Acido citrico: l’ingrediente chiave per le pulizie di casa
Come utilizzare l'acido citrico in casa ad esempio al posto dell'ammorbidente, del brillantante e dell'anticalcare.
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- Cos'è l'acido citrico
- I vantaggi dell'utilizzo dell'acido citrico
- Come si usa l'acido citrico
- Acido citrico o aceto?
- Acido citrico: quando non utilizzarlo
- Dove acquistare l'acido citrico
- Soluzione di acido citrico, come farla e come conservarla
- Controindicazioni nell'utilizzo di acido citrico
- Anticalcare fai da te con l'acido citrico
- Ammorbidente fai da te con l'acido citrico
- Pulire la lavatrice con l'acido citrico
- Brillantante per lavastoviglie con acido citrico
- Altri utilizzi dell'acido citrico in casa
Cos’è l’acido citrico
L’acido citrico è una sostanza organica acida, presente naturalmente negli organismi aerobi e negli alimenti – in particolare nella frutta – e che può essere prodotto in laboratorio.
A temperatura ambiente, appare come un composto cristallino, una polvere bianca e priva di odore.
L’acido citrico a uso alimentare viene impiegato soprattutto come additivo aromatizzante, conservante o per correggere l’acidità e chelare i metalli nei cibi confezionati e in alcune bevande alcoliche e non.
L’acido citrico ha però anche altri usi ed è impiegato ad esempio nell’industria cosmetica e in ambito domestico come anticalcare nelle pulizie di casa e per realizzare detersivi naturali fai da te.
I vantaggi dell'utilizzo dell'acido citrico
L'acido citrico si usa soprattutto come alternativa ecologica ad alcuni detersivi.
Utilizzando l'acido citrico per le pulizie si evita l'esposizione a sostanze potenzialmente dannose in grado di contaminare le acque.
Per via della sua naturale acidità, si ritiene che il suo impatto ambientale sia inferiore rispetto ai prodotti che si usano normalmeose.
L'acido citrico è una sostanza economica che consente di risparmiare denaro, aspetto meno importante rispetto alla salute e alla tutela dell'ambiente ma comunque rilevante.
Come si usa l’acido citrico
L’acido citrico si usa normalmente sciolto in acqua aggiungendo la polvere ad acqua distillata e utilizzando poi la soluzione ottenuta per le pulizie domestiche o per la pulizia degli elettrodomestici.
La soluzione di acido citrico può essere utilizzata:
- spruzzandola sulle superfici lavabili;
- versandola in lavatrice o lavastoviglie o all’interno di bollitori e macchine del caffè
a seconda dell’uso che se ne desidera fare.
Acido citrico o aceto?
Acido citrico e aceto sono prodotti con proprietà simili, entrambi impiegati nelle pulizie domestiche. L’acido citrico, però, rispetto all’aceto risulta meno inquinante e inodore, dunque sarebbe da preferire.
Acido citrico: quando non utilizzarlo
L’acido citrico non va utilizzato su:
- superfici in marmo;
- travertino;
- pietra;
- cotto;
- legno
o altri materiali che potrebbero essere corrosi da sostanze acide;
inoltre non va usato insieme a:
- detergenti alcalini;
- candeggina;
- ammoniaca.
Meglio poi evitare di usare acido citrico puro sui tessuti, ma solo diluito.
Dove acquistare l'acido citrico
L’acido citrico si compra nei negozi di prodotti per la pulizia della casa e per il fai da te, in farmacia, in erboristeria, nei negozi di prodotti biologici e naturali e online.
Il costo dell’acido citrico varia da 5 a 15 euro al chilo.
Soluzione di acido citrico, come farla e come conservarla
Per pulire casa è compodo preparare una soluzione di acido citrico che può essere conservata pronta all’uso in bottiglie di vetro o plastica.
Ingredienti
- 150 grammi di acido citrico anidro;
- 850 millilitri di acqua distillata.
Preparazione
La soluzione di acido citrico si prepara semplicemente aggiungendo l’acido citrico all’acqua e mescolando bene per sciogliere completamente l’acido citrico. Una volta travasata in una bottiglia o in un contenitore munito di spray, la soluzione si conserva a lungo a temperatura ambiente.
