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Principi fondamentali per una sana alimentazione

Esistono alcuni principi assoluti da cui non si può derogare mai. Sono la base essenziale per evitare gravi rischi e dare all’organismo apporti indispensabili. Non consentono mai eccezioni. Attuate un equilibrio ragionevole tra i principali componenti della dieta. Vediamo come nel dettaglio

Principi fondamentali per una sana alimentazione

Ciò che è indispensabile

Vi sono alcuni principi assoluti da cui non si può derogare mai. Sono la base essenziale per evitare gravi rischi e dare all’organismo apporti indispensabili. Non consentono mai eccezioni.

 

I grassi

Diminuire al massimo i grassi animali e quelli vegetali di palma, cocco e palmisti eliminare completamente gli oli spremuti a caldo, cioè tutti gli oli industriali e le margarine. Sostituirli con olio extravergine di oliva, integrato con:

  • Due cucchiaini di olio di lino spremuto a freddo o, meglio un cucchiaio e mezzo di semi di lino macinati al momento;
  • Un cucchiaio di olio di girasole o di soia spremuto a freddo (o una manciatina di se i oleosi: semi di girasole, noci, nocciole, mandorle, ecc).

Zucchero

Eliminare zucchero bianco raffinato: sostituirlo con zucchero integrale e/o miele. Evitare prodotti “light” perché contengono edulcoranti. Lo zucchero va comunque diminuito (anche quelli “buoni” come il miele, ecc.: max = 3 cucchiaini al giorno) perché

  • Squilibra l’alimentazione;
  • Aumenta l’insulina;
  • Provoca fermentazioni intestinali.

ATTENTI agli zuccheri nascosti!

 

Dolci

Eliminare tutta la pasticceria industriale. Soprattutto cioccolato e surrogati, gelati cremosi, caramelle. Cercate di produrre in casa biscotti e torte (evitate le ricette con molte uova e molti grassi). Sono consentiti i gelati a sorbetto, con moderazione onde evitare l’eccesso di zuccheri.

 

Non fumate: MAI

Diminuite radicalmente l’alcool

Eliminare i liquori e il vino bianco. Non superare mezzo bicchiere di rosso al pasto (da eliminare in caso di crisi di malattia). È una regola pesante per tutti coloro che sono abituati all’uso di vino (o peggio liquori) Ma non è evitabile: i danni dell’alcol sono estremamente gravi: per i malati di malattie degenerative o autoimmuni rendono impossibile il controllo della malattia.

 

Un cucchiaio di cereali crudi

Occorre ogni giorno consumare almeno un cucchiaio di cereali crudi macinati finemente al momento. Si usano in genere nella crema Budwig. Ma possono essere mescolati alla minestre (lasciandole raffreddare un po’ nel piatto prima di aggiungere la farina), ai succhi di frutta, ai frullati di verdure, allo yogurt.  I cereali devono essere biologici integrali. I più indicati sono riso, orzo mondo, avena, grano saraceno.

 

Il latte

Consumate ridotte quantità di latticini e di latte, solo m agro e non UHT: meglio biologico. Questo vale soprattutto per chi ha gruppo sanguigno 0 o A

 

Caffè ed eccitanti

Controllare gli effetti del caffè sulla vostra salute. Il caffè non è negativo, anzi può avere effetti positivi; ma ha un forte effetto eccitante, che per qualcuno può essere dannoso (max due o tre al giorno). Il tè, pur contenendo la stessa quantità di caffeina del caffè, è meno eccitante

Preferire però il tè verde, è un potente antiossidante; il tè nero è un fattore di rischio cancerogeno

 

Acqua e bibite gassate

Bere almeno un litro e mezzo di acqua al giorno. Preferite bere lontano dai pasti, ma va bene un uso moderato anche a pasto. E’ meglio usare acque non gassate. È importante bere un bicchiere abbondante di acqua appena alzati. In genere in Italia va benissimo la normale acqua potabile.

Le bibite gassate sono troppo ricche di zuccheri o di edulcoranti artificiali: vanno completamente eliminate. Sono utilmente sostituibili con succhi di frutta (non zuccherati) diluiti con acqua.

