Banksy, l’artista senza volto: le opere più famose
Banksy è un artista noto per i suo graffiti che si ispirano a importanti temi sociali. Sebbene non sia stata resa nota la sua identità, le sue opere sono invece celebri e apprezzate a livello mondiale.
Credit foto
©Fb Banksy News
Banksy è uno dei principali esponenti della street art mondiale, sebbene nessuno conosca la sua reale identità. Le sue opere sono conosciute ed apprezzate a livello planetario e sono presenti negli spazi urbani di tutto il mondo.
I temi affrontati nei suoi graffiti sono eterogenei e incentrati sulle tematiche sociali. Banksy, infatti, nelle sue opere “parla” di globalizzazione, guerra, sicurezza e di lotta all'establishment. Ma al tempo stesso critica il capitalismo e anche la comunicazione di massa.
Flower thrower
Il Flower thrower (o lanciatore di fiori) è un'opera che Banksy ha realizzata a Gerusalemme nel 2003.
L’unico elemento a colori del graffito è, appunto, il mazzo di fiori che spicca in mano all’uomo in primo piano in chiaro assetto da guerriglia urbana. Il suo volto è coperto e sembra pronto a sparare, ma la sua arma non è un fucile o una molotov, bensì un mazzo di fiori.
The son of a migrant from Syria
Il protagonista assoluto di questo stancil è Steve Jobs: suo padre biologico, Abdulfattah John Jandali, infatti era siriano.
Bansky ha realizzato The son of a migrant from Syria in Francia, su una parete del campo profughi di Calasi. Questo per evidenziare come il fenomeno delle migrazioni non sia necessariamente negativo per la società.
Si pensi, infatti, che Jobs era figlio di un immigrato siriano e che ha fondato un colosso come Apple.
Pulp fiction
Il murales di Pulp fiction, ispirato all’iconico di film di Quentin Tarantino, è un’opera che vuole essere un inno alla pace e che affronta contestualmente anche i temi della sicurezza e della non violenza.
John Travolta e Samuel L. Jackson, infatti, non impugnano armi, bensì banane.
Armored dove of peace
Armored dove of peace (ovvero la colomba della pace corazzata) è un’opera del 2005 e si trova a Betlemme. I piccoli fori che si intravedono nell’immagine sono causati da proiettili che si sono conficcati nella parete.
Questo graffito, infatti, è stato realizzato in un luogo dove durante la prima Intifada vennero uccise 40 persone, in un muro che di fatto separa i territori palestinesi da Israele.
Kissing coppers
Kissing coppers (noto come il bacio dei poliziotti) è un’opera estremamente controversa: se da un lato, infatti, prende in giro le autorità, dall’altro è anche un invito a riflettere sull’omosessualità e sull’omofobia.
Dal 2004 al 2011 il graffito si poteva ammirare su un muro accanto al pub Prince of Albert di Brighton. Tuttavia, a seguito di alcuni danneggiamenti, l’opera è stata poi trasferita su tela e venduta ad una galleria di New York. Al suo posto è presente una copia.