Controindicazioni nell'utilizzo di acido citrico
L’uso dell’acido citrico non ha particolari controindicazioni; oltre a non poter essere usato, come abbiamo visto, su superfici che potrebbero rovinarsi a contatto con sostanze acide, il suo impiego potrebbe irritare le pelli delicate. In questo caso è sufficiente indossare dei guanti quando si maneggia acido citrico in polvere o quando si usa l’acido citrico per le pulizie.
Attenzione poi al contatto di acido citrico puro o in soluzione con occhi e mucose, perché potrebbe provocare irritazioni.
Anticalcare fai da te con l'acido citrico
La soluzione di acido citrico è un anticalcare naturale per superfici lavabili come rubinetti, sanitari, lavandini, docce, ma anche per togliere il calcare da bollitori, pentolini, macchine del caffè, contenitori in vetro e plastica.
In genere si utilizza semplicemente spruzzando la soluzione sulla superficie e sull’oggetto da pulire, si lascia agire per cinque minuti, dopodiché si risciacqua e si asciuga.
Per eliminare le incrostazioni di calcare dal ferro da stiro e dalla macchina del caffè si riempie il serbatoio con la soluzione di acido citrico;
per il ferro da stiro si esaurisce l’acqua attraverso la funzione vapore, mentre per la macchina del caffè si effettuano tre cicli di lavaggio con la soluzione di acido citrico e un ultimo ciclo con acqua.
Ammorbidente fai da te con l'acido citrico
L’acido citrico in soluzione può sostituire l’ammorbidente in lavatrice: basta versarne un misurino nella vaschetta apposita della lavatrice.
Ovviamente l’acido citrico non profumerà la biancheria, ma eviterà che il calcare si depositi sugli abiti rendendoli più morbidi.
Pulire la lavatrice con l'acido citrico
La lavatrice andrebbe pulita almeno una volta al mese per evitare che trattenga quantità spaventose di batteri, soprattutto quando si effettuano cicli ecologici a basse temperature.
Secondo uno studio della London School of Hygiene and Tropical Medicine, un carico medio di lavatrice contiene 100 milioni di:
- Escherichia coli
oltre a Norovirus, Salmonella o Staphylococcus aureus.
I prodotti a base di acido citrico disincrostano la lavatrice da sporco e calcare, prevenendo che i batteri si accumulino.
Per pulire la lavatrice è sufficiente effettuare un ciclo di lavaggio senza carico a 90°C, versando nella vaschetta del detersivo un litro di soluzione di acido citrico o semplicemente aggiungendo quattro cucchiai di acido citrico in polvere all’interno del cestello.
Brillantante per lavastoviglie con acido citrico
La soluzione di acido citrico può essere usata anche in alternativa al brillantante in lavastoviglie, versandola nell’apposita vaschetta.
Altri utilizzi dell'acido citrico in casa
L’acido citrico è utile per mantenere puliti gli scarichi e prevenire che si intasino. A questo scopo si versa:
- un bicchiere di bicarbonato di sodio nello scarico
- e, a seguire, un bicchiere di acqua in cui sono stati sciolti due cucchiai di acido citrico.
La reazione consentirà di ripulire gli scarichi dai residui e a prevenire i cattivi odori.
L'acido citrico può poi essere usato per pulire i vetri ed recuperare le pentole bruciate; nel primo caso si procede come al solito spruzzando la soluzione di acido citrico sui vetri e passado poi un panno di cotone, mentre nel secondo caso, basta far bollire la soluzione nella pentola da pulire, lasciar raffreddare e pulire il tutto con una spugna.
Per la bellezza, invece, l’acido citrico in polvere è un ingrediente fondamentale per realizzare le bombe da bagno frizzanti e, in soluzione, per risciacquare i capelli dopo il lavaggio al posto dell’aceto.
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Montaggio: Claudio Lucca
Consulenza e fonti
Fabrizio Zago, chimico e fondatore del portale EcoBioControl.bio