La misura del dispendio energetico con l'holter metabolico
La misura del dispendio energetico totale giornaliero, in molti casi, può risultare utile per dare una oggettiva consapevolezza di quanto consumiamo, rispetto a quante calorie ingeriamo (mangiando e bevendo) ogni giorno. Oggi, con l'holter metabolico, è possibile misurare il nostro stile di vita, quante calorie consumiamo, le nostre abitudini del sonno, in modo oggettivo, reale e periodico.
Uno dei principali fattori modificabili su cui possiamo agire per favorire il nostro benessere è l’attività motoria. Se il divano di molti potesse parlare, chiederebbe di certo un po' di tregua, visto che la forma del sedere del proprietario è ancora lì a testimonianza della sua sedentarietà. Quante volte capita a noi nutrizionisti di sentire dai nostri pazienti che sono costretti a stare sempre a dieta perché ingrassano anche solo respirando l'aria, o non perdono un etto, malgrado la palestra e l'attività fisica? Di certo, bisogna valutare il loro stile di vita, le loro abitudini relative all'alimentazione, sonno, attività quotidiane, attività motorie varie, prima di poter giungere a errate conclusioni.
Oggi, con un semplice test l’ “holter motorio-metabolico” si può misurare lo stile di vita, quanto attivi o inattivi siamo, quante calorie consumiamo, quali sono le nostre abitudini del sonno, tenendo tutto sotto controllo periodico con una quantificazione OGGETTIVA, REALE di come viviamo e di come possiamo modificare tutto questo per vivere meglio, in forma e in salute.
Gli studi scientifici confermano da tempo che l'attività fisica influenza il bilancio energetico, l'equilibrio corporeo tra massa magra e massa grassa e lo stato di salute, ma ci dice anche che l'attività fisica deve essere "dosata", calibrata opportunamente, per evitare possibili eccessi. In Europa i due terzi della popolazione adulta non raggiunge i livelli di attività fisica raccomandati. Le principali motivazioni sembrano essere: mancanza di tempo e di interesse; sensazione di inadeguatezza; difficoltà logistiche per fruire degli impianti sportivi; scarsa sicurezza dei luoghi pubblici in cui si potrebbe praticare attività fisica; sensazione di spossatezza al punto da preferire di dedicare il tempo libero al riposo; errato senso di sufficiente attività (senza esserlo, in realtà).
Il risultato finale di questa complessa situazione è che l’inattività fisica è causa di mortalità, obesità e malattie cronico-degenerative (patologie cardiovascolari, diabete, tumori ecc.). L’attività fisica per la salute è quella attività di moderata intensità che accelera il battito cardiaco e che accresce il metabolismo a riposo da 3 a 6 volte (3-6 equivalenti metabolici o METs*). Dunque è importante valutare questa componente all’interno dello stile di vita complessivo del soggetto in esame. Grazie a dei sensori presenti sull’holter metabolico l'analisi del consumo calorico, del profilo motorio e dello stile di vita esce fuori dal criterio della soggettività per diventare una nuova opportunità di valutazione, di monitoraggio e di verifica.
La misura del dispendio energetico totale giornaliero, in molti casi, può risultare utile per dare una oggettiva consapevolezza di quanto consumiamo, rispetto a quante calorie ingeriamo (mangiando e bevendo) ogni giorno. Questo prezioso strumento, di piccole dimensioni e che pesa pochissimo, usato in centri medici e sportivi, centri di ricerca, si indossa in tutta serenità sotto i vestiti e si tiene per una media di 3 giorni (fino a 15 giorni). I dati vengono poi letti da un software e possono essere stampati e archiviati. Per la corretta procedura d'uso, interpretazione, onde evitare errori grossolani, è opportuno rivolgersi a nutrizionisti esperti che traducano le informazioni dell'holter in consigli nutrizionali e di stile di vita mirati al singolo caso.