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Isola del Giglio, una perla al largo della Toscana

Le acque tutt'intorno sono cristalline, poco battute dal turismo di massa e ricche di biodiversità. La tranquillità della vita sull'isola, invece, è dovuta alla predominanza della natura rispetto al paesaggio antropico. Benvenuti all'Isola del Giglio.

Isola del Giglio

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©giongi63 / 123rf.com

Una isola antica e quieta

Subito dopo Sicilia e Sardegna, le isole più importanti d’Italia si trovano a largo della Toscana, il cosiddetto arcipelago toscano, composto da sette isole. Subito dopo la più famose Isola d’Elba, la seconda per dimensioni in questo arcipelago è l’Isola del Giglio.  

 

Meta di un turismo di nicchia che cerca bellezze naturali e quiete, presenta una manciata di centri abitati tra i quali si distribuiscono i circa 1500 abitanti permanenti. Le prime tracce abitate risalgono dall’Età del Ferro, ma troviamo segni di attività mineraria e centri residenziali di origine e romana molto significativi. Nel tempo l’Isola e passata di mano in mano, finendo in ultimo alla provincia di Grosseto.
 

Le ricchezze dell'Isola del Giglio

Poco a largo di Porto Santo Stefano, dall’Isola del Giglio si può intravedere l’Argentario, e proprio dall’Argentario si parte per raggiungere l’Isola del Giglio. 

 

Generalmente si parte per l’Isola del Giglio per godere delle acque cristalline del Mare Tirreno, ricchissime di pesce, e per godere della potente vegetazione dell’isola, protetta e rispettata, nota per gli intensi aromi che rilascia nell’aria. 

 

Ma i tesori dell’Isola del Giglio non finiscono qui: gradevoli spiagge e calette, dove spesso si può spendere del tempo in piacevole solitudine e quiete; antichi sentieri che si intersecano nei boschi dell’isola, salendo per i quali si godono panorami mozzafiato. Chiudono i fantastici borghi stile medievale, con castelli, case in pietra e ambienti rustici.
 

Un turismo diverso

Appunto questa natura incontaminata, questa vegetazione ricca e varia, questa rusticità, con la ricchezza geologica con tormaline e pirite, e le rocce da scalare, sono gli elementi che attraggono un turismo molto diverso da quello che frequenta l’Isola d’Elba, ovvero la "cugina" più grande. 

 

L’Isola del Giglio, molto meno mondana,  più a misura di famiglia e di chi cerca relax, in tutte le stagioni perché le temperature, anche in inverno, sono molto più temperate che in continente. Che si spenda il tempo nei pressi di uno dei centri abitati, sulle piacevoli coste, o più in alto sul Poggio della Pagana (circa 500 metri sul livello del mare), l’Isola del Giglio ha molto da offrire un po’ per tutti.
 

Spiagge e immersioni

Il 90% del territorio dell’Isola del Giglio non è abitato dagli esseri umani, quanto piuttosto da tutta la flora e la fauna locale. Ma andiamo un po’ più nei dettagli, cercando, per quanto possibile di consigliare qualche località precisa. 

 

Probabilmente la spiaggia più famosa, accessibile e attrezzata è la spiaggia Campese, seguita da spiaggia Cannelle, spiaggia Arenella e spiaggia Caldane. Qui potete prendere informazioni se vi interessano esperienze di immersioni, visto che le acque cristalline dell’Isola del Giglio permettono di godere la vista di magnifiche spugne rosse e di lunghe alghe posidonie, anche se parte dei fondali sono stati sfortunatamente compromessi dall’incidente della Costa Concordia.