Cucina albanese: caratteristiche e alimenti principali
Albania, terra dell'aquila a due teste, ha una cucina fatta di sapori semplici, ingredienti sani tra cui la grande varietà di legumi e verdure, e dell'ottimo pesce. E' il caso di scoprire una delle cucine più sottovalutate d'Europa.
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Albania
Sappiamo troppo poco dei nostri cugini albanesi, e in genere quel poco è legato a una storia recente dolorosa e di migrazioni. In realtà il popolo albanese è molto antico.
Assieme ai greci e agli armeni sono tra i popoli più longevi d’Europa tra quelli ancora esistenti, e la loro identità etnica, culturale e linguistica è estremamente forte.
L’Albania ha giocato un ruolo determinante nell’impedire l’islamizzazione d’Europa a opera dell’Impero Ottomano, grazie a un favoloso condottiero poco conosciuto, Giorgio Castriota Skanderbeg. Attorno a lui la nazione albanese costruì il proprio spirito e potè convivere con vicini potenti come i greci, i bizantini, gli ottomani e i popoli illirici, senza farsi assorbire.
Tale forte senso di identità nazionale è fortemente legato al territorio, alle sue Alpi, alle sue campagne e alla sue coste sul mare Adriatico, che creano un clima ideale all’agricoltura e all’allevamento.
In questo senso possiamo affermare che la cucina albanese rientra in pieno nella descrizione di cucina mediterranea, con alto consumo di vegetali, inclusi i legumi e olio di buona qualità, e ottimo pesce, alternato saltuariamente con carne, poca ma buona.
Cereali, formaggi, insaccati, buona frutta, cavoli, ingredienti importati dal mondo orientale, il tutto servito generosamente, specialmente a pranzo, il pasto principale della giornata.
La cucina albanese: piatti tipici
Tra i piatti della cucina albanese troviamo senza dubbio inlfluenze balcaniche ed est europee quanto sapori mediterranei e levantini.
Proviamo a orientarci tra i suoi piatti più tipici. Il piatto più noto e diffuso è il byrek, una sfoglia ripiena che a prima vista può sembrare una lasagna croccante, normalmente ripiena di formaggio con spinaci o con carne tritata.
Passiamo al fërgesë, densa salsa di pomodoro e peperoni rossi con formaggio cremoso fresco, davvero deliziosa, specialmente nelle zone dove il formaggio viene prodotto. E che dire del tave kosi? Anche questo è un piatto delicato, molto amato dai locali, preparato con carne di agnello stufata assieme a yogurt e uova.
Il formaggio è presente in Albania. Un esempio è il kaçkavall, il cui nome ci risuonerà famigliare, che generalmente viene servito fritto. Il dolce più diffuso, come nel resto dei Balcani, è il baklava, una pasta sfoglia dolce con noci e nocciole. Ne esiste anche una gustotissima variante al pistacchio.
Quando parliamo di carne, uno dei piatti albanesi più noti è il qofte, polpette speziate e lasciate stagionare, prima di essere cucinate con cavolo, patate, peperoni e altre verdure.
Per iniziare i pasti, non mancano mai insalate miste con olive, cipolla, peperoni, finocchi grigliati, il tutto condito con ottimo olio e accompagnato con pane di mais.
Dove mangiare in Albania (in strada o al ristorante)
Purtroppo in Italia non esistono molte occasioni di gustare del vero cibo albanese. Ma in fondo l’Albania è uno dei nostri vicini più prossimi, e merita un viaggio.
Là scopriremo che il buon cibo è servito ovunque, tanto nei ristoranti e negli hotel delle città quanto nei bar della costa e nelle osterie della campagna. Non solo, l’ospitalità è parte del codice d’onore albanese, e verrete sempre invitati e trattati in maniera speciale.
Da non perdere in Albania
La cucina d’origine contadina, semplice, come molte verdure e legumi è assai gustosa, così come il pesce di mare, molto simile ai nostri piatti mediterranei.
Ma quello che può sorprendere della cucina albanese è la qualità e la varietà della pasticceria. Non solo il già citato baklava ma anche l’akullore (il gelato albanese), il pandispanje con cioccolata e fragole, e la zupa, la versione albanese della zuppa inglese.
Cosa evitare in Albania
La qualità della cucina albanese, benché non raggiunga mai picchi assoluti, è mediamente alta e non esistono dei piatti così controversi da essere sconsigliati, come invece accade nel caso di altre culture culinarie.
L’unica cosa che ci sentiamo di sconsigliare sono i liquori caserecci, fatti con frutta fermentata (spesso prugne). La fermentazione è in molti casi amatoriale e non accurata, e più di un caso di morte da intossicazione sono saliti alla cronaca. Comprate e bevete solo alcolici fatti a regola d’arte.
Consigli e curiosità
E’ noto che in Calabria e Sicilia esistono comunità di origine albanese, e allora non stupirà trovare nelle pasticcerie di Tirana il kanojet, quasi del tutto identico ai nostri cannoli siciliani, come suggerisce il nome. Chi sarà nato prima? Il cannolo o il kanojet?