Consigli per l’orto a gennaio
In inverno sembra che tutto riposi nell’orto e che il contadino possa starsene anch’esso al caldo a riposare. In realtà i lavori per preparare l’orto e la nuova stagione di coltivazioni sono proprio al loro inizio ed è proprio questo il momento in cui si vede se i primi passi sono stati buoni e fruttiferi per il raccolto successivo!
di Mira Tonioni
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A gennaio la terra può essere ricoperta dal gelo al mattino e magari da qualche nevicata che come una coperta riveste e protegge il suolo, quindi le attività richieste a gennaio sono soprattutto di progettazione e organizzazione.
Gli attrezzi che solitamente utilizziamo come vana, zappa, pala, forcone, rastrello, foraterra, tagliaerba, forbici e tanti altri hanno bisogno di un bel controllo generale, dalla pulizia alle riparazioni e rifiniture, per essere pronti nel momento del bisogno che presto arriverà.
Altri lavori da organizzare sono la progettazione degli spazi per le coltivazioni nell’orto o per la creazione di zone a giardino. Questo necessita di varie informazioni, inventiva e carta e penne colorate.
Una volta pensato all’importazione delle nuove culture che verranno, servirà scegliere le varietà più idonee e cercare semi e piantine da inserire successivamente.
Nell’orto, appena le giornate lasceranno uscire i primi soli, sarà possibile lavorare direttamente sul terreno per creare aiuole, bordure, bancali, camminamenti, staccionate e quant’altro si sia deciso di fare nello spazio.
Qualche piccola raccolta comunque è possibile per chi ha piantato bietole, broccoli, cavoli, cicorie, prezzemolo e piante aromatiche; inoltre per chi conosce le piante spontanee commestibili di gennaio il cesto si può arricchire con una buona passeggiata alla raccolta di queste piante utili e preziose al benessere con cui preparare tante buone ricette.
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Sia che si debba progettare ex novo l’orto, sia che si riprogetti lo spazio dopo un anno di attività, serve comunque una buona organizzazione dell’ambiente e chi ha già lavorato per almeno un anno conosce anche le eventuali difficoltà che si sono presentate e chi si possono ora correggere.
Prima di tutto serve conoscere e osservare il luogo: la composizione del terreno, le pendenze, l’esposizione al sole, i venti che arrivano e da dove, la presenza della risorsa acqua, il tipo di terreno delle varie zone (se qualcuna è più ricca e quindi più adatta a certe colture più esigenti), la presenza di alberi ad alto fusto che fanno ombra, vicinanza con altri campi, presenza di animali e insetti (cassetta per apicoltura che aiuta nell’impollinazione), ecc…
Per ogni elemento che troviamo nel nostro spazio dovremmo sapere pregi e vantaggi.
Oltre che ad aiuole o bancali coltivati, pensiamo a spazi per il relax e per il gioco se ci sono bambini e inoltre circondiamo di siepi che possano dare rifugio ad animali, uccellini ed insetti utili.
L’orto dovrebbe essere il luogo della biodiversità non soltanto per la flora coltivata e spontanea che cresce e dona frutti, ma anche per la ricchezza della fauna presente compreso l’essere umano.
Ora con carta e penna disegniamo una mappa del nostro spazio indicando tutti gli elementi presenti e che vogliamo mantenere, cambiare o inserire; immaginiamo, sogniamo, lasciamoci trasportare dalla creatività e scegliamo come vorremmo il nostro spazio verde. Poi andremo a realizzarlo sul campo passo passo.
Ecco alcune idee per il giardino d’inverno
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Iniziamo con il mettere in pratica la nostra mappa disegnata. Basterà prendere picchetti e posizionarli sul terreno delimitando le aree scelte. Con spago o filo tracceremo le forme e i confini del nostro disegno.
Nelle zone che abbiamo deciso di coltivare potremo fare una prima aratura leggera di 30 cm e se se vogliamo utilizzare i metodi di agricoltura naturale possiamo creare bancali rialzati evitando da questo momento in poi di muovere e disturbare il terreno (scopriremo poi perché è consigliato non arare e seguire i metodi dell’agricoltura sinergica e del non fare).
Sistemiamo staccionate o costruiamole di nuove fissandole bene nel suolo. Spianiamo zone o riportiamo terra dove vogliamo creare spazi più movimentati e non lineari: in natura non abbiamo linee diritte ma sinuosi movimenti come le brezze del vento o i movimenti delle acque e dei letti dei fiumi!
Mettiamo i tutori, le reti e i pali necessari per le colture di piante rampicanti a cui servono i sostegni per crescere, e inoltre dividiamo e confiniamo gli spazi se fosse presente il pericolo che alcuni animali possano cibarsi dei nostri prodotti (es: cinghiali, tassi e istrici sono ghiotti di tuberi come le patate).
Vedi anche come proteggere le piante e le erbe dal freddo
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Un grosso aiuto in questo momento dell’anno è da fornire agli uccellini rimasti qui con noi, quelli che non sono migrati nelle lontane terre calde per poi ritornare annunciando la primavera.
Gli amici uccelli, che hanno sempre meno spazi verdi disponibili con le industrie e le città che avanzano, possono soffrire la fame e non trovare alberi adatti per creare il loro nido.
Basta informarsi un po’ sulle loro abitudini e mettere mangiatoie e alimenti idonei come semi e frutta secca. Ad esempio il merlo, il pettirosso e la passera si nutrono anche di briciole di dolci, biscotti e frutta secca tritata come nocciole e noci. Mentre altri uccelli hanno bisogno di granaglie, cioè una miscela di semi come miglio, avena, grano, orzo, semi di girasole, mais ecc.
Possiamo cercare o costruire qualche nido da fissare agli alberi ad alto fusto presenti nel nostro spazio verde e magari mettere anche una fonte di acqua elevata per poterli far bere in tutta sicurezza, ricordandosi di cambiare spesso l’acqua perché in inverno il rischio che diventi ghiaccio è alto.
Farsi amici gli uccellini nell’orto comporta avere meno parassiti sulle nostre piante e sui nostri alberi, visto che questi animali cambiano dieta solo in inverno quando il cibo scarseggia ma solitamente sono voraci mangiatori di insetti (insettivori). Aiutano inoltre ad arricchire il terreno con le loro defecazioni e allietano l’udito con i loro canti rendendo l’ambiente ancora più accogliente per chi ci lavora.
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Scegliere quali ortaggi seminare e quali piante far crescere è molto importante. Valutate le specificità del luogo e secondo la mappa disegnata che ci siamo realizzati potremo quindi decidere quali piante staranno meglio in una zona piuttosto che in un'altra.
Le varietà di piante si scelgono per la necessità di utilizzo che voglio ottenere: come cibo, come uso curativo ed erboristico per la salute, per la bellezza del corpo, come arricchimento per il terreno, come decorazione e bellezza dell’ambiente, come attrazione per gli insetti impollinatori, come prodotto per uso domestico, ecc. Una vera moltitudine di piante e un tesoro di biodiversità: frutta, verdura, fiori, aromatiche, ecc.
La ricerca dei semi e delle piantine può iniziare in questo periodo valutando le offerte del mercato online dove sono presenti numerosissime possibilità e varietà. Un consiglio: prendiamo prodotti e piante che conosciamo di varietà locali, tradizionali e magari di origine antica che più di tutte sono indicate per adattarsi al meglio al nostro luogo invece che stranezze insolite ed esotiche che non sappiamo che risultati daranno! Qualche novità va benissimo, ma senza farsi prendere la mano!
E per finire leggete questo articolo su come conservare semi e bulbi