatore e il paziente stesso per trattare qualunque tipo di disturbo.

I dosha rappresentano una mappa che aiuta a orientarsi nella ricerca del perfetto benessere e che guida le scelte terapeutiche.

Così, agganciandoci al discorso fatto in apertura, anche gli oli sottostanno alle regole doshiche, sebbene, è utile ricordarlo, ne esistono alcuni jolly adatti per ogni tipo costituzionale.

Se, invece, siamo interessati ad un discorso più specifico e mirato, ecco una mini-guida che può aiutarci nella scelta dell’olio aromatico più adatto a noi.

 

L'olio di sesamo, il più usato nell'ayurveda

 

Oli per vata

Per vata, così leggero e instabile, sarebbe consigliabile scaldare l’olio prima di applicarlo. Si privilegeranno essenze come quella del sandalo, della rosa, del basilico, della canfora, etc. Gli oli riscaldanti, ristabilizzanti, calmanti, nutrienti sono quelli più indicati per questo dosha tempestoso.

 

Oli per pitta

Oli rinfrescanti per l’ardente pitta: menta, lavanda, finocchio, camomilla. Tanto per la mente che per il corpo, è importante tenere a bada il “fuoco” che caratterizza questo dosha il cui eccesso causa infiammazioni e irritazioni.

 

Oli per kapha

Questo indolente e freddo dosha richiede oli riscaldanti, stimolanti. Per kapha Largo dunque a essenze quali basilico, rosmarino, cedro, pino, salvia. Un po’ di brio per l’andamento lento di Kapha!

 

Oli in commercio e oli fai da te

Vi abbiamo dato qualche indicazione generica per gli oli più adatti al vostro dosha; in commercio ne esistono di giù preparati, ricchissimi di essenze e pronti all’uso; altrimenti potete optare per una versione più casalinga che sarete voi stessi a preparare partendo da un olio vettore base: non possiamo che consigliarvi di sperimentare le combinazioni migliori per voi nella ricerca del benessere e della salute psicofisica.

 

Massaggio ayurvedico: quali oli usare

 

Per approfondire:
> Gli oli vegetali e le loro proprietà

> Gli oli essenziali e le loro proprietà