L'autunno nel taoismo e la protezione degli organi con il tai chi
L'autunno nel pensiero cinese antico corrisponde al Metallo. Dove si trova questa energia nel cuore? Che sfumature ha? Come convogliarla attraverso i meridiani e farla fiorire con il tai chi
Il pensiero cinese antico si basa su emblemi e corrispondenze. L'autunno nel taoismo è il Metallo, la decrescita, la fase in cui le situazioni giungono a conclusione. Nel taoismo questo apparato teorico non è separato dalla dimensione fisica, anzi, le sfumature dell'energia del Metallo si ritrovano in specifiche parti del corpo.
Il tai chi fa emergere questa forza insita nell'alternarsi delle stagioni e migliora le prestazioni degli organi in questione.
L'autunno secondo il taoismo
Nel taoismo l'autunno è la stagione del cambiamento per antonomasia. Come immagine potrebbe proprio calzare a pennello quella del serpente che cambia pelle. Con "cambiamento" si intenda in questo contesto non una variazione superficiale, ma un cambiamento profondo, che riposa nel cuore stesso di quella che Aristotele avrebbe definito "sostanza" (dal greco ὑποκείμενον, hypokeimenon), nell'accezione che riguarda "la cosa per ciò che realmente è".
Il periodo in questione è di contrazione, non intesa come chiusura, ma come accettazione e pulizia interiore, un viaggio interiore finalizzato a spazzare via quanto di vecchio non ci appartiene più. In sintesi, l'autunno nel taoismo è un momento per riconciliarsi con se stessi.
Il tai chi: vivere le stagioni nel corpo
Il colore dell'autunno nel taoismo è il bianco, l'animale celeste è la Tigre bianca. Gli organi associati sono Polmoni (Orario: 03.00-05.00) e Intestino Crasso (Orario: 05.00-07.00 - Gli organi in MTC si scrivono in maiuscolo), organi deputati all'eliminazione. In questa parte dell'anno è importante prendersi cura di questi due organi e mangiare cibi che non ci riempiano di tossine, anzi, ci spingano verso la detossificazione. Questo processo è tanto più delicao quanto più si è ecceduto con cibi freddi come frutta e insalata durante il periodo estivo. La regina dell'autunno sulla tavola potrà facilmente essere una zuppa accompagnata da verdure di stagione e funghi.
Mangiare bene ci avvicina a una pratica densa e pulita. Le energie del Metallo fluiscono lungo le braccia e il petto e raggiungono in profondità la zona addominale. L'apparato respiratorio deve essere protetto a dovere.
Dalla prospettiva del praticante di tai chi, quale che sia lo stile oggetto di studio, l'autunno è il momento dell'approfondimento, la fase dedicata alle riflessioni sulla forma, sulle spirali interne. Se poi l'esecuzione del gesto nella stagione calda fluiva liberamente, pur sempre rispondendo a principi interni, in autunno il gesto si fa concentrato, denso e "croccante", si direbbe. Occorre porre maggiore attenzione al respiro, e può essere utile visualizzare i polmoni, immaginare la loro espansione e contrazione mentre si pratica e il respiro permea di sé ogni cellula.
Il tai chi in autunno diventa quindi, in un lessico più metaforico che marziale, una vera e propria possibilità di porre sul corpo un velo lucente e adamantino che protegge gli organi interni e li culla con il ritmo universale dato dall'alternanza di Yin e Yang.
Puoi approfondire i benefici e le tecniche della meditazione taoista
Immagine | Wikipedia