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Amnesty International, cos'è e come sostenerla

La difesa dei diritti umani come scopo, un premio Nobel per la Pace per l'attività senza bandiere: Amnesty International è tra le Ong più longeve nella tutela della dignità e della libertà. Vediamo come opera e come sostenerla.

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©Fb Amnesty International Italia

Che fine hanno fatto i diritti universali dell'uomo

La Dichiarazione universale dei Diritti dell'uomo fu scritta con l'auspicio di mettere fine alle scelleratezze e alle atrocità compiute nel corso della Seconda guerra mondiale. 

 

Il documento adottato il 10 dicembre 1948 e sottoscritto da 48 Paesi poneva gli obblighi rivolti a tutte le nazioni del mondo di rispetto della dignità umana e promuovendo le libertà universali per ciascun essere umano, senza distinzioni.

 

Un documento bellissimo, ma disatteso sistematicamente in ogni angolo del mondo. Al punto che nel 1961, venne lanciato il primo "Appello all'amnistia" che sanciva la nascita di Amnesty International

 

Nacque dalle colonne di un giornale americano quella che oggi è una delle più longeve organizzazioni non governative nella tutela dei diritti umani.

 

Con sede madre a Londra, Amnesty International lavora in tutto il globo monitorando le attività governive, i sistemi legislativi e giudiziari al fine di garantire che i principi contenuti nei 30 articoli della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo siano osservati.

 

Nei suoi quasi 60 anni di attività, Amnesty International ha ricevuto il Premio Nobel per la Pace nel 1977 e un Premio delle Nazioni Unite nel campo dei Diritti Umani nel 1978. 

 

Basata quasi completamente su operatori volontari e solo uno snello apparato di professionisti: l'attuale Segretario generale è Kumi Naidoo, attivista sudafricano di origini indiane, già a capo di Greenpeace. 

 

Amnesty International: sponsor e supporter

Un'attività di presidio e intervento che "conta": sono oltre 50.000 le persone cui è stata restituita libertà e dignità, 3 vite al giorno.

 

Per fare questo, l'organizzazione si avvale dell'importante contributo di "amici" e testimoni:  sponsor e supporter, specialmente nel mondo dell’arte e dello spettacolo, contribuiscono a diffondere e a sostenere quest'attività.

 

Molti i vip che hanno prestato il volto per le campagne dell'ONG e degne di nota sono le pellicole che si sono occupate del tema delle discriminazioni (Invictus, Lord of War, Blood Diamond e Django Unchained per citare qualche titolo) portando all'attenzione pubblica l'impegno di Amnesty.

 

Donazioni, supporto e passaparola sono infatti i canali principali per Amnesty International per creare una base sufficiente a permettere ai volontari di fare il loro lavoro

 

Sul sito uffciale, si possono facilmente reperire tutte le informazioni per aderire, donare, lavorare con l'organizzazione. 

 

Amnesty International: le campagne attive nel 2019

Alcune delle campagne per la difesa dei diritti umani attualmente in atto includono:

 

> la difesa di Nasrin Satoudeh che lotta per migliorare la condizione e i diritti delle donne in Iran; 

 

> il supporto della popolazione venezuelana alle prese con una dittatura;

 

la richiesta di liberazione del blogger mauritano Mkhaitir

 

> il miglioramento della libertà di stampa in Nigeria

 

> la lotta al flusso di armi in Yemen; 

 

> la lotta contro la pena di morte in Sri Lanka, il supporto alle proteste civili in Sudan fortemente represse con la forza, la denuncia delle torture perpetrate dalle autorità camerunensi, la protezione di numerose comunità LGBT in giro per il mondo. 

 

Amnesty International invita a firmare le petizioni, a offrire un supporto economico o ad agire in prima linea come volontario.