Le protezioni dell'allenamento marziale e il loro uso
Esistono arti marziali di diverso tipo; alcune contemplano il contatto durante l’allenamento, altre addirittura il combattimento e lo sparring a diversi livelli di intensità. In alcuni casi vediamo gli artisti marziali indossare protezioni. Quali sono e che pro e contro hanno?
Nelle arti marziali esistono protezioni per ogni parte del corpo e ognuna di esse ha una ragion d’essere particolari.
L'uso delle protezioni nelle arti marziali
In quali discipline si usano le protezioni e di che tipo? Cominciamo dalla testa scendendo fino ai piedi.
Caschetto
Il caschetto è importantissimo nella boxe dilettantistica e negli sparring durante l’allenamento perché è dimostrato che i colpi alla testa riducono, a lungo termine, le capacità mentali, soprattutto in termini di memoria e capacità di esprimersi. Pressoché inutile negli sport di lotta.
Paraorecchie
Durante gli allenamenti di lotta, gli fregamenti contro la testa e i soffocamenti sanguigni provocano uno stress dei vasi sanguigni nelle orecchie producendo il famigerato orecchio a cavolfiore, rigonfiamento nient’affatto bello da vedere. Il paraorecchie aiuta a prevenire tutto ciò.
Paradenti
Fondamentale per ogni tipo di sport da combattimento e arte marziale è il paradenti. Vedrete quanto facile è, anche solo per errore, prendere un colpo in bocca e compromettere la dentatura o tagliare la parte interna delle labbra. Il paradenti previene perfettamente questi contrattempi.
Corpetto
Il corpetto viene usato in alcune competizioni di karate e di taekwondo, come target e a protezione del busto. In realtà è facoltativo, talvolta sconsigliato perché limita i movimenti e dà l’idea (sbagliatissimia) di poter continuare a combattere dopo aver ricevuto del colpi al torace. Cosa inverosimile.
Gomitiere
Utili per allenarsi in modo sicuro nelle gomitate, le gomitiere in realtà proteggono la testa avversaria e non il gomito, che è una delle parti più resistenti del corpo.
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Guantoni
Esistono guantoni di diverse misure, misurate in once, il cui scopo è proteggere la mano e la testa dell’avversario.
In realtà molti studi dimostrano che usando il guantone si tende a colpire molto più forte che senza, per via della sicurezza del polso e delle nocche.
Inoltre si colpisce di più, ben oltre i cento pugni per match, quando senza guantoni un paio di pugni sarebbero sufficienti, aumentando così i danni al cervello.
Guantini
I moderni guantini da MMA, proteggono in maniera minore la mano e la testa ma a lungo termine; la carriera dei lottatori è più lunga perché subiscono molti meno pugni. Per contro ci sono più danni alle mani.
Anche se sono più piccoli dei guantoni, non sono piccoli abbastanza da permettere una libera fase di lotta a terra: molte sottomissioni sono impraticabili con i guantini.
Fasce da polso
Le fasce da pugilato vanno sotto i guantini o i guantoni e proteggono il polso irrigidendolo e consentendo di tirare pugni molto più potenti senza rischiare fratture del polso; da un lato sono ottime per proteggerle, dall’altro danno un senso sproporzionato della propria potenza.
Conchiglia
Più che fondamentale in quasi tutte le arti marziali, la conchiglia è facoltativa nella lotta; protegge le parti basse, delicatissimo punto che può essere colpito per errore da un calcio, da una ginocchiata, o schiacciato durante una caduta o una proiezione. Nella lotta può dare fastidio durante i movimenti a terra.
Ginocchiere
Vale lo stesso discorso fatto per le gomitiere: possono essere utili durante lo studio delle ginocchiate, anche se con queste il bersaglio principale non è la testa e il rischio di infortuni seri è minore. Le ginocchia, tuttavia, possono produrre molta più potenza delle gomitate e raramente rischiano di infortunarsi durante l’uso delle ginocchiate.
Paratibie
Durante gli incontri amatoriali, i paratibie sono un must, poiché lo scontro tibia contro tibia è una delle esperienze più dolorose nelle arti marziali.
Proteggono inoltre l’avversario, specialmente alla testa, poiché i calci, generalmente, generano molta più forza dei pugni e rischiano di creare molti danni.
L’uso dei paratibie in allenamento permette di sviluppare gradualmente i sopra-ossi necessari per arrivare pian piano ad affrontare un match senza protezione. Limitano lievemente la mobilità.
Parapiedi
I parapiedi sono l’equivalente dei guantoni per i piedi. Hanno una doppia valenza: da un lato proteggono il collo dei piedi da incontri non piacevoli contro i gomiti o le ginocchia degli avversari, spesso quando si è vicini ad un incontro; dall’altro proteggono la testa dell’avversario dai calci diretti verso quella parte del corpo. Contro: provocano un po’ di disagio e riducono la mobilità.
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