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Cioccolato fondente e dieta per dimagrire: bufala o verità?

Cioccolato fondente e dieta per dimagrire: come da una pseudo ricerca si può diffondere una presunta verità. Ecco svelato il potere del web sulla comunicazione in campo alimentare.

Cioccolato fondente e dieta per dimagrire: bufala o verità?

Cioccolato e dieta, cosa c’è di vero

Che il cioccolato fondente, preso nelle giuste dosi, faccia bene, sicuramente meglio del più grasso cioccolato al latte, è ormai risaputo, ricco come è di antiossidanti e preziose sostanze nutrienti.

Che sia un alleato della dieta dimagrante e che faccia perdere fino al 10% di peso in più, se aggiunto a una dieta ipocalorica è … una notizia ritrattata! Vediamo perché e cosa è successo. 

 

Come ti trasformo la notizia sul cioccolato

Girava già dal 2013 su internet, ma non solo, la notizia secondo la quale il cioccolato fondente aiuterebbe a perdere chili di troppo. Lo “studio” avrebbe parlato di 40 g di cioccolato extra-fondente da consumarsi al giorno per perdere il 10% in più rispetto a ciò che si perderebbe con la sola dieta. Ma è tutto vero?

La risposta è no. 

Ciò che è vero, come sottolineano vari portali, tra cui Wired, Giornalettismo e  Il Fatto Quotidiano, è che proprio di bufala si tratterebbe. Una bufala che ha portato anche a ritrattare la notizia da chi inizialmente l’aveva diffusa, ovvero l’International Archives of Medicine.

Ruolo chiave quello del giornalista scientifico John Bohannon, che, in prima persona, ha voluto indagare su come la scienza dell’alimentazione a volte si traduca in diffusione a macchia d’olio di notizie infondate, e ha proseguito criticando il potere mediatico della rete e dei network. 

E l'ha fatto prendendo a campione un piccolo gruppo di volontari, registrando dati e facendo loro fare esami all’inizio e alla fine. Uno studio fittizio per cui i dati erano destinati per forza a fornire qualche scostamento statistico, infatti così è stato: chi ha mangiato cioccolato fondente è dimagrito del 10% più rispetto a chi non l'aveva mangiato.

 

La comunicazione alimentare

L'autore avrebbe poi abilmente fatto pubblicare i risultati della pseudo ricerca "a chi di dovere", con conseguente tam tam mediatico e diffusione rapidissima della notizia ricreata a tavolino. Uno stupido scherzo? Forse non proprio. 

Come sottolinea infatti in una intervista l’autore stesso, la scienza dell’alimentazione è una scienza a tutti gli effetti: è la mancanza di verifiche da parte dei mezzi di informazione ad aprire dei preoccupanti interrogativi riguardo alla qualità delle notizie.

Ora anche la rivista Science ha aperto un’interessante interrogativo sulla questione, nello specifico sulle revisioni tra pari dal titolo “Who’s afraid of peer-review?”  

La vera ricercadunque, è lo studio sulla comunicazione svolta in campo alimentare che ne hanno fatto John Bohannon e colleghi, che mette in luce come lui stesso abbia preso in giro milioni di persone dicendo che il cioccolato fa dimagrire.

 

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