La frutta di agosto
La pelle del corpo umano è baciata dal sole e in agosto dobbiamo stare attenti alla troppa esposizione solare e alla perdita di molti liquidi dovuta alla sudorazione. La frutta è la migliore amica per proteggere la pelle dai raggi solari e per rinfrescarci donando nutrienti, sali minerali e vitamine necessari al nostro benessere!
di Mira Tonioni
1 di 5
Siamo nel mese di agosto dove il sole è alla sua massima espressione e le temperature possono addirittura superare i 40°C.
Il corpo umano necessita quindi di molti liquidi, di traspirare e sudare dalla pelle per regolare la temperatura interna ed equilibrare lo stato di benessere tra interno ed esterno.
Durante la giornata l'esigenza è di rimanere all'ombra e al fresco, e così nel cibo si ricerca un'energia leggera contro la spossatezza del caldo e una digestione facile e veloce che non impegni troppo le viscere.
La succosa e ricca frutta di stagione è il migliore cibo in estate.
Pensiamo che il agosto abbiamo a disposizione moltissima frutta sia dall'orto che dagli alberi dei frutteti.
É il mese della raccolta di: fichi e fichi d'india, melone, anguria, pesca, prugna e susina, le ultime albicocche, la prima uva insieme alle primizie di mele e pere estive.
Inoltre nel sottobosco abbiamo mirtilli, more, lamponi, ribes e fragole di bosco.
2 di 5
Come non pensare alla regina dell'orto che arriva abbondante in estate per dissetarci?
Le Angurie, insieme ai meloni, di molte forme e dimensioni, differenti per varietà, portano la migliore acqua integrata nel frutto per compensare la perdita di liquidi dovuta alla calura estiva.
L'anguria, chiamata anche cocomera, è composta da più del 90% in acqua e contiene vitamine A, C, PP e del gruppo B (B1, B2 e B6). Inoltre ricca di sali minerali quali potassio, fosforo e magnesio. Rinfrescante, depurativa, diuretica e aiuta contro gli inestetismi della cellulite.
La scelta di una buona anguria diventa un arte, fatta di riconoscimento del suono della battitura leggera tanto che si dice debba cantare... il rimbombo deve essere vuoto e questo ci indica la giusta maturazione per il consumo quando il gusto zuccherino del fruttosio supera il 35%.
Ricordiamo che la conservazione dell'anguria può avvenire in frigo e durante le escursioni, se è disponibile una fonte di acqua fresca, può essere immersa intera per assaporarla successivamente.
Il consumo, una volta aperta, deve avvenire entro le 24 ore pena la perdita di numerose vitamine e conseguentemente diminuzione degli effetti benefici.
3 di 5
Il melone è il re dei frutti dell'orto con il suo colore giallo arancione e il suo profumo che si rivela negli ultimi giorni di maturazione.
La raccolta del melone infatti arriva proprio quando il picciolo comincia a disseccarsi e dalle microfratture della buccia fuoriesce l'aroma del frutto.
Nel melone la quantità di acqua supera il 95% ed è una buona fonte di vitamina A, B e C oltre che di sali minerali quali ferro e fosforo.
Il melone come l'anguria è un frutto che comunque ha una digestione abbastanza lunga rispetto ai soli 30 minuti della frutta classica; quindi è consigliabile mangiarlo come merenda o come pasto senza mescolare troppe pietanze per non appesantire la digestione.
Di meloni ne esistono molte varietà proprio perché è una pianta che si è diffusa nel mondo e vi sono particolari meloni di varietà antiche e dimenticate che hanno forme, gusti e profumi veramente imperdibili per gli amanti di questo re dei frutti dell'orto!
4 di 5
I fichi sono dolcissimi frutti che maturano abbondantemente dall'albero di ficus carica.
Questa pianta è conosciuta dall'uomo da molto tempo tanto che è presente persino nei testi sacri di alcuni religioni.
In gergo botanico in realtà i fichi non sono un vero frutto ma lo sviluppo dell'organo fiorale e i cosiddetti semini sono i veri frutti.
La colorazione dei fichi può essere di due varietà, una verde giallognola o l'altra viola nera.
Sono un'ottima merenda sia per adulti che per bambini, senza però eccedere nel numero dato che contengono mucina una sostanza lenitiva ed emolliente che dona la funzione di un leggero lassativo naturale.
I fichi contengono ben 75 Kcal per 100 gr che donando energia e nutrimento a tutto il corpo. Sono ricchi di vitamine quali la vitamina A, B e C oltre a minerali come ferro e potassio.
Inoltre l'abbinamento proprio della vitamina C con il ferro permette proprio il miglior assorbimento di quest'ultimo ottimo in caso di anemia o situazioni di astenia e debolezza in generale.
Queste ottime proprietà possono essere utili quando la presenza del frutto non è più di stagione, di conseguenza è tradizione contadina raccogliere i fichi ad agosto quando sono ben maturi ed essiccarli per i mesi invernali.
5 di 5
Le more anche loro ricche di vitamina C e moltissimi antiossidanti che le rendono preziosi come antinvecchiamento e per il mantenimento del benessere di arterie e del sistema circolatorio.
Inoltre hanno proprietà antireumatiche, depurative, rinfrescanti e aiutano la diuresi.
Una merenda sfiziosa per l'estate e ottima per le marmellate da conservare per l'inverno.
La raccolta delle more proprio per la conformazione della pianta del rovo con appuntite spine di colore scarlatto comporta una estrema attenzione nel momento appunto del distaccamento dei frutti.
Le more migliori sono quelle esposte maggiormente al sole, di dimensioni più sviluppate e raccolte solo quando la colorazione è di un bel viola-nero intenso e scuro. Se si raccolgono troppo indietro non svilupperanno le preziose sostanze che donano le proprietà nutrizionali e curative.
Un piccola curiosità botanica sulla mora è data dalla sua conformazione detta a frutto composto cioè un unica mora è composta da più frutti uniti tutti insieme.
Scopri anche le piante spontanee commestibili dell'estate