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I giardini terapeutici: cosa sono?

I giardini terapeutici creati per la salute e il benessere dell'uomo e dell'ambiente stesso. Aree verdi progettate su misura per fini riabilitativi, curativi e benefici. Andiamo a conoscere i giardini terapeutici ...

I giardini terapeutici: cosa sono?

I giardini terapeutici in Italia sono una realtà che sta crescendo e sviluppandosi negli ultimi anni: sempre più strutture ospedaliere, centri diurni e case di cura stanno iniziando a creare le loro aree verdi a fini terapeutici.

Le origini di queste aree verdi, pensate per aiutare la guarigione, possiamo rintracciarle nei paesi anglosassoni dove vengono chiamati Healing Gardens.

Gli studi nel campo dei benessere offerto dai giardini terapeutici ci dicono che le piante aiutano in molteplici campi, da quello prettamente fisico a quello intellettivo e psicologico, da quello sensoriale a quello emozionale.

 

Progettazione dei giardini terapeutici

Il team di progettazione è composto da esperti di agronomia e giardinaggio, progettazione e botanica, di educazione ambiente e sociologia: in ogni ambito servono accortezze, preparazione tecnica e pratica per creare aree fruibili anche da pazienti con problemi di deambulazione, in carrozzina o con altre problematiche.

Inoltre i camminamenti e le aree verdi vengono pensati su misura per le diverse esigenze dei fruitori; ad esempio è essenziale la presenza di una fonte d’acqua, simbolo di vita, oppure sentieri e camminamenti circolari senza zone nascoste proprio per sviluppare meglio una visione d’insieme sicura e un senso di tranquillità nel vedere la strada davanti libera da ostacoli.

 

I cinque sensi nei giardini terapeutici

I giardini terapeutici stimolano particolarmente tutti i 5 sensi: tatto, vista, udito, sapore e odore. Questo richiamo e questa attivazione a volte anche contemporanea dei molteplici sensi risveglia nell'uomo sensazioni di benessere e un forte senso di unione con il mondo naturale.

Ciò innesca anche la produzione di endorfine e sostanze endogene che nel corpo portano a un benessere fisico e a sensazioni di gioia donate proprio dallo stare nel giardino e a contatto con la natura.

Inoltre l’attivazione dei cinque sensi sviluppa e porta alla mente i propri vissuti e i ricordi che per alcuni pazienti e soprattutto per le persone anziane sono di stimolo positivo e sono ancore positive della propria storia di vita che riaffiorando nel ricordo portano ancora una sensazione di benessere.

Nei giardini terapeutici la progettazione viene proprio strutturata per avere la maggior possibilità di stimolo per i 5 sensi e vengono create appositamente aree con piante indicate per lo sviluppo del tatto o del gusto o del olfatto.

Un tipico giardino terapeutico contiene ad esempio l’aiuola delle piante aromatiche. Queste piante sono molto particolari e inoltre ben adattabili a diversi contesti, e sopratutto possono con i loro colori, con il loro profumo e con il loro gusto attivare i sensi di chi frequenta il giardino terapeutico.

 

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Il verde: colore del benessere

Ciascun colore ha una propria frequenza nello spettro cromatico e ciascuno di essi rappresenta stati d’animo e sensazioni differenti. Secondo la cromoarmonia e l’uso dei colori per il raggiungimento di un benessere psico-fisico, ogni colore è capace di donarci la propria qualità e di risvegliare in noi un determinato stato d’animo.

Nel caso dei giardini terapeutici il colore che aiuta a portare il benessere è proprio il verde delle piante e dei prati, poiché trasmette serenità, tranquillità ed equilibrio.

Gli studi riportano addirittura che la vista del colore verde abbassa i battiti cardiaci donando un senso di calma e pace utile proprio contro tutti i malesseri alleviabili grazie alle passeggiate nei giardini terapeutici.

 

Ai giardini terapeutici sono state riconosciute le capacità di:

  1. ridurre e attenuare le sindromi di deficit dell’attenzione e dell’iperattività (ottimo quindi per i bambini);
  2. sollevare l’umore e calmare lo stato d’animo nei casi di depressione;
  3. accelerare i tempi di guarigione soprattutto a seguito di interventi operatori o episodi legati ad eventi traumatici;
  4. supportare e aiutare nella malattia di Alzheimer o di altre malattie senili e degenerative;
  5. controllare i sintomi del diabete e a regolare sindromi legati al cibo;
  6. rilassare, calmare e migliorare il sistema immunitario.

Inoltre i giardini terapeutici aiutano la socializzazione e il coinvolgimento anche attraverso il prendersi cura delle piante stesse.

Le attività pratiche di giardinaggio e orticultura possono inoltre migliorare l’equilibrio, la pressione, la forza fisica muscolare e la manualità oltre a dare un senso di soddisfazione che si ottiene dal vedere il proprio lavoro che sboccia in un fiore o nel raccolto di un frutto.

 

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Dove e a chi serve un giardino terapeutico?

Le strutture ospedaliere e socio-sanitarie, i centri terapeutici o di benessere sono i primi che pensano a creare un giardino terapeutico.

A usufruirne sono i pazienti e gli utenti che frequentano le strutture stesse, nonché i visitatori e le famiglie che vanno a trovare i propri parenti e amici.

Inoltre anche lo stesso staff delle strutture può utilizzare queste aree verdi per prendersi un momento di pausa e ritornare più sereno ad un lavoro che gli richiede un grande impegno fisico, psicologico ed emotivo proprio per la cura dei propri pazienti.

Per tutti i fruitori (pazienti, utenti, familiari, staff) vengono riscontrati effetti benefici perché c’è abbassamento dello stress, riduzione dei costi delle cure, attivazione di interessi e di autonomia dei pazienti e soprattutto l’umore e la qualità della vita risultano molto migliori quando è possibile fruire di un giardino terapeutico.

Altri spazi per i giardini terapeutici potrebbero essere i centri diurni, le case di cura e i centri per gli anziani, ma anche strutture pubbliche o private che si occupano dei bambini e degli adolescenti.

Persino le aziende commerciali potrebbero avere giovamento nel creare uno spazio verde strutturato per i propri dipendenti che sia capace di dare momenti di relax, senso di condivisione e socializzazione e un luogo di incontro e attività che fa star bene tutti aumentando i profitti stessi dell’azienda.

 

Una curiosità: nella terra un amico che dona benessere

Potrà sembrarvi strano ma è stato documentato che nella terra si trova un tipo di batterio chiamato Mycobacterium vaccae che ha la capacità di stimolare la produzione di serotonina, l’ormone della felicità.

Le persone che lavorano e frequentano i giardini terapeutici entrano in contatto con questo piccolo amico che contribuisce a far vivere sensazioni di benessere e rilassatezza all’interno delle aree verdi.

 

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