Cucina tibetana: caratteristiche e alimenti principali
Spesso sottovalutata e conosciuta solo per poche ricette tipiche, la cucina tibetana ha molto da dire, specialmente se amate ravioli e pane ripieni, formaggio di alta quota e zuppe piccanti. Cucina di montagna con influenze indiane e cinesi, pronta per stupire i vostri palati.
Tibet
E’ raro poter trovare in giro un vero e proprio ristorante tibetano, tuttavia la cucina tibetana ha delle sue caratteristiche specifiche e spesso troviamo alcuni dei suoi piatti tipici nei ristoranti di cucina cinese, nepalese, buthanese o indiana, paesi nei quali si estende l’influenza della cultura tibetana.
Oggi parte della Cina come regione autonoma, il Tibet fu un florido impero per vari secoli, composto da varie etnie e da una cultura basata sul buddhismo lamaista e su un substrata di sciamanismo locale chiamato bon.
Geograficamente parlando, il Tibet, chiamato “tetto del mondo” è un altopiano emerso dall’impatto che il subcontinente indiano ebbe col continente asiatico. Il clima peculiare, assai freddo, ha modificato la vita delle creature del luogo e conseguentemente anche l’alimentazione.
La carne è un ingrediente essenziale, che si parli di yak, di capra o di cacciagione. Formaggio tibetano, burro e latte sono anch’essi basilari, e al loro fianco troviamo i noodle, d’origine cinese, e varie forme di ravioli ripieni, ripici dell’Asia in generale e qui in Tibet chiamati momo.
Il riso proviene dalle aree di vallata e frutta e verdura scarseggiano, la frutta spesso si trova essiccata. In Tibet si trova un sale locale sui monti, spesso colorato in rosa, molto gradevole.
La cucina tibetana: piatti tipici
La forza della cucina tibetana è senza dubbio la sua semplicità, data dalla scarsità di ingredienti e dalla durezza delle condizioni climatiche che impongono scelte alimentari precise.
Pochi piatti ma molto buoni, sperimentabili viaggiando in loco o nei ristoranti nepalesi o cinesi, sono il marchio di fabbrica. Partiamo dalla ricetta più conosciuta, i momo.
I momo sono dei ravioli ripieni, fatti di pasta sottile e con un ripieno che può variare: carne tritata, verdure (radici e cavoli), formaggio. In genere sono accompagnati da salsa di soia densa o dal sepen, la salsa piccante tibetana, e possono essere cotti al vapore o fritti.
Non così comune nei ristoranti è lo tsampa, una sorta di pudding di orzo, il più comune cereale in Tibet. A differenza del resto della Cina, nel Tibet non esiste una raffinata cultura del tè e in genere si preferisce consumare latte intero di yak caldo con dello tsampa.
Tra i piatti tipici si annovera soprattutto lo sha phaley, pane tibetano ripieno di cavolo e carne, e spesso fritto; il gyurma, qualcosa che assomiglia ad un insaccato di carne di yak, e il thenthuk, quella che chiameremo una minestra di verdure.
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Dove mangiare (in strada o a ristorante)
Ci sono due modi di sperimentare la cucina tibetana. Il primo è viaggiare in Tibet: qui scopriremo che ci sono pochi ristoranti, più simili a locande, che servono cibo locale al quale dobiamo adattarci, soprattutto se non conosciamo la lingua e l’alfabeto locale.
In Tibet le persone sono particolarmente ospitali e generose e amano offrire cibo, quindi può capitare, spece nelle aree più remote, di essere invitati in una tenda a gustare uno snack.
L’altro modo è scegliere un piatto di cucina tibetana in un ristorante indiano, nepalese o cinese. In questo caso possiamo trovare i piatti più famosi della cucina del Tibet, molto spesso senza alternativa vegetariana.
In Tibet non si mangia con la forchetta come in Occidente o con le mani come in Nepal e nel resto dell’Himalaya ma con le bacchette di bambù, come in Cina.
Da non perdere
Sicuramente i momo sono tra i piatti più gustosi del Tibet, tanto che da queste zone si sono estesi in diverse varianti in molti altri paesi asiatici: Cina, Corea, Giappone, Thailandia, eccetera. Anche i noodle, di riso o di orzo sono molto buoni. La frutta di stagione è deliziosa: le mele e le albicocche di montagna o gli agrumi di valle sono semplicemente meravigliosi.
La cucina tibetana eè piuttosto piccante, ideale per gli amanti del genere.
Cosa evitare
Occhi aperti se avete intenzione di esplorare piatti sconosciuti, sappiate che molti piatti di carne contengono frattaglie, quindi siate preparati. Latte intero e burro sono molto pesanti e onnipresenti per combattere il freddo, siate certi di avere uno stomaco adatto.
Fate attenzione se non amate il piccante, in Tibet è molto usato. Evitate di viaggiare per lunghi tratti senza scorte di cibo: le locande non sono cosi' frequenti.
Consigli e curiosità
La scelta dei piatti tibetani è piuttosto limitata e spesso i pasti come la colazione o lo spuntino pomeridiano possono risultare frustranti. Ci vuole un po’ di tempo per adattarsi ai ritmi e alle abitudini locali, ma vedrete che ne vale la pena se viaggiate per quelle meravigliose valli.
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