Cucina slovena: caratteristiche e alimenti principali

Slovenia dalle tante tradizioni

I nostri cugini sloveni hanno una cucina tradizionale molto elaborata, legata al territorio, non dissimile da quella italiana ma certamente con influenze slave, mittleeuropee e magiare.

Clima, geografia e storia hanno creato tutte le condizioni appropriate affinché ne risultasse una cucina che anche se non emerge a livello internazionale, risulta estremamente interessante per chi si ritrova a viaggiare in questa nazione.

Gli esperti, riconoscono più di venti tipi di cucina slovena locale, a sottolineare quanto questa sia legata al territorio e alla località. Troviamo infatti alte montagne, bellissime vallate, una lingua di territorio a ridosso della costa adriatica, magnifici laghi e un’interessante campagna.

Zuppe, carne, erbe selvatiche (soprattutto il tarassaco), insalate e pasta locale sono il cuore della cuicina slovena. Dolci, birra, vino e liquori di frutta locale non mancano mai e rendono la vita calda e accesa, specie in inverno. Preparatevi ad assaggiare piatti speciali che non potrete trovare altrove se non in Slovenia.

 

La cucina slovena: piatti tipici

L’attenzione degli sloveni per la loro cucina si evidenzia col fatto che essi hanno costituito un sistema di protezione dei cibi locali simile a quelli italiani del DOC, DOP, IGT.

Numerosi sono i piatti della cucina slovena protetti a livello europeo. Citiamone due: il primo è lo zlikrofi di Idrija, un piatto preparato con una pasta di patate ricoperte di sugo di carne con pangrattato.

Il secondo è un dolce, il gibanica di Prekurge. Si tratta si una sfoglia con formaggio fresco e mela, con aggiunta di noci, uva passita, semi di papavero, e una spolverata di zucchero velato. Si tratta del dolce nazionale.

Tra i più noti piatti nazionali troviamo il distintivo adjovi zganci, fatto con farina di grano saraceno e cotenna di maiale e patate, il tutto fritto in olio o nel lardo. Decisamente un piatto per combattere il freddo dell’alta montagna.

Altro piatto invernale tipico della cucina est-europea è la bujta repa, una sorta di minestra di miglio e radici, con cipolle, peperoni e grasso di maiale.

Un altro piatto povero locale, questa volta delle valli dove lavoravano i minatori: è la funsterc, una frittata con farina di grano e tarassaco, economica e nutriente, cotta esclusivamente al forno. Chiudiamo col comunissimo matevz, una specie di purea di radici e legumi, con cui in genere si accompagnano le insalate di campagna, i funghi e i crauti.

 

Leggi anche Cucina greca, caratteristiche e alimenti principali >>

 

Dove mangiare (in strada o al ristorante)

In Slovenia mangiare fuori vuol dire principalmente andare nei ristoranti, che possiamo trovare di diverse qualità. Nelle città principali possiamo trovare qualche bancarella per il cibo di strada e molte pasticcerie, dove provare tutti i diversi tipi di involtini locali.

 

Da non perdere

La pasticceria, appunto, è assolutamente da non perdere, specie per via dell’alta qualità del formaggio fresco e delle bacche locali. Salsicce e salami locali non sono affatto male, mentre le insalte tipiche con fiori ed erbe di campo sono un’esperienza da non perdere. Anche il pesce non va sottovalutato.

 

Cosa evitare

Come in tutti i Paesi dove il freddo è davvero pungente, c’è un continuo ricorso alle minestre, che in inverno possono annoiare, e alla carne grassa, che alla lunga può stomacare. Fate attenzione con le bevande alcoliche fatte in casa. I locali amano offrirle ma se di cattiva qualità possono far più male che bene.

 

Consigli e curiosità

Lubiana è la capitale dove tutto il meglio delle varie cucine va a convergere, ed è lì che vale la pena sperimentare maggiormente. In Slovenia si usa dire che “l’amore passa attraverso lo stomaco”. Allora lasciatevi innamorare da questo miscuglio di influenze italiane, balcaniche e austro-ungariche.

 

Leggi anche Cucina turca, caratteristiche e alimenti principali >>

 

Foto: Alexandr Mychko / 123rf.com