I benefici delle alghe
Le alghe sono un alimento ancora poco conosciuto nella cultura occidentale, ma questo ingrediente viene utilizzato dalla cucina macrobiotica per prendersi cura, tramite l'alimentazione, della propria salute.
Alghe: proprietà nutrizionali
Le alghe costituiscono un ingrediente molto importante e particolare della cucina macrobiotica.
I principali vantaggi che derivano dalla consumazione regolare e variata di alghe riguardano l'apporto di sali minerali, dei quali sono molto ricche. Ma i benefici della alghe non si fermano qui: esse infatti hanno anche spiccate proprietà purificanti.
Le alghe sono in grado di catturare alcuni metalli pesanti ed elementi radioattivi e di eliminarli dal corpo. Questo ultimo è un beneficio molto utile nella cultura occidentale, sopratutto per chi vive in grandi città, a contatto con inquinamento, o a chi si alimenta in modo poco naturale, o assume farmaci o tabacco.
I vari tipi di alghe
Le alghe si suddividono a secondo del loro colore. Le alghe utilizzate nell'alimentazione macrobiotica sono sopratutto alghe di acqua salata, la maggior parte selvatica, ma qualcuna viene anche coltivata. Vediamo quali sono:
Kombu: l'alga kombu è l'alga con il maggior potere chelante. Essa riesce cioè a legare a sé sostanze tossiche, quali i metalli pesanti, e a eliminarli tramite le feci. Per il suo contenuto di calcio è ottima come integratore naturale in casi di anemia. È inoltre in grado di diminuire la pressione sanguigna e migliorare la capacità renale. Si presenta sotto forma di foglie larghe e piatte, e va lasciata in ammollo 10 minuti prima di essere utilizzata per cucinare.
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Wakame: ricca di iodio, ferro, calcio e magnesio, l'alga wakame è conosciuta sopratutto per l'uso che ne viene fatto durante la cottura dei legumi: essa infatti ha la proprietà di ammorbidire le fibre della buccia dei legumi, accelerando i tempi di cottura e la digeribilità. Essa inoltre, essendo ricca di mucillagine, è utile contro le irritazioni del tratto digerente, quali colon irritabile, coliti, gastriti, poiché riveste le pareti degli organi colpiti proteggendone le mucose infiammate. La forma è quella di pezzetti di foglie o foglie intere, da ammollare 10 minuti prima dell'utilizzo; nel caso in cui le foglie siano intere è necessario tagliare ed eliminare l'anima al centro più dura e coriacea.
Hijiki: l'alga hijiki è l'alga con il maggior quantitativo di calcio. Essa è utile quindi come integratore in caso di carenza di questo minerale molto importante, così come anche l'alga kombu. Le alghe hijiki hanno l'aspetto di bastoncini duri e secchi: vanno tenute in ammollo almeno 30 minuti prima di consumarle. Si possono utilizzare in zuppe, ma anche crude, tritate finemente e mescolate ai condimenti.
Arame: le alghe arame sono ricche di iodio, acido alginico e calcio. Tra le alghe, l'arame ha il sapore meno forte di salmastro, tendendo piuttosto ad un retrogusto dolce. L'alga che trattiene di più il sapore del mare è invece la hijiki. Vengono commercializzate in strisce sottili, poiché la loro consistenza naturale è piuttosto dura. L'ammollo può durare 10 minuti, dopodichè si possono cuocere.
Dulse: le alghe dulse sono utilizzate da tempo anche in Occidente, soprattutto in alcune località di mare. Sono ricche di sodio, e di ferro. Il loro colore, rossastro, risalta dalla altre, più brune e verdi. Le dulse vengono servite in insalata, quindi ammollate brevemente, o cotte nelle zuppe.
Nori: l'alga nori è l'alga con maggior quantità di proteine. Eccezionalmente, rispetto alle altre alghe, contiene anche vitamina C e vitamina A e fosforo. Hanno la capacità di abbassare il colesterolo e migliorare la digestione. Essa si presenta in fogli di varie larghezze. L'alga nori si può usare secca o ammollata, tostata o al naturale. L'alga nori è quella che comunemente vediamo utilizzata per il sushi.