Consigli yogici per le allergie di stagione
Tollerare l'allergia di stagione, specie se forte, non è facile. Purtroppo non possiamo dirvi che lo yoga risolva il problema, però di certo vi darà una mano a conviverci meglio!
Una divertente vignetta del fantastico Zerocalcare illustra il “male” per eccellenza della stagione primaverile: le allergie. Il mix di pollini e inquinamento scatena una fastidiosissima sindrome che può incidere di molto sulla qualità della vita delle persone.
Purtroppo nessun asana e nessuna meditazione vi farà riporre gli antistaminici nel cassetto, ve lo diciamo subito. La buona notizia è che però esistono degli accorgimenti yogici che vi aiuteranno a convivere più serenamente con le tanto antipatiche allergie.
Pratica yoga e allergie? Sì, con un pizzico di attenzione in più
Come chi vive il problema ben sa, le allergie possono disturbare molto la pratica yoga: innanzitutto perché le riniti impediscono una ampia e profonda respirazione tanto che, nei casi più gravi, arrivano ad impedirla del tutto.
Anche in situazioni meno estreme, praticare alcuni esercizi di respirazione - ad esempio quelli a narici alternate - può risultare veramente problematico. Parimenti, alcune limitazioni emergono anche nella pratica corporea quando si nota come tutti i piegamenti in avanti e talvolta le posizioni distese possono risultare più difficoltose da mantenere.
È necessario dunque abbandonare il nostro corso di yoga fino all’estate? Assolutamente no, ecco qualche dritta:
1) Se la gravità della vostra allergia è gestibile, lo yoga potrà esserne disturbato, ma non impedito. Magari vi armerete di fazzoletti, eviterete alcuni asana o vi avvarrete dell’ausilio di alcuni props, ma potrete comunque trarre beneficio dalla lezione tanto a livello fisico che mentale.
2) Varie ricerche stanno dimostrando come lo yoga può essere un valido complemento nella gestione dell’asma. In questo periodo i sintomi di tale problema potrebbero peggiorare, dunque perché rinunciare alla vostra benefica pratica?
3) Ovviamente particolare accortezza va riservata al luogo deputato alla pratica: il sole e il verde primaverile inducono molti yogi ad abbandonare il chiuso e a praticare all'aria aperta. Consigliamo agli allergici di pesare molto attentamente questa scelta perché i parchi cittadini sono un ricettacolo di allergeni; se proprio non volete rinunciare all'innegabile fascino della natura, spostatevi, se potete, vicino al mare, un luogo molto più accogliente - in termini di allergie - dei giardini pubblici.
4) Una predisposizione mentale positiva non potrà che darvi una mano, anche nella convivenza con le allergie. Forse la concentrazione sul respiro sarà più complicata da raggiungere, ma anche solo la sperimentazione e la ricerca in questo senso vi aiuteranno a distendervi a riappacificarvi. Provare per credere!
Infine: se gli asana non possono darci direttamente un aiuto contro l’allergia, può farlo, al contrario, una importantissima pratica yogica. Vediamola.
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Jala neti: una pratica benefica anche per le allergie
Vi ricordate Jala Neti, ovvero la pulizia delle cavità nasali? Ne abbiamo già parlato diffusamente e ora ve la riproponiamo proprio per aiutarvi nella pratica yoga anche quando si soffre di allergia.
In sintesi, questo lavaggio si svolge con l’ausilio di un’apposita “brocchetta” detta lota, che altro non è se non un contenitore con beccuccio (che andrà poi infilato nel naso), assimilabile anche a una siringa senza ago.
La pratica consiste nel far fluire acqua e sale oppure la soluzione fisiologica all’interno del naso secondo le modalità illustrate nell’articolo che vi abbiamo ricordato.
Questa pulizia può essere davvero utile in caso di allergia e vi consigliamo di farla quotidianamente. All’inizio sarà necessario fare un po’ di pratica per trovare il metodo più adatto per voi, ma una volta acquisito, vi ruberà solamente pochi minuti… E il sollievo li varrà tutti!