Come funziona "Viaggi avventure nel mondo"

• Cos'è Viaggi avventure nel mondo
• Il decalogo
• Scegliere un viaggio
• Le formule
• La community
• I partner e le campagne

Cos’è Viaggi avventure nel mondo

Viaggiare è un bisogno psichico insopprimibile che si esprime in infinite forme. E non per forza facendo le valigie. C’è chi legge libri, chi preferisce film o videogiochi, chi si dà ai giochi di ruolo o al teatro, chi si allontana per una scampagnata e chi decide di partire per davvero.  

La vita stessa è un viaggio e la quintessenza del viaggio è il bisogno di avventura, che etimologicamente ha a che fare col futuro, col vivere il futuro senza pensare al passato, muovendosi, divenendo. Ma anche quando una persona decide di lasciare i libri sulle mensole e partire, scopre che esistono miriadi di modi differenti di affrontare l'impresa.  

Molte persone si mettono nelle mani di un’agenzia turistica comprando un pacchetto che gli permetta di vedere qualcosa di insolito o esotico senza perdere contatto con la propria comfort zone, ma per tutti gli altri esistono modi più avventurosi, sebbene ben organizzati. Viaggi avventure nel mondo è uno dei più conosciuti.

Viaggi avventure nel mondo è un’associazione che sta in piedi da più di trent’anni, operando senza l’aiuto di canali turistici organizzati e basandosi sullo spirito d’esplorazione dei componenti dei vari gruppi, guidati da capogruppo esperti della zona e capaci di coordinare un viaggio.

Organizzare viaggi avventurosi, pianificando il proprio percorso e adattandosi a esso, non è un compito sempre facile. Per questo i capogruppo di Viaggi avventure nel mondo spendono molto tempo per tenersi aggiornati: mappe, situazione della sicurezza, prezzi, infrastrutture e trasporti, clima.

Il decalogo

Il modo più efficace per capire meglio come funziona Viaggi avventure nel mondo è leggere il decalogo:

1. Autogestione. Avere un capogruppo o un coordinatore non significa uccidere lo spirito di avventura. I gruppi di viaggio sono entità autonome e autogestite nelle quali i partecipanti prendono decisioni democraticamente sul come procedere durante ogni tappa. 

2. Coordinamento. Ogni viaggio ha un capogruppo, che studia e si prepara in anticipo, ipotizzando un programma di massima da condividere e discutere con gli altri partecipanti. In questo senso non va considerato come una guida turistica da seguire passivamente ma, piuttosto, come un facilitatore.

3. Iniziativa. La buona riuscita del viaggio dipende dai suoi partecipanti, che vengono quindi invitati a collaborare l’uno con l’altro, esercitare la propria capacità di problem solving, adattarsi anche alle situazioni più scomode ed esprimere il proprio spirito critico (ma in modo propositivo).

4. Condivisione. Scegliere questa formula significa trovare il giusto compromesso tra viaggiare in solitaria e rivolgersi a un tour operator classico: ogni gruppo è una piccola comunità che si costruisce e si mette alla prova di giorno in giorno.

5. Rispetto. Chiunque visiti un Paese straniero è tenuto, per una questione di rispetto e anche di sicurezza, a informarsi in anticipo sulla sua cultura e ad adattarsi alle condizioni di vita che trova, senza la pretesa di imporre le proprie.

6. Cassa comune. Per ogni viaggio, tutti i partecipanti (coordinatore compreso) versano un fondo cassa che serve a coprire le spese. Il coordinatore la gestisce, affiancato da un cassiere che tiene nota delle spese.

7. Essenzialità. Ogni coordinatore ha modalità differenti e strumenti vari per organizzare un buon viaggio. Per esempio per l’alloggio può appoggiarsi tanto agli alberghi quanto alle case private o ostelli. In generale, questa non è la vacanza giusta per chi ambisce al lusso: immergersi in un’altra cultura richiede anche di sapersi adattare.

8. Sicurezza. Esplorare e mettersi alla prova non significa esporre sé stessi e gli altri a inutili rischi. Viaggi avventure nel mondo propone itinerari soltanto in luoghi ritenuti idonei dal ministero degli Esteri.

9. Responsabilità. Alcuni viaggi prevedono che i partecipanti si alternino alla guida: chi accetta questo compito deve confermare di sentirsene in grado e viene ritenuto responsabile di eventuali danni o infrazioni.

