Premio Demetra per la letteratura ambientale: al via la 2a edizione
C’è tempo fino al 15 aprile 2022 per candidarsi alla seconda edizione del Premio Demetra per la letteratura ambientale. Tre le sezioni previste: saggistica, graphic novel e libri per ragazzi.
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Cos’è il premio Demetra per la letteratura ambientale
Sostenibilità significa innanzitutto consapevolezza. E, soprattutto in un panorama mediatico ancora contaminato dalle fake news, alla consapevolezza si arriva solo se si sanno raccontare le condizioni del nostro Pianeta in modo tanto chiaro quanto autorevole a livello scientifico. Il premio Demetra per la letteratura ambientale è stato istituito proprio per dare il giusto riconoscimento agli autori e agli editori indipendenti italiani che pubblicano contenuti di qualità sulle questioni ambientali.
L’iniziativa nasce da Comieco, il Consorzio nazionale per il recupero e riciclo degli imballaggi a base cellulosica, insieme a Elba Book Festival. L’edizione 2022, la seconda, vede il sostegno di Seda International Packaging in qualità di main sponsor, Esa Ambiente e Unicoop Tirreno, e il patrocinio del Parco nazionale dell’Arcipelago toscano e del Comune di Rio.
Aperte le iscrizioni alla seconda edizione
Al suo debutto nel 2021 il concorso ha riscosso subito un notevole successo, con ben 38 candidature. Considerato questo riscontro superiore alle aspettative, per l’edizione 2022 il concorso è stato ampliato. Ora non è aperto soltanto alla saggistica, ma ci sono altre due categorie: graphic novel e letteratura per ragazzi. C’è tempo fino al 15 aprile 2022 per candidare la propria opera.
A valutare gli scritti sarà una giuria presieduta da Ermete Realacci, ex parlamentare, tra i fondatori di Kyoto Club e presidente di Symbola, la Fondazione per le qualità italiane. Ad affiancarlo Duccio Bianchi in qualità di responsabile scientifico; Ilaria Catastini, fondatrice di Albeggi edizioni; Giorgio Rizzoni, uno degli ideatori del premi; e infine Cosimo Lorenzo Pancini, art director di Lucca Comics&Games.
I vincitori delle tre sezioni saranno premiati il 22 luglio 2022; per ciascuno di loro è previsto un riconoscimento in denaro pari a 2.500 euro. La giuria sceglierà inoltre un’opera a cui attribuire una menzione speciale e donare un’opera di Paolo La Motta. L’artista contemporaneo, nato a Napoli (dove vive tuttora), si muove a cavallo tra pittura e scultura. Vanta una lunga serie di mostre collettive e personali e prestigiosi riconoscimenti come il premio Morlotti e il premio Michetti.
I vincitori della prima edizione del premio Demetra
Ad aggiudicarsi il primo premio dell’edizione 2021 stato Federico M. Butera, autore di “Affrontare la complessità. Per governare la transizione ecologica” (Edizioni Ambiente). Un volume che fa chiarezza sulle questioni ambientali (l’inquinamento, i cambiamenti climatici, il consumo di risorse naturali, l’uso del suolo e il collasso della biodiversità) mettendole in relazione con i sistemi politici, economici e sociali.
Il secondo classificato è Antonio Massarutto, con il suo “Un mondo senza rifiuti? Viaggio nell’economia circolare” (Il Mulino). Una manuale che fa chiarezza su un tema al centro delle strategie nazionali ed europee, l’economia circolare appunto, sottolineando che “Se un mondo senza rifiuti è impossibile, un mondo senza discariche è invece del tutto realizzabile”.
Federico Brocchieri, autore di “I negoziati sul clima” (Edizioni Ambiente), è stato insignito del Premio speciale della giuria. L’opera ripercorre la storia delle cosiddette Cop, le Conferenze delle parti, fin dall’istituzione dell’Unfccc, la Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici.