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Cosmetica tossica

Interessante articolo del Dr. Perugini Billi, scritto nel 2009 , a distanza di anni oggi, nel 2011, la situazione non pare essere cambiata, per questo motivo occorre diffondere studi e ricerche, perché nel dubbio si preferisca evitare il rischio di ammalarsi per via di sostanze di cui ancora non si conoscono con precisione gli effetti sull'organismo umano. La cosmesi naturale non deve permettersi l'utilizzo di conservanti potenzialmente tossici per l'organismo e, naturalmente, ognuno di noi dovrebbe evitare prodotti di derivazione sintetica, preferendo alla moda ed al clamore della pubblicità la sicurezza di non danneggiare il proprio organismo barattando la propria salute con l'apparenza.

Cosmetica tossica

Sarebbero circa 175 le diverse sostanze chimiche che ogni donna giornalmente "spalma" sulla propria pelle, quando si fa bella. L'industria cosmetica, infatti, utilizza circa 13.000 sostanze di sintesi e di emisintesi nei propri prodottii. La cosa che molti non sanno è che la gran parte di queste non è stata sufficientemente studiata sotto il profilo della tossicità.
Il EWG (Environmental Working Group) americano ha calcolato che su 7500 prodotti commerciali solo 28 sono stati testati per la loro sicurezza, che un prodotto ogni 120 contiene una sostanza cancerogena e che un terzo dei prodotti contiene almeno una sostanza classificata come potenzialmente cancerogena.
L'assorbimento del cocktail di cancerogeni, conservanti, mutageni, allergizzanti e metalli pesanti a livello cutaneo è ulteriormente facilitato dalla presenza nei cosmetici di fattori umettanti e idratanti (che però sono innocui).


Tra le sostanze potenzialmente pericolose, voglio citare i parabeni, utilizzati come conservanti. Sono presenti come metyl-, ethyl-, butyl-, propyl- paraben e sono seriamente sospettati di essere cancerogeni. Lo sarebbero soprattutto quando vengono applicati sulla pelle. L'assorbimento cutaneo, infatti, trasformerebbe queste molecole in una forma attiva cancerogena.
Nel 2004, l'oncologa Drssa Philipa Darbre, dell'Università di Reading (UK) ha trovato i parabeni in tutti i campioni di tessuto cancerogeno mammario da lei analizzati. Le ridotte dimensioni dello studio (solo 20 campioni), dovute alla mancanza di fondi che la Drssa ha cercato inutilmente per anni, non dimostrano (almeno per ora !) che i parabeni sono la causa del tumore, ma dimostrano con certezza che queste sostanze tendono ad accumularsi nei tessuti.

I parabeni fanno parte di un vasto gruppo di sostanze chimiche denominate xenoestrogeni o "distruttori ormonali", sostanze estranee all'organismo capaci di imitare gli estrogeni, che sono potenti stimolanti della crescita e della trasformazione maligna delle cellule mammarie. Come altri xenoestrogeni, i parabeni una volta nei tessuti umani possono rimanervi per decenni, agire indisturbati e provocare malattie a distanza di 20-30 anni. Alcuni studiosi sono convinti che l'enorme presenza di xenoestrogeni nell'ambiente e nella catena alimentare sia una delle cause del tumore alla mammella (aumentato negli ultimi decenni), delle cisti ovariche, dell'endometriosi, dell'infertilità delle coppie (1 coppia su 5 ha problemi di fertilità e nel 50% dei casi l'origine è maschile) e del cancro ai testicoli (aumentato del 3% negli ultimi anni). I pesticidi presenti nell'alimentazione sono anch'essi dei "disruttori ormonali".

Se andate in un supermercato, in profumeria, in farmacia o in erboristeria noterete che la maggior parte dei cosmetici e dei prodotti per l'igiene contengono parabeni. La cosa raccapricciante è che si trovano anche in molti prodotti cosiddetti "naturali" o spacciati per "ecologici". I parabeni sono nelle creme per il viso, negli struccanti, nei detergenti intimi, nei deodoranti, nei dentifrici e negli shampoo. Molti prodotti per bambini li contengono. Sono anche nelle creme solari e nei doposole.
Un recente studio giapponese ha dimostrato che con l'esposizione alla luce UV del sole, i parabeni accelerano l'invecchiamento della pelle. E' incredibile, ma l'industria del cosmetico finanzia la   cerca contro il cancro alla mammella e nello stesso tempo fa soldi vendendo prodotti che contengono sostanze che il cancro probabilmente lo  rovocano. I parabeni sono legalmente autorizzati nell'Unione Europea e l'industria cosmetica giura sulla loro innocuità. Purtroppo, dagli allarmi dei ricercatori ai provvedimenti restrittivi spesso passano decenni. Gli interessi economici e politici sono sempre enormi. La storia recente è piena di sostanze chimiche (farmaci, pesticidi, insetticidi, additivi alimentari, ecc.) che sono state immesse sul mercato come innocue e poi dopo anni vietate perché risultate tossiche o cancerogene.

E voi, avete voglia di aspettare?

 

Scritto da Dr Francesco Perugini Billi - Novembre 2006   sito:  www.dottorperuginibilli.it

www.laromaterapia.com

www.regenetrestore.com


Bibliografia
- Dr. Connealy. Beauty to die for: health hazards of cosmetics and skin care products revealed. Jan
20. 2006. http://www.newstarget.com/z016898.html
- Breast Cancer Action Org. www.ThinkBeforeYouPink.org
- Williams RM - Breast cancer and xenoestrogens. Townsend Letters for Doctors and Patients.
2004. www.townsendletter.com
- Chemica Safe Skin Care. www.chemicalsafeskincare.co.uk/chemicals.shtml
- Darbre PD et al. Concentrations of Parabens in Human Breast Tumours J Appl Tox v.24, i.1, 1,
jan04. www.mindfully.org/Pesticide/2004/Parabens-Breast-Tumours1jan04.htm
- Anonimo. Allergy warning on cosmetics. Tues, 12 Dec, 2000.
- BBCNEWS. http:news.bbc.co.uk/2/hi/health/1065587.stm
- Thomas P. Toxic toiletries facing up to the truth. WDDTY (Vol 10, Issue 7).
- Thomas P. Killer Cosmetics Dying to look good. WDDTY (Vol.13, Issue 3).