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Oppio (Papaver somniferum), cos'è?

L’oppio è una sostanza estratta dal Papaver somniferum, storicamente utilizzata per il trattamento del dolore e per scopi ricreativi. I suoi alcaloidi principali, come morfina e codeina, agiscono sul sistema nervoso centrale riducendo la percezione del dolore e inducendo uno stato di rilassamento. Tuttavia, l’uso prolungato può portare a dipendenza e overdose, rendendo gli oppiacei tra le principali cause di mortalità per droga.

di Redazione

oppio

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Cos'è l'oppio

L’oppio è una sostanza ottenuta dal lattice del papavero da oppio (Papaver somniferum), utilizzata storicamente per le sue proprietà analgesiche e sedative. I suoi derivati, come la morfina e la codeina, sono impiegati ancora oggi in ambito medico per il trattamento del dolore severo.

Principi attivi e meccanismo d'azione

L’oppio contiene alcaloidi come la morfina, la codeina e la tebaina, che agiscono sui recettori oppioidi del sistema nervoso centrale, riducendo la percezione del dolore e inducendo uno stato di rilassamento e sedazione. Tuttavia, l’uso prolungato porta a dipendenza e tolleranza, rendendo necessarie dosi sempre maggiori per ottenere gli stessi effetti.

Effetti e rischi per la salute

L’uso dell’oppio induce una sensazione di euforia e benessere, seguita da uno stato di sedazione profonda. Tuttavia, può causare depressione respiratoria, stipsi cronica e, in caso di overdose, arresto cardiaco. Il rischio di dipendenza è molto elevato, tanto che gli oppiacei sono tra le principali cause di overdose nel mondo.

 

Situazione legale

L’oppio è una sostanza strettamente controllata in quasi tutti i paesi. In Italia e negli Stati Uniti il suo uso è limitato esclusivamente a scopi medici, mentre la coltivazione della pianta è regolamentata da rigide normative.