Quando corpo e mente dicono: "mi metto a dieta!"
Finalmente non fate più finta di non vederla, la bilancia è là e ora le lanciate uno sguardo feroce e un grido di sfida: “Ho deciso: mi metto a dieta!”. Mettersi a dieta non significa solo decidere di voler perdere peso, ma molto di più: è anche un gesto di amore nei confronti di se stessi e del proprio star bene, una sopraggiunta consapevolezza da mantenere nel tempo
Mi metto a dieta, da cosa comincio
Anzitutto, esclamare “mi metto a dieta” significa avere la consapevolezza che è necessario perdere dei chili. Si, ma quanti è necessario perderne davvero? Bisogna capire si tratta di quel paio di chili presi durante l’estate o durante le feste mangerecce dell’anno, oppure se si tratta di perderne un numero davvero considerevole.
Per fare questo è bene rivolgersi a un buon dietologo, che possa consigliarvi qual è il piede giusto con cui partire. Una volta preso l’appuntamento dal dietologo, vi sentirete già meglio. Il medico, dopo aver valutato il vostro caso, saprà indicarvi nel modo giusto tempi, cibi e misure, con la certezza che, se lo ascolterete come si deve, porterete a casa un ottimo risultato.
Mi metto a dieta, come affrontare la cosa psicologicamente
La dieta è vista da alcuni come una buona abitudine da far propria e da manterere con costanza, da altri come una tragica e sofferta rinuncia ai piaceri della vita. In realtà, quando dite le parole magiche “mi metto a dieta” è perché nella vostra mente si sta già creando visivamente una nuova forma da dare al vostro corpo, perché quella vecchia non vi piace più, perché vi sentite appesantiti, perché quando camminate o fate qualche scala in più del solito gli arti inferiori e la schiena cominciano a dare segni di affaticamento.
Il fatto di voler perdere peso quando è necessario è qualcosa di assolutamente positivo, che dovrebbe rientrare nella lista delle misure di prevenzione quotidiana, come l’aver deciso di smettere di fumare, diminuire il consumo di alcolici, aumentare la pratica sportiva. Dunque un bel sorriso di fronte a questa scelta, che, se saprete prendere e affrontare nel modo giusto, vi darà equilibrio per tutta la vita!
Mi metto a dieta, a cosa rinuncio
A volte il dire “mi metto a dieta” equivale a fare un elenco completo di quelle cose a cui è bene rinunciare, addio dunque a: fritti, burro, dolci, gelato, pizza, cibi confezionati, merendine, cioccolato, creme e budini, torte e via dicendo. Ma attenzione, questo non è l’approccio giusto! Ogni dieta equilibrata non vi mette davanti al drastico bivio di dover rinunciare per sempre a certi alimenti. Semplicemente il corpo si deve riabituare a uno stile di vita sano che è andato via via perdendo, facendo degli alimenti “intossicanti” una parte irrinunciabile dell’alimentazione quotidiana.
Una volta che si è ripristinato il giusto assetto ed equilibrio alimentare, che vi riporterà spontaneamente al vostro peso forma, non vi verrà neanche più voglia di correre a ingurgitare i cibi incriminati.
Mi metto a dieta, pronti via!
Una volta che si è deciso, sì “mi metto a dieta!”, avete consultato il dietologo, presi i vari pesi e misure, sia in senso fisico che psicologico, siete pronti per partire:
- Avete la lista degli alimenti sani da comprare, riviste o libri a tema
- Avete fatto un programma sportivo della settimana (palestra, piscina, corsa o camminata per esempio)
- Programmate un’ora di tempo alla settimana da dedicarvi tra letture, bagno caldo e rilassante, musica, cure
Immagine | Peperico