Il rapporto tra arte e natura nelle opere di Dan Rawlings
Autocisterne che diventano foreste, cartelli stradali trasformati in rami; nelle opere dello scultore britannico Dan Rawlings, la natura si prende la sua rivincita sui paesaggi industriali.
Credit foto
©Ferdinand Feys / Flickr
Future Returns, la nuova installazione di Dan Rawlings
Un’autocisterna dipinta col pennello e poi ritagliata con un cutter al plasma, fino a lasciare soltanto uno scheletro d’acciaio fatto di tronchi, rami e rovi. Un simbolo tangibile dei combustibili fossili, primi responsabili degli sconvolgimenti del clima, trasformato in un’opera d’arte che trasmette il fascino della natura.
Si chiama Future Returns l’ultima installazione dell’artista britannico Dan Rawlings, esposta fino al 25 settembre 2021 presso il 20-21 arts centre, una chiesa sconsacrata trasformata in galleria nella città di Scunthorpe, nel cuore siderurgico dell’Inghilterra.
Dobbiamo leggere un messaggio ambientalista? Sicuramente, ribadisce l’artista in un’intervista alla Bbc, invitandoci a riflettere sul futuro prima di sfruttare le risorse della natura. Un esempio chiaro sta proprio nell’autocisterna in disuso che ha trasformato. “Avrà 12 anni ma è obsoleta. Nessuna azienda la userebbe perché sembra troppo vecchia, pur funzionando alla perfezione. È ridicolo”.
Il cambiamento è possibile, continua; basta volerlo. “Abbiamo tutte le tecnologie e tutte le competenze scientifiche per pensare al futuro e fare le cose in modo tale da smettere di distruggere tutto inutilmente”.
Credit foto
©Ferdinand Feys / Flickr
Chi è l’artista, Dan Rawlings
Nato a Essex nel 1979, l’artista contemporaneo Dan Rawlings vive nel Gloucestershire. Si è formato da autodidatta, ispirandosi soprattutto ai graffiti e alla street art, ma il giorno che ha cambiato tutto è quello dell’incontro fortuito con un saldatore che gli ha regalato un cutter al plasma. Incuriosito dalle potenzialità dello strumento, ha provato e sperimentato fino a elaborare uno stile inconfondibile.
Le sue opere d’arte nascono da forme metalliche di recupero – segnali stradali, automobili, aerei, silos – che vengono colorate, incise e rielaborate fino ad assumere nuove forme, nuovi significati e un nuovo valore espressivo. Gli artefatti tipici della nostra era industriale vengono stravolti e restituiti alla forza della natura.
Rawlings ha esposto le sue opere a Parigi, Londra, Berlino e Los Angeles. Vanta un’installazione alla Biennale del 2019 a Berlino e un’opera permanente presso lo stabilimento siderurgico di Völklingen, il primo a essere riconvertito e inserito nella lista dei Patrimoni dell’umanità Unesco.