Reiki, descrizione e utilizzo

Il Reiki sfrutta una particolare tipologia di energia per ripristinare la salute e indurre rilassamento e benessere.

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Il Reiki sfrutta una particolare tipologia di energia per ripristinare la salute e indurre rilassamento e benessere. 

 

Che cos’è il reiki

Il Reiki è una semplice tecnica che sfrutta una particolare tipologia di energia al fine di ripristinare la salute e indurre rilassamento e benessere. La parola Reiki sta ad indicare l’Energia Vitale Universale. Viene definita come quella forza che opera e vive in tutte le cose della creazione. La parola è di origine giapponese e si compone di due parti.

La sillaba Rei descrive l’aspetto universale illimitato di questa energia. Mentre Ki è una parte del Rei, è la forza vitale che scorre attraverso tutto ciò che vive. Sembra, con queste affermazioni, di entrare in un versante estraneo alla scienza. In realtà, la stessa fisica moderna conferma questa prospettiva. Ogni cosa si carica di energia e tende a rilasciarla.

Le tracce millenarie del Reiki sembrano provenire da testi in sanscrito ritrovati in un tempio zen da Mikao Usui, un samurai e teologo giapponese, ma guarigioni con il Reiki nelle aree settentrionali dell’India e del Tibet sono riportate anche in testi sutra. Un’origine plurietnica indo-cinese-tibetana sembra dunque molto verosimile. In Occidente, il Reiki è stato introdotto da Hawayo Takata. Fra Reiki orientale e occidentale sussistono delle differenze

 

Benefici e controindicazioni del reiki

La versatilità della tecninca Reiki ha come punti di forza principali l’estrema semplicità, con la conseguente facilità nell’apprendimento, l’immediata verifica delle sue possibilità, la potente azione riequilibrante che si avverte a livello emotivo e mentale e l’assenza di controindicazioni.

Fisicamente, il Reiki sollecita l’eliminazione delle tossine alleviando il dolore acuto e cronico, migliora il sistema immunitario, riequilibra il ciclo sonno-veglia, l’appetito e favorisce la distensione muscolare. 

 

Scopri chi è e cosa fa il Reiki Master

 

Per chi è utile

L’effetto di rilassamento psicofisico del Reiki si rivela idoneo per disturbi quali ansia, stress, malessere, insonnia e dolori acuti. Alcune ricerche sperimentali confermano risultati soddisfacenti ottenuti nella terapia di patologie fonoarticolatorie, respiratorie e oncologiche. Diverse conferme scientifiche arrivano da tali utilizzi terapeutici.

In generale, il Reiki si rivolge a chi vuole conoscere la natura di tale energia e fare parte di un sistema più grande dell’uomo stesso. 

 

La legge in Italia e all’estero

Oltre all’uso individuale, il Reiki può essere esercitato da un professionista, il Reiki master. L’aspirante maestro potrà formarsi in uno dei corsi di Reiki, su tre livelli, sostenuti da associazioni sul territorio.

Il primo di questi livelli consente di effettuare trattamenti base composti da una serie di posizioni delle mani sul corpo del ricevente.

Nel secondo livello, l’aspirante Reiki master estende il proprio modo di operare con l’energia, grazie all’ausilio dei simboli, attuando un intervento a distanza e altre specifiche tecniche.

Il terzo e ultimo livello consente al guaritore di apprendere tecniche di pulizia, strofinamento, pulsazione e percussione che, di fatto, lo consacrano come Reiki master. In Italia, fondamentale è l’Associazione Italiana Reiki.

In altri Paesi, il Reiki ha altre sfaccettature. Negli Stati Uniti, ad esempio, il Reiki è un trattamento sanitario riconosciuto a disposizione del malato all’interno delle strutture sanitarie. 

 

Curiosità sul reiki

Padroneggiare l’energia e sfruttarla per i propri fini può anche includere attenzioni e cure verso i proprio animali e le proprie piante. Il Reiki viene usato per la cura dei piccoli animali domestici, soprattutto topi e pesci da acquario, e per la cura del proprio giardino.

 

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