Gli sport che migliorano la memoria
Ma c'è una vera corrispondenza tra memoria e attività fisica? Può l'attività neuronale essere influenzata in qualche modo dalle modalità e intensità con cui si muove il corpo seguendo uno sport o una disciplina psicofisica con regolarità?
1 di 6
Oltre all'alimentazione ricca di grassi buoni, anche lo sport gioca un ruolo fondamentale nella salute complessiva del cervello. Pensate che anche solo guardando il movimento si amplia la capacità di usare il nostro corpo in virtù del prezioso ruolo dei neuroni specchio.
Ma vediamo meglio come funziona questo meraviglioso organo quale il cervello.
Il cervello è l'organo principale del sistema nervoso centrale e fa parte dell'encefalo insieme al cervelletto. A completare la struttura del sistema nervoso centrale c'è il midollo spinale contenuto all'interno della colonna vertebrale.
Il collegamento nel caso del midollo avviene attraverso i nervi spinali mentre i nervi encefalici sono quelli che si diramano dal cervello e possono essere nervi sensitivi (o sensori) o nervi motori.
Questi conduttori, i nervi, sono formati da cellule nervose ciascuna provvista di un lungo prolungamento (cilindrasse) a sua volta formato da molte fibrine nervose. I nervi cranici sono 12.
Perché guardare lo sport fa bene al cervello?
2 di 6
Fare sport è espellere tossine e volersi bene. Per agire sulle strutture del cervello a livello profondo ci vogliono sport che facciano lavorare sul coordinamento, sul centro motorio e sugli arti inferiori e superiori.
I muscoli paravertebrali vengono stimolati molto e se ne trae beneficio a livello dei pensieri e della gestione delle emozioni; branche intere come la neurologia chiropratica si fondano proprio su queste corrispondenze.
Non è un caso che un buonissimo effetto sulla memoria lo facciano gli sport di squadra. Sì, perché l'allenamento costantesi sposa alla relazione con gli altri giocatori che dà un senso alla persona, la motiva, la mobilita, la sensibilizza, attiva aree specifiche nel cervello.
Viene stimolato il lobo centrale nel quale risiedono concentrazione e attenzione; lo stesso vale per i lobi temporali per la comprensione e lo sviluppo e l’organizzazione del linguaggio.
Ma l'area più "addetta" alla memoria è l’ippocampo, è qui che si deposita il nostro bagaglio di ricordi.
Buon impatto anche sul lobo parietale deputato all’organizzazione spazio-vista e sulle strutture subcorticali per il coordinamento dei movimenti del corpo.
3 di 6
Il basket è uno sport meraviglioso che allena muscoli e cervello. Moltissimi sono i benefici a livello neuromotorio e almeno 600 mila persone in Italia si dedicano a questo sport con passione, di cui 280mila in modo agonistico. Il corpo diventa tonico e la reattività è migliorata notevolmente.
Gli schemi da seguire durante il gioco richiedono precisione millimetrica e tempismo perfetto. In questo senso lo sport stimola l'attenzione, la memoria fotografica e la capacità di leggere in brevissimo tempo situazioni reagendo di conseguenza; migliora anche l'equilibrio e la capacità di concentrazione.
Per gli assoluti principianti è consigliabile una preparazione atletica personalizzata e graduale in modo da tutelare le articolazioni e allenare il cuore e i polmoni.
4 di 6
Sembra incredibile che un'attività tanto basilare come il camminare sia di fatto sottovalutata ma si tratta della pratica più eccezionale per il corpo e la mente.
Ce lo spiega la kinesiologa Monica Caccin: "In palestra l’elenco dei corsi è inesauribile. Talvolta capita di perdersi dietro all’offerta formativa. C’è qualcosa che è molto più lontano nel tempo e ci mostra quanto in realtà non siamo cambiati affatto; anatomicamente, a livello strutturale, non siamo molto diversi dall’uomo primitivo. Prima di sfinirci dietro a un corso cui ci siamo iscritti per sudare e perdere peso converrebbe ricordare che quel che davvero mette in comunicazione i due emisferi, il cuore, l’apparato circolatorio e linfatico è la camminata.
La camminata, semplicemente, la camminata. Noi siamo progettati per questo e invece nessuno cammina più. Questa è la nostra attività sportiva".
Quindi non è detto che iscriversi a un corso aerobico molto impegnativo per il fisico sia la risposta più giusta per un corpo che vuole tornare in equilibrio e un cervello che voglia ossigenarsi bene.
È facile anzi che dedicarsi in modo ossessivo a una disciplina per dimagrire innalzi i nostri livelli di stress in modo significativo perché è gestito da due ghiandole endocrine, le surrenali, cui spesso chiediamo un iperlavoro.
5 di 6
Il canottaggio è uno sport di squadra che fa lavorare bene cuore e polmoni: questo perché la respirazione e la frequenza cardiaca sono costanti e permettono al sangue di raggiungere anche quei distretti cerebrali che potrebbero essere irrorati e ossigenato in modo non idoneo quando si trascorre una vita troppo sedentaria.
In questo modo si ritarda il cedimento cognitivo e si tengono ben lontane malattie neurodegenerative; se poi si lavora in squadra c'è una bellezza meravigliosa nel sentire il vento in faccia e la forza degli altri che remano in sinergia.
Questo sport aiuta nella percezione dello spazio e nella coordinazione. Altri fattori importantissimi: è uno sport che si fa all'aria aperta e fornisce ottime occasioni di socializzazione.
6 di 6
Si parla proprio di ping pong terapia contro l'Alzheimer. Dal 1988 questo sport è diventato olimpionico e consente di sviluppare velocità di pensiero, di reazione, efficienza dei riflessi e studi scientifici dimostrano che nella pratica si vanno ad attivare aree del cervello che con altre attività non si mettono in attività con simile potenza.
La SAEF (Sport and Art Educational Foundation) sta monitorando i risultati straordinari che si ottengono grazie alla pratica costante di questo sport.
Tra i benefici si registra la stimolazione delle funzioni cerebrali, lo sviluppo delle funzioni tattili e di reattività generale, l'impegno per il corpo attraverso uno sforzo aerobico, lo sviluppo della coordinazione mano/occhio; il potenziamento della capacità decisionale immediata, l'incremento dell'interazione sociale, l'opportunità che ofre come pratica ricreativa.
Perché fare sport per stimolare il pensiero creativo?