Museum of Underwater Art: un museo subacqueo nella barriera corallina
Il primo museo subacqueo dell’emisfero australe, nato per salvare la barriera corallina, sarà visitabile dal prossimo anno: ospiterà sculture totalmente immerse in acqua.
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MOUA: il museo subacqueo per difendere la barriera corallina
Il Museum of Underwater Art (MOUA) è il primo museo sott'acqua dell’emisfero australe e sarà visitabile dal prossimo anno spingendosi al largo della città di Townsville, nello stato australiano del Queensland settentrionale.
Lo spettacolare museo subacqueo è nato grazie alla collaborazione tra università e associazioni e al prezioso contributo dell’artista Jason deCaires Taylor, da sempre impegnato nella salvaguardia dell’ambiente e noto per altri progetti simili, tra cui Coralarium, nato per tutelare la barriera corallina delle Maldive.
Le opere dello scultore, realizzate rispettando rigorosi standard ambientali, saranno sommerse in acqua all’interno di una grande struttura cubica, The Coral Greenhouse.
Attraverso un’apertura nella parte superiore, sarà possibile nuotare all’interno della struttura ed esplorare le sculture dell’artista e la biodiversità marina.
L’installazione perenne ospiterà infatti centinaia di piante e animali e aiuterà la barriera corallina a riprodursi, grazie a un sistema di illuminazione in grado di illuminarsi allo scopo di attirare i pesci.
Si tratta di un museo vivo, che offrirà visite sempre diverse e speciali poiché l’ambiente circostante sarà in continua evoluzione.
Oltre ad offrire un richiamo per il turismo, il museo rappresenterà un centro di ricerca e scienza marina e avrà l’obiettivo di educare e sensibilizzare sull’importanza della tutela dell’ambiente marino, minacciato dal riscaldamento globale.
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La sirena dell'oceano vigila sul riscaldamento delle acque
La Coral Greenhouse è un’installazione completamente immersa in acqua e accessibile solo a nuoto, indossando apposite attrezzature.
In superficie, in corrispondenza del museo, sorge invece Ocean Siren, un’opera dello stesso artista e visibile dal molo di The Strand a Townsville.
La scultura è ricoperta di luci LED il cui colore cambia in base alla temperatura delle acque: quando il mare è freddo assume sfumature tra il blu e il viola, mentre man mano che la temperatura aumenta, il colore vira verso l’arancione e il rosso.
La sirena luminosa, oltre ad avvisare le imbarcazioni della presenza del museo, serve a far riflettere sul riscaldamento delle acque.
Il progressivo innalzamento delle temperature degli oceani ha infatti causato negli anni la perdita della colorazione dei coralli, una specie importantissima per l’ambiente marino e per questo da tutelare e proteggere.
L’apertura al pubblico del Museum of Underwater Art era prevista per il mese di aprile di quest’anno ma è stata posticipata a causa dell’emergenza sanitaria e avverrà probabilmente nel 2021.