La giornata blu del pianeta
Fai un selfie, non abusare della plastica, ricicla, non gettare oli nel lavandino, conosci e diffondi il sapere: la salvaguardia degli oceani è anche nelle tue mani e nella tua voce! L'8 giugno, la giornata blu del pianeta!
L'8 giugno si celebra la Giornata Mondiale degli Oceani, dacché è stata istituita nel 1992 a Rio de Janeiro durante il Vertice sull'ambiente.
La giornata dedicata agli oceani è una giornata mondiale, in cui tutti all'unisono parlano di una collaborazione per un futuro migliore del pianeta.
I polmoni blu della Terra, che rendono il nostro pianeta spettacolare se visto dallo spazio, come ci viene rimandato da una recente foto di Samantha Cristoforetti, producono ben il 50 % dell'ossigeno presente nell'atmosfera, ma non solo: regolano il clima, danno cibo a milioni di persone ogni anno, sono casa e rifugio di tantissimi animali e specie protette, ci forniscono medicine e tanto altro ancora!
Le proposte e gli eventi della Giornata degli oceani
Il sito ufficiale della Giornata mondiale degli oceani è una piattaforma di coordinamento in cui trovare risorse gratuite e idee per aiutare ed espandere il progetto di salvaguardia degli ambienti oceanici in ogni angolo del pianeta.
Quest'anno il motto è "Oceani in salute, Pianeta in salute", ed è in particolar modo focalizzato sulla prevenzione dell'inquinamento dato dalla plastica e materiali annessi, tema di cui si è anche qui diffusamente trattato, grazie a interviste ad autori attenti, come Nicolò Carnimeo (autore de "Come è profondo il mare" ) e fotografi quali Chris Jordan, artista attivista che ha fotografato la plastica negli uccelli marini.
Il cantautore e surfista statunitense Jack Johnson oltre a lanciare un messaggio video (guarda in fondo all'articolo) invita a partecipare a un contest, il #WaveforChange, una sfida che invita ad agire per gli oceani, registrando un video sul tema, oppure a farsi un semplice Selfie per il mare.
Leggi anche l'intervista a Niccolò Carnimeo sull'inquinamento del mare
Cosa possiamo fare noi per gli oceani?
Per salvaguardare l'acqua del pianeta, mari, oceani, ma non solo, è indispensabile diventare e credere a fondo di essere parte attiva del cambiamento. Ecco come si può portare avanti, nel nostro piccolo, il desiderio di non fare il bagno tra vecchie bottiglie di plastica:
- anzitutto fare leva su mentalità vecchie e obsolete, di chi non ricicla la plastica, di chi non usa detergenti o saponi non inquinanti, di chi abusa di materiali plastici, di chi adotta comportamenti consumistici e volti allo spreco o inquinanti, come il gettare oli e grassi da cucina negli scarichi: il passaparola è efficace, se è vero che "chi sa fa", chi sa ha anche il dovere di spiegare e cercare di fare capire l'importanza di piccoli gesti anche e chi non sa, o finge di non sapere.
- partecipare alle varie iniziative organizzate nelle città, ovviamente a maggior ragione le città di mare. In Italia molte proposte arrivano dall'Acquario di Genova, così come dall'Acquario di Livorno, ma non solo: tenetvi aggiornati sul sito del WWF o di Greenpeace per conoscere le inziative più vicine.
- proporre voi stessi iniziative, laboratori, giochi creativi per divertirsi a usare materiali alternativi, anche con i più piccini.
Vai al sito ufficiale della Giornata mondiale degli oceani