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Bici elettrica, come funziona e come iniziare

Hai voglia di provare una bici elettrica? Ecco le cose fondamentali che devi sapere su questo mezzo di trasporto green, economico e divertente.

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©srphotography / 123rf.com

Sei alla ricerca di un mezzo di trasporto funzionale, ma al tempo stesso divertente? Se è così, potresti prendere in considerazione la bici elettrica, che in questi ultimi anni – complici lo sviluppo tecnologico e i prezzi concorrenziali – si è conquistata uno zoccolo duro di appassionati

 

Come spesso accade quando una novità inizia a diventare popolare, circola ancora tanta confusione su cos’è un’e-bike e come funziona. Proviamo a fare un po’ di chiarezza.

 

Scegliere l’e-bike: pedeltec o s-pedeltec?

Se senti parlare di bici elettrica, e-bike o bici a pedalata assistita, sappi che si tratta della stessa cosa: una bicicletta normale (da città, da corsa, mountain bike ecc.) con un motore elettrico integrato, che viene alimentato da una batteria agli ioni di litio. La grande differenza, semmai, è tra pedelec e s-pedelec. 

 

La pedelec (pedal electric cycle) è la tipologia più comune, in cui il motore ha una potenza massima di 250 watt e fornisce supporto soltanto quando si pedala. Superati i 25 chilometri orari, l’alimentazione viene interrotta e il ciclista deve pedalare solo con le sue forze. 

 

È la soluzione migliore per chi vuole fare movimento senza però affaticarsi troppo, come gli anziani, o le persone che vivono in collina e non vogliono sentirsi sempre obbligate a usare l’auto o la moto. 

 

Per il codice della strada, la pedelec è equiparata a una comune bicicletta: la può guidare chiunque, senza patente, assicurazione né omologazione, anche sulla pista ciclabile o trainando i rimorchi per bambini. Il casco non è obbligatorio, ma è una buona abitudine per viaggiare più sicuri.

 

Si fa un balzo in avanti in termini di prestazioni con la s-pedelec (“s” significa proprio “speed”, velocità). Anche in questo caso serve la propulsione umana, ma il motore arriva fino a 500 watt di potenza e resta attivo fino ai 45 chilometri orari

 

Per la legge, una s-pedeltec è alla pari di un ciclomotore, il che ha una serie di conseguenze pratiche. Innanzitutto, per guidarla bisogna avere almeno 16 anni ed essere in possesso della patente AM (il cosiddetto “patentino”). Poi, proprio come i motorini, questo tipo di e-bike dev’essere omologato con targa, assicurato e immatricolato; se un pezzo si rompe, il ricambio dev’essere omologato e corrispondente a quello previsto dal libretto di circolazione. 

 

La s-pedeltec va dotata di specchietto retrovisore, cavalletto e clacson e il conducente è obbligato a indossare sempre il casco. È vietato circolare sulle piste ciclabili o trainare rimorchi per bambini.  

 

Bici elettrica, una soluzione green ed economica

Se in tanti si stanno innamorando della bici elettrica, è perché dà l’autonomia di percorrere distanze medio-lunghe anche senza essere grandi sportivi, assaporando quella sensazione di libertà tipica della bici. Tutto questo, senza contribuire allo smog che soffoca le nostre città.

 

Già, ma i costi? Dare una stima univoca è impossibile perché in commercio sono disponibili centinaia di modelli, da città o da trekking, adatti a qualsiasi gusto ed esigenza. Non tutti sanno che la bici elettrica si può anche acquistare online, ricevendola comodamente a casa.

 

Quel che è certo è che la ricarica della batteria ha costi davvero irrisori, se paragonati a quelli per fare il pieno alla macchina o alla moto. Le batterie di oggi hanno una capacità che va dai 250 ai 600 Wh; nel primo caso si spendono meno di 5 centesimi di euro per una ricarica completa, nel secondo caso ci si aggira intorno ai 9,6 centesimi.

 

Alcuni modelli vanno attaccati a un’apposita colonnina di ricarica, mentre altri permettono di staccare la batteria e ricaricarla a casa propria. Poche ore di pazienza e si è pronti a tornare in sella!