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Shoden, il primo livello Reiki

Scopriamo Shoden, il primo dei tre livelli del Reiki. Come funziona l'iniziazione e in cosa consiste la purificazione

Shoden, il primo livello Reiki

 

Il Reiki e i suoi livelli

Il Reiki è una semplice tecnica orientale che sfrutta una particolare tipologia di energia al fine di ripristinare la salute e indurre rilassamento e benessere. Colui che intende addentrarsi in questa pratica e ricevere poteri di guarigione, deve superare un percorso articolato su più livelli. All'aspirante di solito viene proposto un programma base che contempla la storia del Reiki, la teoria sull'energia secondo la fisica quantistica e una proposta olistica di visione della malattia.

I principali livelli del Reiki sono essenzialmente tre. Per ogni livello si hanno delle attivazioni di energia e delle armonizzazioni tali da riuscire a canalizzare il flusso energetico Reiki su se stessi o su altre persone o cose. Scopriamo il primo livello Reiki.

 

Shoden, il primo livello Reiki

Il primo livello Reiki viene chiamato Shoden e si apprende solitamente in un paio di giorni. Dopo una processo di purificazione, gli adepti ricevono l'Energia dal maestro. A questo livello, non ci sono simboli. È un livello finalizzato all'assorbimento del dolore e alla guarigione. Per ricevere l'energia Reiki, l'adepto deve attendere che il Maestro di Reiki gliela doni. La cerimonia è breve, ma bisogna che trascorrano due giorni prima di poter intervenire.

L'iniziazione rientra nella tradizione ed è parte insostituibile del metodo Reiki di Mikao Usui. Chi esegue dei trattamenti energetici senza aver ricevuto queste iniziazioni in realtà si limita a trattare qualcuno o qualcosa mediante la sola energia personale. L'iniziazione consente invece al soggetto di divenire un canale attivo di Energia Reiki. Questa armonizza infatti l'energia personale, al secondo chakra, con quella cosmica, al settimo chakra. Questo garantisce un costante rifornimento di energia cosmica ai propri canali.

Il primo livello del Reiki consente al praticante di poter effettuare dei trattamenti base originati da una serie di posizioni delle mani sul corpo del paziente. A ciò si aggiunge l'auto trattamento, che avviene sempre con le mani a contatto del corpo e infine il trattamento veloce, chiamato anche di pronto soccorso.

Dopo un periodo di circa tre mesi di esperienza, il praticante può quindi decidere se passare al secondo livello Reiki, oppure limitarsi al primo.

 

Per approfondire:
>  I benefici, le tecniche e le controindicazioni del Reiki
>  Chi è e cosa fa il Reiki master?

 

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