 

Non consumare farine bianche

I cereali integrali apportano zinco e manganese, elementi indispensabili all’equilibrio del sistema nervoso, che normalmente sono distrutti dalla stacciatura. Dal cereale raffinato si producono farine ‘morte’, conservabilissime, nemmeno ambite dai parassiti, che possono produrre maggior viscosità del sangue con rallentamenti e disturbi circolatori.

Preferite pane integrale di sicura provenienza biologica ed a lievitazione naturale. Nei limiti del possibile evitate pane bianco, biscotti industriali. Bisogna comunque diminuire l’uso del pane: cercate di non consumare pane e pasta nello stesso pasto.

 

I cereali in fiocchi e la pasta

Sono elementi con valore nutritivo diminuito, a meno che siano fatti al momento: sia i fiocchi di cereali e il pop corn che la pasta industriale. L’uso della pasta v a limitato a due-tre volte alla settimana (un poco di più per quelli con gruppo A). Un uso appropriato dei cereali lo si ha usando il chicco intero bollito (ottimi, oltre al riso, il frumento, il farro, il miglio, il grano saraceno, l’avena).

 

Cibi confezionati

Limitate i prodotti in scatola:

  • Usateli solo raramente (legumi), tenendo però presente che è meglio consumare legumi in scatola che consumarli poco per mancanza di tempo o di esperienza;
  • Scegliete quelli con scatole rivestite all’interno:
  • Evitate tutti i cibi industriali precucinati.

La cottura

Evitare alimenti troppo cotti: possono consumarsi crudi anche: zucchine, fagiolini, cavolini di Bruxelles, broccoli, cavolfiori, rape, spinaci, ecc.

  • Mai friggere: preferite cotture al cartoccio, al sugo, i brasati, gli umidi;
  • Privilegiate la cottura al vapore.

La conservazione dei cibi

Fate molta attenzione all’ossidazione dei cibi a contatto dell’aria:

• Non conservateli a lungo;

• Utilizzate recipienti a chiusura ermetica, non d’alluminio (nemmeno la carta d’alluminio a diretto contatto dei cibi...).

Se siete attrezzati usate la conservazione sotto vuoto. I surgelati sono preferibili alle conserve, ma i prodotti freschi sono migliori.

 

Carni

Riducete il consumo di carne; favorite i legumi come fonte di proteine.

  • Preferite pesce (almeno due volte alla settimana)
  • Scegliete carne di pollo, tacchino, coniglio, cavallo, qualora non si riesca ad essere vegetariani.

In ogni caso cercate di evitare carne da allevamenti in batteria.

 

Masticare, masticare, masticare…

Masticate il cibo accuratamente e a lungo. Gli antichi dicevano che “la prima digestione avviene nella bocca”. Più si mastica, più la digestione avviene velocemente e l’assorbimento intestinale sarà facilitato, senza fermentazioni dannose.

 

Crudo

Una dieta prevalentemente cruda

  • Apporta più facilmente gli indispensabili elementi nutrizionali;
  • Comporta più rapida sazietà e dimagrimento;
  • Arresta la formazione della carie;
  • Impedisce lo ‘scalzamento’ dei denti;
  • Riduce/elimina gas intestinali.

 

Intolleranze

Nella dieta è bene inserire cambiamenti e nuovi alimenti in progressione graduale; introducete un solo tipo di nuovo cereale in ogni pasto, verificandone la facilità di digestione per il vostro organismo

 

Il peso

Controllate il vostro peso. Ricordate che l’obesità non solo un fattore estetico, ma una malattia. Se è importante non essere ossessionati dalle mode correnti, è altrettanto importante avere presente che l’obesità è sempre (anche se non solo) indice di cattiva  alimentazione: squilibrata e/o eccessiva. L’altro fattore è l’eventuale mancanza di esercizio fisico. Se la vostra dieta è equilibrata e risultate ugualmente obesi, basta diminuire proporzionatamente la quantità dei componenti, senza alterare l’equilibrio generale. State attenti alle piccolo “cose” prese fuori pasto: possono compromettere l’equilibrio della dieta.

 

L’equilibrio tra i pasti

Colazione da re, pranzo da principi, cena da poveri.

 

L’equilibrio nei pasti

Attuate un equilibrio ragionevole tra i principali componenti della dieta. Assumete ad ogni pasto:

  • Verdure crude (ma anche verdure cotte);
  • Carboidrati (cereali, verdure cotte, patate, ecc);
  • Proteine;
  • Il piccolo quantitativo dei grassi indicati.