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Estate: l'importanza di donare il sangue

Cala progressivamente il numero di donatori e in estate un'insufficiente disponibilità di sangue può diventare una vera emergenza. Donare il sangue, però, non è solo un gesto altruista: è un modo per monitorare la salute e mantenere uno stile di vita sano.

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©Wavebreak Media Ltd / 123rf.com

Ogni giorno, in Italia, si stima che più di un migliaio di persone abbiano bisogno di trasfusioni di sangue. Secondo gli ultimi dati disponibili del Centro donazione sangue dell'Istituto superiore della sanità, i donatori del 2017 sono stati poco più di un milione e 680mila, circa 8mila persone in meno rispetto all'anno precedente. 

 

Un calo che sembra seguire un trend negativo dopo il picco registrato nel 2012 con quasi un milione e 740mila donatori.

 

In particolare, si osserva una flessione delle donazioni nei periodi estivi: da una parte perché molti degli abituali donatori sono in vacanza lontani dai centri per la donazione, e dall'altra aumentano i pazienti che necessitano di trasfusioni, a causa delle temperature più calde.

 

Tutti possono donare il sangue con tempi di pausa tra una donazione e l'altra diversa per ciascun sesso. I requisiti riguardano l'età (dai 18 ai 65 anni), il peso (superiore ai 50 kg) e lo stile di vita (che deve escludere ogni “comportamento a rischio" che possa compromettere la nostra salute e/o quella di chi riceve il nostro sangue). 

 

In occasione della prima donazione vengono eseguiti specifici esami per la determinazione dei gruppi sanguigni:

  • Fenotipo ABO e Rh completo;

  • Determinazione dell’antigene Kell e, in caso di positività dello stesso, ricerca dell’antigene Cellano;

  • Ricerca degli anticorpi irregolari anti-eritrocitari.

ogni donazione, invece, si eseguono esami di routine: esame emocromocitometrico completo; e esami per la qualificazione biologica del sangue e degli emocomponenti:

  • HBsAg (antigene di superficie del virus dell’epatite virale B);

  • Anticorpi anti-HCV (anticorpo contro il virus dell’epatite virale C);

  • Test sierologico per la ricerca combinata di anticorpo anti HIV (anticorpo contro il virus
    dell’AIDS) 1-2 e antigene HIV 1-2;

  • Anticorpi anti-Treponema Pallidum (TP) con metodo immunometrico (contro la sifilide);

  • HBV/HCV/HIV 1 NAT (test per rilevare la presenza dei virus de lle epatiti virali B, C e dell’AIDS).

Ogni anno, infine, il donatore abituale viene sottoposto ai seguenti controlli:

  • glicemia;

  • creatininemia;

  • alanin-amino-transferasi;

  • colesterolemia totale e HDL;

  • trigliceridemia;

  • protidemia totale;

  • ferritinemia.

 

Donare il sangue è un gesto altruistico volontario, che permette di condividere parte della propria buona salute (e buona sorte) con persone in difficoltà. 

 

Inoltre permette di sottoporsi a esami gratuiti regolari e monitorare così anche il proprio stato di salute. Infine, l'impegno a donare del sangue è un incentivo a condurre uno stile di vita sano.