Oltre un milione di brand abbandona Amazon
Sono molti i brand che hanno deciso di abbandonare Amazon, colosso mondiale delle vendite on-line, per commercializzare i propri prodotti in modo indipendente.
Nike, Birkenstock, Vans e anche tantissimi rivenditori minori.
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Lo scorso novembre ha destato scalpore la notizia che Nike, celebre brand statunitense di abbigliamento sportivo, abbia deciso di abbandonare Amazon.
La scelta di porre fine alla collaborazione è nata dalla volontà del marchio di commercializzare i propri prodotti senza l’aiuto di intermediari (come Amazon, appunto), ma attraverso i propri canali diretti.
E sebbene Nike sia il maggior rivenditore ad aver rotto i rapporti con Amazon, di fatto non è il primo (né il solo): attualmente, infatti, quasi un milione di aziende ha abbandonato il colosso dell’e-commerce per vendere online in modo autonomo ed indipendente.
Il divorzio tra Nike e Amazon
Anche se Nike ha reso noto che in futuro punterà sulla vendita diretta, sembra comunque intenzionata a collaborare (anche) con altre piattaforme digitali, senza al contempo abbandonare Amazon Web Services.
L’accordo con Amazon (che risaliva al 2017) si è interrotto solo nei mesi scorsi e prevedeva, tra l’altro, delle scelte particolarmente stringenti sulla vendita dei prodotti. Questa particolare politica, infatti, era finalizzata a porre determinati veti sulla commercializzazione di articoli contraffatti o non autorizzati.
L’abbandono di un milione di brand
Ma il divorzio con Nike è solo la punta dell’iceberg: anche un milione di altri marchi, infatti, ha deciso di abbandonare il colosso dell’e-commerce prediligendo l’autonomia per le proprie vendite.
Non è una scelta da poco dal momento che Amazon è il re indiscusso dello shopping online, gestendo di fatto il più grande negozio virtuale del mondo. Tuttavia, la maggior parte delle cose disponibili su Amazon.com è merce che proviene da altri rivenditori (e non prodotti di Amazon stesso). E questi venditori pagano la nota piattaforma come fosse una sorta di propria vetrina virtuale.
Il crescente abbandono dei brand, dunque, ha visto coinvolti anche altri marchi noti oltre a Nike. È il caso, ad esempio, di Birkenstock, Vans, Ralph Lauren, Louis Vuitton, Patagonia e North Face. Senza contare anche l’infinità di piccoli rivenditori che da alcuni anni ormai bypassano Amazon vendendo i propri prodotti online autonomamente.