L'Italia premiata all'Earthshot Prize
Al premio istituito dal principe William, il nostro paese si aggiudica due riconoscimenti grazie all'idrogeno verde della società Enapter e alla Food Policy della città di Milano.
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©Earshot prize
L'Italia si è aggiudicata due categorie su cinque della prima edizione dell'Earthshot Prize, iniziativa voluta dal principe William per premiare ogni anno le migliori soluzioni alla crisi climatica.
Finanziato dallo stesso primogenito di Carlo e Diana insieme alla Royal Foundation, il premio assegna un milione di sterline (1,17 milioni di euro) a ciascuna delle cinque categorie:
- Proteggi e ripristina la natura
- Pulisci l'aria
- Rianima gli oceani
- Costruisci un mondo senza rifiuti
- Ripristina il nostro clima
Milano sul podio per la riduzione dello spreco alimentare
L'Italia è salita sul podio nella categoria relativa ai rifiuti con la città di Milano. La motivazione, come si può leggere sul sito del premio, è la seguente: “Milano è la prima grande città ad applicare una politica contro lo spreco alimentare a livello cittadino che comprenda enti pubblici, banche alimentari, enti di beneficenza, Ong, università e imprese private”
Infatti, un terzo di tutto il cibo prodotto a livello globale viene sprecato e il sistema alimentare globale genera tra il 25-30% delle emissioni totali di gas serra del mondo. Il capologuo lombardo ha messo in atto una Food Policy efficiente per rendere più sostenibile il sistema alimentare della città.
“Oggi la città ha tre Food Waste Hub, ognuno dei quali recupera circa 130 tonnellate di cibo all'anno o 350 kg al giorno, equivalenti a circa 260.000 pasti. Ogni hub recupera cibo principalmente da supermercati e mense aziendali e lo dona alle ong che lo distribuiscono ai cittadini più bisognosi”, aggiunge il sito di Earthshot.
“Milano ha creato un progetto che può essere riproposto in tutto il mondo. Se più città seguiranno l'esempio di Milano, i centri urbani potrebbero diventare una delle nostre più grandi risorse nel progresso dell'umanità verso un mondo senza rifiuti”, conclude la motivazione del premio.
Premiato l’idrogeno italiano
E poi c’è la categoria “Ripristina il nostro clima”, dove l’Italia ha ottenuto il riconoscimento massimo grazie alla società internazionale Enapter, che ha la sua sede principale a Crespina Lorenzana (Pisa).
Co-fondata dall'ingegnere Vaitea Cowan, Enapter produce generatori di idrogeno “verde” modulari ad alta efficienza, una tecnologia in grado di “cambiare il modo in cui alimentiamo il nostro mondo”, si legge nelle motivazioni del premio.
“La sua tecnologia AEM Electrolyser trasforma l'elettricità rinnovabile in gas idrogeno a emissioni zero. Sviluppata in modo più rapido ed economico di quanto si ritenesse possibile, la tecnologia già alimenta automobili e aerei, alimenta l'industria e riscalda le case” prosegue il premio.
Con questo finanziamento, la tecnologia vincitrice potrebbe espandersi a partire dal 2022: Enapter, infatti, punta a soddisfare il 10% della domanda di idrogeno da qui al 2050.
Gli altri vincitori
Nelle altre categorie, il Costa Rica ha vinto il premio sulla protezione della natura, la società indiana Takachar si è aggiudicata il premio “Pulisci l'aria” e al progetto Coral Vita dalle Bahamas è andato il premio per la rigenerazione delle barriere coralline.
L’intento dell’EarthShot Prize è quello di consegnare cinque premi da un milione di sterline l’uno, ogni anno per i prossimi 10 anni, fornendo almeno 50 soluzioni ai maggiori problemi ambientali del mondo entro il 2030.
La cerimonia della prima edizione si è tenuta a Londra, alla quale hanno preso parte diversi testimonial, tra i quali due conduttori della Bbc, Clara Amfo e Dermot O'Leary, i Coldplay ed Ed Sheeran.