Organi ed emozioni secondo la Medicina Tradizionale Cinese
Qual è il nesso tra la paura e i reni? Perché fegato e ira, collera o rabbia sono strettamente connessi?
Dolore, paura, spavento e persino gioia hanno effetti sul nostro organismo e secondo la MTC sono generati, regolati, gestiti da determinati organi e in altri confluiscono.
Dall'ansia al rancore o al rimpianto, esploriamone la natura.
1 di 7
Le emozioni di per sé non sono né negative né positive. Questo è un dato di fatto nella Medicina Tradizionale Cinese (MTC), un assunto che, una volta compreso, ci permette di esplorare quanto queste vibrazioni, questi sentimenti siano profondamente legati alla natura di un determinato organo.
Di per sé, si tratta solo di reazioni a determinati stimoli e in una condizione di equilibrio generale non sconfinano nel patologico.
Quando queste emozioni diventano patologiche, vanno a inficiare l'energia vitale (Qi), e, più precisamente:
- intaccano direttamente il Qi degli organi alterandolo
- colpiscono le funzioni del Qi degli organi
In MTC le emozioni principali sono: Gioia, Rabbia, Rimuginazione, Dolore, Paura, Spavento e Ansia.
Scopri come imparare a gestire le emozioni con il tai chi
2 di 7
Esploriamo un sentimento che raramente si pensa possa andare a intaccare il'equilibrio, lo si pensa come positivo punto e basta. E invece.
Un eccesso di gioia porta a sovreccitazione, nell'ottica cinese una dispersione dello spirito di cui ne risente il cuore.
Quando si è troppo stimolati si arriva a problemi di Fuoco di Cuore, con sintomi come insonnia, tachicardia, agitazione generale.
3 di 7
All'opposto troviamo la rabbia, sentimento connesso con il fegato.
Il fegato pulisce il sangue, rinnova tutto. Se la persona è incline all'ira si arriva a frustrazione, irritabilità, risentimento.
Quando l'energia del fegato è intaccata si hanno ripercussioni sulla testa, con cefalea e vertigini. Se la situazione di rabbia si cronicizza ne risentono anche stomaco e milza.
Come influisce la progettualità sulla salute del fegato?
4 di 7
La paura è una risposta adattativa umana. Quando però è portata troppo a lungo dentro, si manifesta come disagio anche percepito dall'esterno. Se la paura si cronicizza, i primi a risentirne sono i reni.
Questi organi sono serbatoi importanti di energia vitale pura, ottenuta al momento del concepimento.
È bene avere grande cura di questo tipo di energia, anche attraverso l'alimentazione, evitando di esagerare con zuccheri e alcolici.
Lo spavento non è strettamente collegato ad un organo, ma essendo un'emozione improvvisa può intaccare le funzioni del cuore; quando è prolungato, si trasforma in paura, incidendo sul funzionamento dei reni.
5 di 7
Quando il pensiero logora, quando si rimugina sui dubbi sul futuro e l'indecisione persiste, la disarmonia va a incidere sul benessere della milza.
Si parla in questo caso nel lessico cinese di deficit di Qi di Milza, che causa a sua volta preoccupazione e conseguente affaticamento, letargia e incapacità di concentrarsi.
6 di 7
Dopo un lutto, un evento importante che ci porta a fare i conti con il dolore, i polmoni ne possono risentire.
Di fatto, sono gli organi strettamente collegati alla vita e quindi anche alla morte. Ogni espirazione ci porta a fare i conti con quel che vuol dire "lasciare andare" e l'ispirazione con il "prendere dalla vita". Ovvimanete, ciò non significa che ogni lutto o evento drammatico si ripercuota sui polmoni.
In MTC la patologia si scatena quando il dolore non viene affrontato, gestito, visto. dolore che rimane irrisolto è in grado di creare disarmonia nei polmoni. Quando non ci sono stati abbastanza singhiozzi, lacrime, dolori espressi, è facile che essi interferiscano con la funzione del polmone che gestisce la circolazione del Qi nel corpo.
7 di 7
Quando si vive in uno stato di ansia polungato e senza il sostegno di amicizie o cari di riferimento o terapeuti su cui si ripone fiducia, esiste il rischio che il Qi possa bloccarsi e questo blocco si riflete immediatamente sulle condizioni respiratorie, il respiro si accorcia immediatamente.
Quando ci si sente in ansia, il Qi si blocca e non si muove: una vera e propria condizione di ristagno. Ovvio che ne risenta l'energia dei Polmoni e, allo stesso modo, un organo che ai Polmoni è molto collegato: il grosso intestino.
Coliti ulcerose, sindrome da colon irritabile vanno a colpire chi non riesce a gestire l'ansia in maniera costruttiva.
Secondo la medicina tradizionale cinese l'ansia “ingabbia il cuore"