Articolo

L'attività fisica può stimolare la nostra creatività?

Lo sport ci regala una forma migliore e una salute più resistente. Ci dà divertimento e alimenta un sano spirito di disciplina, resistenza e attitudine al sacrificio. Ebbene, alcune recenti ricerche sostengono che potrebbe donarci ancora qualcosa in più…
Scopriamo che legame c'è tra sport e creatività

L'attività fisica può stimolare la nostra creatività?

Per la salute? Indubbiamente. Per la bellezza? Inutile negarlo, in parte sì. Per scaricare le tensioni? Certamente sì. Per conoscere nuovi amici con i quali condividere una passione? Perché no?

Lo sport è tutto questo e anche di più, è noto: fa bene al corpo, aiuta a prevenire o combattere molti disturbi, favorisce una costituzione sana e, spesso, è anche occasione di svago e di convivialità all’interno di un gruppo.

Non solo, lo sport può aiutarci da un punto di vista inedito, probabilmente per molti inaspettato.

 

Sport e pensiero creativo

Nel nostro immaginario, l’icona dell’artista è caratterizzata da molte sfaccettature, ma, molto probabilmente, nessuna di esse vede il musicista, il pittore, lo scrittore in questione correre al parco oppure nuotare in piscina.

Cosa c’entra? C’entra eccome, perché recenti studi dimostrano come lo sport potrebbe giocare un ruolo non indifferente all’interno del processo creativo.

Vi avevamo già parlato dell’importanza della meditazione nel campo creativo. A quanto pare, anche l'attività fisica non è escluso alimenti in modo interessante la nostra creatività, come alcune recenti ricerche suggeriscono. Sono stati infatti condotti degli studi da parte dell’università di Standford pubblicati su Journal of Experimental Psychology: Learning, Memory and Cognition proprio a riguardo.

 

Una passeggiata per stimolare la creatività!

La sperimentazione ha visto coinvolti 176 individui sottoposti a vari test atti a valutare il pensiero creativo in molteplici circostanze. La variabile che è parsa determinante è stata appunto l’attività fisica: chi rispondeva alle domande camminando risultava più vivace e le sue risposte apparivano più performanti di chi rimaneva fermo.

Fin troppo facile saltare a conclusioni anche eccessivamente entusiasmanti, dunque ascoltiamo le parole della dottoressa Oppezzo, tra i responsabili dello studio: “Pensavamo che camminare all’aperto non avrebbe avuto concorrenti quanto a efficacia, ma camminare su un tapis roulant in una piccola stanza ha dato comunque effetti positivi importanti, che mi hanno sorpreso. Molte persone sostengono di riuscire a pensare meglio quando camminano. E noi stiamo finalmente facendo un passo, o due, verso la scoperta del perché”.

Continua: “Questo studio fornisce sicuramente un altro buon motivo per praticare un po’ di attività fisica durante il giorno, che sia durante l'intervallo a scuola o trasformando un incontro di lavoro in una passeggiata. In questo modo potremo essere più sani, e forse anche più creativi”.

 

A tutta salute! 

Al di là delle conferme scientifiche delle quali siamo in attesa, a tutti sarà capitato di voler fare una passeggiata per “schiarirsi” le idee. Oppure che la soluzione brillante ad un problema sia arrivata durante una corsa. O, ancora, di sentirsi più lucidi dopo aver praticato sport.

Gli esperti non si stancano di esortare noi tutti all’attività fisica che viene consigliata quasi come una medicina. Una medicina senza effetti collaterali che può essere anche molto divertente. Mettiamo dunque al bando la pigrizia, scegliamo l’attività che più ci piace e lasciamo spazio ad essa… E a tutta la creatività che ne verrà!

 

L'importanza dello sport all'aria aperta