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Carbone vegetale, posologia e controindicazioni

Il carbone vegetale è un rimedio naturale utile per assorbire gas digestivi e intestinali, ma rappresenta anche un indispensabile aiuto in caso di avvelenamento o intossicazione da cibi avariati. L'assunzione deve essere controllata e circoscritta a brevi periodi di tempo.

Carbone vegetale, posologia e controindicazioni

Il carbone vegetale è un rimedio molto utile per disintossicarsi da eventuali intossicazioni alimentari o forme di avvelenamento provocate per esempio dall’ingestione di funghi non commestibili.

Questa azione così efficace è dovuta alla porosità del carbone attivato dalla procedura di combustione a temperature molto elevate, circa 600°C, senza presenza di fiamma dei legnami e affini, e dal trattamento ex post a cui viene sottoposto il carbone così ottenuto.

Infatti il carbone vegetale possiede la prerogativa di “adsorbire” e non solo di assorbire: significa che attraverso la sua porosità le tossicità vengono inglobate e trattenute, per poi essere trasportate in una massa inattaccabile da acidi e portate fino al colon per essere espulse.

Oltre a questo importante effetto antitossico, il carbone vegetale viene utilizzato anche per adsorbire i gas gastrici e intestinali, dovuti a disturbi di malassorbimento, gastrite, aerofagia, meteorismo, ma anche per arrestare forme di diarrea causate da infezioni da virus gastrointestinali.

 

Carbone Vegetale: quanto assumerne

Dosi e modalità di assunzione del Carbone Vegetale dipendono dalle indicazioni per cui viene assunto.

> Per tensioni addominali da digestione: si consiglia l’assunzione di Carbone vegetale subito dopo i pasti da 50 a 100 mg giornalieri, in base alla complessità del disturbo.

> Per gonfiori di origine intestinale: si consiglia l’assunzione di Carbone vegetale lontano dai pasti, da 100 a 200 mg giornalieri.

Quando il Carbone Vegetale viene prescritto per adsorbire i gas da assimilazione alimentare è possibile associarlo ad erbe carminative che aiutano le funzionali gastriche come il finocchio, il cumino, la menta, facilitando la digestione.


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Carbone Vegetale: controindicazioni

> L’utilizzo del carbone vegetale non ha dimostrato tossicità, ma non deve essere assunto per periodi eccessivamente lunghi, perché può causare costipazione. E’ infatti sconsigliato a coloro che soffrono abitualmente di stipsi e la cui peristalsi intestinale risulti lenta e un po’ addormentata.

> Il carbone vegetale è sconsigliato a chi è sottoposto a cure farmacologiche perché la sua capacità adsorbente potrebbe ridurre l’efficacia della terapia.

> Il carbone vegetale è controindicato in caso di assunzione di farmaci emetici, cioè che facilitano il vomito, per disintossicare un organismo colpito da avvelenamento.

 

Avvertenze: l’assunzione di Carbone Vegetale produce come risultato la comparsa di feci nere, fenomeno che scompare dopo qualche giorno dalla sospensione del trattamento.

 

Per approfondire:

Il carbone vegetale per la digestione difficile

> Carbone vegetale nei prodotti da forno