3 ricette con il rabarbaro
Il rabarbaro è tanto buono al palato quanto per la salute: è un tonico dell'apparato digerente e un ottimo antisettico. Ecco 3 ricette che lo vedono protagonista.
Il rabarbaro è un ingrediente speciale che si trova ad arricchire le marmellate di fragola del nord d’Europa ma è anche un carnoso e speciale frutto della terra che veniva utilizzato da antichissime popolazioni asiatiche come medicinale.
Cosa si usa in cucina del rabarbaro? I piccioli carnosi delle foglie, i gambi freschi e le foglie stesse - di queste l’uso è sconsigliato perché contengono acido ossalico - come ingrediente per ricette di torte dolci o salate e confetture.
Mentre la radice, tagliata a rondelle e generalmente essiccata, è utilizzato come prodotto erboristico per tisane e decotti.
Si impiega anche nel settore farmaceutico e nei distillati alcolici.
Marmellata, schiacciata e insalata: ecco a voi 3 ricette a base di rabarbaro.
Marmellata di fragole e rabarbaro
Ingredienti:
> 1 Kg di fragole fresche
> 1 limone biologico (succo e scorza)
> 200 g di gambi di rabarbaro fresco
> 400 g di zucchero.
Preparazione:
Lavare e pulire bene le fragole e tagliarle in quattro, lavare e pulire bene i gambi del rabarbaro, eliminando i filamenti come si fa per il sedano; grattugiare la scorza del limone e spremerlo, tagliare in piccoli tocchetti i gambi di rabarbaro.
Mettere le fragole in una pentola capiente antiaderente con il limone (grattugiato e succo ) e lasciare cuocere lentamente per 15 minuti a coperchio semi chiuso;
quindi unire lo zucchero, i pezzetti di rabarbaro e lasciare cuocere per un’ora circa ancora, molto lentamente.
Procurarsi dei barattoli per conservare la composta, con tappi nuovi.
Riempirli della marmellata ancora calda, chiuderli bene e capovolgerli a testa in giù per creare il sottovuoto.
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Schiacciata con uva e rabarbaro
Ingredienti:
> 400 gr di farina
> 1 hg di zucchero
> 100 g di gambi di rabarbaro fresco
> 300 g di uva rossa
> sale
> lievito di birra secco una bustina
> olio extravergine d’oliva
> succo di limone.
Preparazione: preparare l’impasto di base di una focaccia o schiacciata sciogliendo il lievito nell’acqua appena tiepida e unendolo alla farina, aggiungervi un paio di cucchiai di zucchero, un pizzico di sale e impastare lavorando bene con le mani, aggiungendo l’acqua necessaria per realizzare una massa omogenea.
Fare lievitare coperto per un’ora e mezza circa, quindi tagliare il rabarbaro in piccoli pezzetti, sgranare e togliere i semi dall’uva, tagliandola in due, mettendo il tutto in una bacinella con il succo di limone.
Far cuocere il tutto per una ventina di minuti circa, fino a raggiungere la consistenza di una marmellata.
Dividere in due parti l’impasto lievitato stendendolo e dandogli la forma di due cerchi; adagiate sul primo la composta raffreddata, quindi coprire con il secondo disco, chiudendo i bordi e schiacciando per bene.
Decorare con qualche chicco d’uva e cospargere con il rimanente zucchero.
Cuocere in forno ventilato a 200°C per circa mezz’ora.
Insalata di ceci, spinaci e rabarbaro
Ingredienti:
> 200 grammi di ceci lessati
> 2 mazzi di spinacini freschi
> 1 cipollotto
> 100 g di gambi di rabarbaro freschi
> 1 cucchiaio di uvetta sultanina
> olio extravergine d’oliva
> aceto balsamico
> sale e pepe.
Preparazione: fate saltare i ceci in una padella antiaderente, insaporendoli con un filo di olio, sale, pepe, il cipollotto a rondelle.
Lasciarli intiepidire e metterli al centro dell’insalata di spinacini, decorando con le fettine di rabarbaro tagliate molto sottili e l’uvetta fatta rinvenire in poca acqua fresca.
Condire con una vinaigrette di aceto balsamico, olio evo, sale e pepe nero macinato fresco.
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