Rihanna: una donazione per combattere le ingiustizie legate al cambiamento climatico
Rihanna dona 15 milioni di dollari per supportare la lotta all'ingiustizia climatica. Il finanziamento, realizzato attraverso la Fondazione della stessa musicista in partnership con un progetto del co-fondatore di Twitter Jack Dorsey, darà priorità alle popolazioni indigene, alle persone di colore, alle donne, ai giovani e alla comunità LGBTQIA+.
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15 milioni di dollari per sostenere le comunità maggiormente colpite dalla crisi climatica. Autrice di questo generoso finanziamento, destinato a una serie di organizzazioni che si battono quotidianamente per la giustizia climatica è Rihanna, star internazionale della musica e fondatrice della Clara Lionel Foundation (CLF).
L'iniquità del cambiamento climatico
"Alla Clara Lionel Foundation, gran parte del lavoro è radicato nella comprensione che i disastri climatici, che stanno crescendo in frequenza e intensità, non hanno un impatto uguale su tutte le comunità: le comunità di colore e le nazioni insulari affrontano il peso maggiore del cambiamento climatico” ha dichiarato Rihanna, originaria delle isole Barbados, in una nota. “Questo è il motivo per cui Clara Lionel Foundation dà la priorità sia alla resilienza climatica che al lavoro sulla giustizia climatica negli Stati Uniti e nei Caraibi".
Un'affermazione ben supportata da dati: secondo le Nazioni Unite, i disastri climatici e meteorologici - aumentati di cinque volte in 50 anni - hanno un impatto decisamente sproporzionato sui paesi del Sud del mondo. Ne deriva che, in diverse parti del pianeta, paradossalmente quelle meno responsabili dell’emergenza, il cambiamento climatico è già una realtà tangibile, capace di provocare un incremento di disastri, morti e profughi ambientali.
Sempre le statistiche ONU rilevano, inoltre, che "le comunità indigene e le persone di colore spesso affrontano rischi ambientali maggiori rispetto ai bianchi".
Uno studio del 2018 pubblicato sull'American journal of publich Health (AJPH) ha rilevato inoltre che, a causa di condizioni di vita più sfavorevoli, le comunità non bianche devono affrontare in media un carico sanitario superiore del 28% rispetto alla popolazione generale.
L'iniziativa: obiettivi e destinatari
Le donazioni disposte da Rihanna vedono la partnership di #StarSmall, iniziativa filantropica gestita co-fondatore di Twitter Jack Dorsey.
I 15 milioni di dollari promessi saranno assegnati tramite sovvenzioni a gruppi "focalizzati e guidati da donne, giovani, neri, indigeni, LGBTQIA+ e persone di colore per accelerare la giustizia climatica per coloro che sono più a rischio" si legge nel comunicato stampa dedicato al progetto.
In particolare, diciotto organizzazioni sono state selezionate come destinatarie del finanziamento: dal Black Feminist Fund al Caribbean Youth Environment Network (CYEN), dall'Alleanza per la giustizia climatica al GirlsCARE, dal Hive Fund per la giustizia di genere e climatica alla Rete ambientale indigena.
La fondazione di Rihanna
Creata nel 2012 da Robyn "Rihanna" Fenty in onore dei suoi nonni, la Clara Lionel Foundation lavora per promuovere la resilienza climatica e le iniziative di giustizia nei Caraibi e negli Stati Uniti.
Secondo il sito ufficiale, la fondazione ha attualmente nove progetti attivi che si concentrano sulla resilienza climatica. "La nostra iniziativa di resilienza climatica si concentra sull'affrontare la preparazione alle emergenze sotto molteplici aspetti, mentre cerchiamo le soluzioni ai problemi del cambiamento climatico", si legge sulla pagina web.
"Questi progetti, che vanno iniziative di rafforzamento delle infrastrutture scolastiche e sanitarie alla pianificazione della risposta all'emergenza e allo sviluppo delle capacità locali nei Caraibi, servono come modelli che possono essere replicati per permettere ad altre regioni ad alto rischio nel mondo di essere meglio preparate a resistere a eventi meteorologici estremi. In definitiva, il nostro obiettivo è che i Caraibi diventino la prima zona del mondo resistente al clima".
Progetti sinergici, dunque, attraverso i quali la battaglia in tutela del clima si intreccia con la lotta quotidiana per l’uguaglianza, allo scopo di ottenere giustizia climatica per le comunità svantaggiate.