10. Autenticità. Le foto e le testimonianze diffuse attraverso il sito, i social media e gli altri canali promozionali sono reali, non edulcorate né costruite a tavolino. Viaggi avventure nel mondo propone una filosofia di viaggio ben precisa, spiegando anche che non è adatta a tutti.

Scegliere un viaggio

In genere esistono diverse categorie di viaggio: quella fatta di gruppi precostituiti, i viaggi basati sul trekking, quelli più avventurosi ed esplorativi per gli under 45, i tour per famiglie, gli itinerari soft più adatti a tutti, le mete per gli amanti della vela o per gli appassionati di moto. Le opzioni sono quasi infinite, e lo spirito di avventura è una condicio sine qua non di ogni partecipante.

Molti si chiedono se Viaggi avventure nel mondo sia adatto agli over 40, oppure agli over 60. In realtà non esiste una suddivisione netta per fasce di età: solo la formula Discovery, come vedremo più avanti, è dedicata espressamente a un pubblico giovane. 

Certamente, prima di scegliere una meta, è bene assicurarsi di essere pronti a viverla appieno e con soddisfazione, tanto più perché inevitabilmente l’esperienza di ciascun partecipante influenza anche quella degli altri. In altre parole: nulla vieta di scegliere Viaggi avventure nel mondo da over 50 ma, se si hanno acciacchi fisici, prenotare un lungo trekking sarebbe una scelta azzardata per sé e per gli altri. Piuttosto, ha più senso optare per un più rilassante soggiorno in una località di mare. 

Molti scelgono Viaggi avventure da single, perché non si sentono a proprio agio all’idea di partire da soli. Di sicuro l’idea di avere compagnia è un buon incentivo, anche se può mettere alla prova: in un tradizionale viaggio di gruppo infatti è il tour operator a organizzare l’itinerario in ogni dettaglio, mentre in questo caso le decisioni vengono prese confrontandosi e (anche) discutendo.

Le formule

Quali sono i viaggi più belli da fare con Viaggi avventure nel mondo? Quali sono le mete imprescindibili dove andare una volta nella vita? Impossibile dare una risposta, perché tutto dipende dalla propria predisposizione personale e dall’esperienza che si desidera vivere.

Le principali formule sono le seguenti:

• Adventure: aperte ad ogni età, con durate diverse.
• Discovery: dedicato ai viaggiatori della fascia d'età 18/40.
• Viaggi avventure nel Mondo in famiglia.
• Motoraid e 4x4, in cui i partecipanti si alternano alla guida.
• Trek, per chi vuole esplorare i sentieri più affascinanti a piedi.
• Soft: questo nome non significa che siano più leggeri, ma soltanto che gli itinerari siano prestabiliti e gli alloggi siano già stati prenotati.
• Diving: per gli amanti del mare e delle immersioni subacquee che vogliono viaggiare dove non è mai inverno.
• Barca a vela: crociere che vanno dai 3 agli 8 giorni, con uno skipper esperto.
• Volunteer: viaggi legati a progetti di volontariato.

La community

Quando un’esperienza di viaggio è così intensa e fondata sulla collaborazione, è comprensibile che non si esaurisca nel momento in cui si torna a casa per disfare le valigie.

Lo dimostra L’Angolo dell’Avventura, una community di partecipanti e coordinatori che organizza incontri, proiezioni e aperitivi, per parlare di viaggi, popoli e culture. Questi gruppi sono attivi in un centinaio di città italiane e hanno l’intento di mantenere vive le relazioni, all’insegna dello scambio e dell’arricchimento reciproco.

Esiste anche un gruppo Facebook di Viaggi avventure nel mondo, che conta circa 100mila iscritti. La pagina Instagram, per la natura del mezzo, è soprattutto un canale promozionale per i viaggi; ma basta una ricerca con l’hashtag #ioviaggioavventure per imbattersi nelle foto e nei video dei viaggiatori.

I partner e le campagne

Viaggi avventure nel mondo ha costruito nel tempo una rete di partner:

i marchi di abbigliamento sportivo Gore-Tex e Ferrino; 

l’ufficio per il turismo di Aqaba, in Giordania. 

Sostiene inoltre le campagne di:

Fondazione Telethon, un ente senza scopo di lucro che sostiene i pazienti affetti da malattie rare e le loro famiglie;

Susan J. Komen Italia, un’organizzazione di volontariato in prima linea nella lotta ai tumori del seno, su tutto il territorio nazionale.