"Io resto a casa": 5 cartoni animati ambientalisti da rivedere
Ecco 5 storici cartoni animati da riscoprire che ci hanno insegnato ad amare l'ambiente e la natura e le diversità.
Esistono storici cartoni animati, per lo più prodotti tra gli anni 70 e i primi anni 90 che fanno più o meno esplicito riferimento al valore della natura e delle sue bellezze e al potenziale in essa racchiuso.
Per i bambini nati tra i primi anni 70 e gli anni 80 hanno rappresentato un saldo punto di riferimento e un bagaglio culturale ricco di valori cui riferirsi.
Tra questi titoli figurano alcuni anime giapponesi ma anche cartoni animati francesi di fama mondiale come Barbapapà e Puffi.
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HEIDI
Heidi è un cartone animato prodotto e trasmesso in prima TV tra il 1974 e il 1978 che racconta le vicende di una bambina rimasta orfana e quindi affidata alle cure del nonno. L’uomo, solo all’apparenza burbero e solitario, vive vicino a Maienfeld sulle Alpi Svizzere, a stretto contatto con la natura e le famosissime caprette.
La vita all’aria aperta e il rapporto con gli animali sono una tematica centrale dell’anime. Heidi, infatti, dopo una serie di difficoltà iniziali diventa una vera pastorella che si batte in difesa della natura e degli animali.
Quando Heidi è costretta a trasferirsi a Francoforte da una zia l'accento è posto sull'evidente contrasto che si genera tra l’esperienza montana e la vita cittadina.
Si mette in luce l'importanza dell' istruzione a cui Heidi può accedere in città ma anche la malinconia della bimba cui manca il contatto con la natura, con i suoi adorati pascoli e l'amico Peter.
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I PUFFI
I Puffi nascono nel 1958 dalla matita del fumettista belga Pierre Culliford (meglio noto come Peyo). La serie televisiva, invece, è andata in onda dal 1981 al 1990, per un totale di nove stagioni e 421 episodi.
I protagonisti sono creature di colore blu, che abitano a Pufflandia in casette a forma di fungo, immersi nella natura. Queste creature blu sono minacciate solo dalla figura del mago Gargamella.
L’amore e la salvaguardia dell’ambiente sono il fulcro centrale del cartone animato. Tra i protagonisti dell’anime figura anche Madre Natura, un’anziana fata che veglia sulle piante, sui Puffi e su tutti gli animali.
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CAPITAN PLANET E I PLANETEERS
Captain Planet e i Planeteers è un cartone animato andato in onda nei primi anni 90. Tre stagioni- per un totale di 65 episodi- incentrate sui pericoli ambientali, sull’inquinamento e sulla figura di Captain Planet, un supereroe che deve difendere il Pianeta dai famigerati Ecovillains.
Ma il protagonista non è da solo in questa missione: Gaia, lo spirito della Terra, seleziona infatti cinque ragazzi e li trasforma in speciali Ecodifensori.
Ognuno di loro, quindi, può essere d’aiuto a Capitan Planet ricevendo un potere speciale collegato ad un elemento naturale (acqua, aria, terra e fuoco). C’è anche chi ha in dono cuore, un super potere che rende empatici con la natura e con l'ambiente.
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L’IMBATTIBILE DAITARN 3
L'imbattibile Daitarn 3 è un cartone animato prodotto dalla Sunrise e andato in onda all'inizio degli anni Ottanta.
La trama è ambientata nel XXI secolo e racconta le vicende di alcuni cyborg meganoidi che, sfuggiti al controllo, si prefiggono di schiavizzare l’umanità. La difesa del genere umano è affidata a Haran Benjo (alla guida del robot Daitarn 3) e alla sua squadra.
Questo cartone animato- come tutte le serie mecha che parlano di robot combattenti- ha uno schema narrativo lineare ed uniforme: gli eroi positivi, infatti, si contrappongono ai malvagi che vogliono assoggettare la Terra.
Daitarn utilizza l'energia solare e i raggi solari ma affronta anche il tema del limite dello sviluppo, laddove i conflitti sono finalizzati ad assicurarsi le scarse risorse disponibili a discapito degli altri individui.
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BARBAPAPÀ
Barbapapà è una serie a fumetti francese pubblicata negli anni 70 e creata da Annette Tison e Talus Taylor. Successivamente trasformata in cartone animato, è indirizzato ad un pubblico infantile ed è stata trasmesso a partire dal 1976.
Il capofamiglia Barbapapà, spunta dal sottosuolo di un giardino di un’abitazione privata dove vivono due bambini, Francesco e Carlotta. La sua missione, dunque, è difendere la Natura, ma anche adattarsi alle nuove situazioni contingenti, creare una famiglia, affrontare le sfide quotidiane e apprezzare le diversità.
La natura è un tema sempre presente nel cartone animato, così come i concetti di progresso, civilizzazione, valorizzazione della diversità ed ecologia. I Barbapapà amano profondamente la Terra, ma decidono di abbandonare il Pianeta a causa della presenza sempre più invasiva di industrie, inquinamento e traffico.
I Barbapapà lanciano un chiaro messaggio educativo di senso civico e rispetto ambientale.