Un asteroide sfiorerà l'atmosfera il 29 aprile
Un asteroide grande come l’Everest passerà accanto alla Terra il 29 aprile. Sebbene “potenzialmente pericoloso” ma non entrerà in collisione con il nostro Pianeta.
Credit foto
©Diego Barucco - 123RF
La Nasa ha annunciato che il 29 aprile un asteroide di dimensioni simili a quelli del monte Everest transiterà "vicino" alla Terra.
Stando a quanto ha riferito l’Agenzia Spaziale statunitense sarà “potenzialmente pericoloso” (perché di fatto passerà accanto all’orbita terrestre) ma al tempo stesso non è prevista alcun tipo di collisione.
In base alle previsioni, quindi, sembra che non ci sia da preoccuparsi. Si stima, infatti, che il planetoide disterà 6,289 milioni di Km dal nostro pianeta, muovendosi ad una velocità di 8,7 chilometri al secondo.
Cosa sappiamo dell’asteroide “52768” (1988 OR2)
Il piccolo corpo celeste (il cui nome in codice è 52768-1988 OR2) non è sconosciuto alla Nasa: è stato avvistato, infatti, per la prima volta nel 1998.
E questo ha permesso di definirne la grandezza approssimativa, che è compresa da un minimo di 1,7 ad un massimo di 4 Km.
Il 29 aprile, dunque, il pianetino passerà a 0,04204 UA (Unità Astronomiche) dalla Terra, ma la sua velocità sarà tale da far tirare un sospiro di sollievo.
Viaggiando a una media di 8,7 Km al secondo, infatti, si valuta che non provocherà alcun impatto.
Vista la sua dimensione importante, comunque, alle 10:56 del mattino del 29 aprile sarà potenzialmente visibile utilizzando appositi telescopi.
La prima scoperta nel 1998
Facendo un passo indietro nel tempo, l'asteroide OR2 1998 è stato avvistato per la prima volta dagli astronomi del programma NEAT il 24 luglio 1998. E la scoperta è stata fatta alle Hawaii presso l’Osservatorio di Haleakala.
Classificato come potenzialmente pericoloso, nel corso degli anni il planetoide è stato tenuto monitorato, senza di fatto creare mai reale preoccupazione tra gli esperti dell’Agenzia Spaziale.
Inoltre, sempre stando agli studi e alle valutazioni degli astronomi, nell’arco di 100 anni c'è una possibilità su 50 mila che un piccolo corpo celeste possa concretamente colpire il nostro pianeta.
Il centro NEOCC in Italia
L'Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e il NEOCC, centro coordinamento dati dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) con il Near Earth Objects Coordination Centre di Frascati raccolgono i dati degli altri istituti Europei, coordinando un insieme di attività relative agli asteroidi potenzialmente pericolosi per la terra.
Si tratta di un polo importante, inaugurato dall’ESA nel 2013 con la volontà di creare un Centro di Coordinamento per gli Oggetti Vicini alla Terra in grado di rafforzare il contributo europeo nell’identificazione di asteroidi e di eventuali altri oggetti naturali potenzialmente pericolosi per il Pianeta.