La frutta dell’inverno
Frutta dell'inverno vuol dire soprattutto agrumi. Scopriamo le qualità di arancia, mandarino, clementina e pompelmo rosa
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Frutta dell’inverno vuol dire soprattutto agrumi: mandarino e clementina, arancio e pompelmo rosa sono i veri protagonisti della stagione.
Spremuti, interi, in insalata: gli agrumi si prestano a mille preparazioni e possono diventare l’ingrediente principale di tanti piatti dall’antipasto al dessert. Degli agrumi non si butta quasi niente; è quindi consigliabile acquistare quelli da agricoltura biologica in modo da poter utilizzare anche la buccia.
Ricchi di vitamina C e di altri nutrienti aiutano l’organismo a difendersi dai malanni di stagione. Sono pratici da portare con sé e possono costituire un ottimo spuntino a metà mattina o metà pomeriggio, per bambini e adulti.
Profumati e coloratissimi, fanno allegria se utilizzati come centrotavola.
Non solo arance: gli agrumi rari
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Molto ricche di vitamina C, le arance sostengono l’organismo nella lotta contro gli agenti chimici, fisici e ambientali che possono colpirlo, soprattutto d’inverno. Sono, inoltre, una buona fonte di antiossidanti e aiutano quindi a contrastare l’azione dei radicali liberi.
Le arance conviene mangiarle a spicchi. Spremendole, infatti, si perde buona parte della pectina; il 50% di questa fibra è infatti contenuta nell’albedo, la parte bianca e spugnosa che si trova subito sotto la buccia. Per lo stesso motivo sarebbe preferibile non sbucciarle troppo meticolosamente. In ogni caso, una spremuta è una discreta fonte di vitamine, a patto, però, che venga consumata subito.
Non limitatevi a consumarle a fine pasto o come spuntino. Le arance sono ottime nelle insalate miste e costituiscono un ottimo ingrediente per la preparazione di primi e secondi piatti.
Scopri di più sulle arance e la vitamina C
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Il mandarino, tra tutti gli agrumi, è il più ricco di zuccheri; è dunque il più dolce, ma anche il più calorico di questa categoria di frutta dell’inverno.
Molto ricco di vitamina C, contiene anche una buona quantità di vitamina A, vitamine del gruppo B, vitamina P e molti minerali, tra cui magnesio e potassio. Contiene, inoltre, bromo, una sostanza che favorisce il rilassamento e il sonno. È facilmente digeribile; inoltre, essendo ricco di fibre, aiuta a regolarizzare l’intestino.
La buccia di mandarino è ricca di limonane, una sostanza antiossidante.
Come l’arancia, il mandarino si presta alla preparazione di confetture e dolci.
È ottimo anche per i bambini più piccoli; in fase di svezzamento, più o meno intorno ai nove mesi, o in base alle indicazioni del pediatra, provate ad aggiungere mezzo mandarino spremuto al frullato di frutta.
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Il pompelmo rosa, in realtà, si trova anche in periodi diversi dall’inverno. Si raccoglie, infatti, da autunno a primavera.
Il pompelmo rosa è ricco di pectina e acido folico; contiene, inoltre, naringina, una sostanza che svolge azione depurativa sul fegato.
Secondo alcuni studi scientifici, il pompelmo sarebbe in grado di inibire o, al contrario, aumentare l’azione di alcuni farmaci. Il responsabile principale di questa caratteristica del pompelmo sarebbe proprio la naringina.
La buccia del pompelmo rosa, come quella del mandarino, contiene limonene. Il pompelmo rosa, inoltre, ha un buon contenuto di licopene e betacarotene, due antiossidanti. La colorazione rosa di questa varietà di pompelmo dipende proprio dalla presenza di licopene.
Sapevi che dai semi di pompelmo si ricava la cura per la cistite?
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Il suo nome botanico è Citrus clementina ed è un ibrido tra mandarino e arancia. Dopo le arance, le clementine sono gli agrumi più venduti in Italia.
La clementina è molto simile al mandarino; ma ha un colore più aranciato ed è più rotonda. Diversamente dai mandarini, le clementine hanno pochissimi semi, spesso non ne contengono affatto, e questa caratteristica le rende particolarmente appetibili per tutti, adulti e bambini. Il gusto è meno dolce rispetto a quello del mandarino e ricorda più quello dell’arancia.
La clementina è ricca di vitamina C (acido ascorbico), potassio, calcio e fosforo. Inoltre, contiene poco sodio. Per tutte queste caratteristiche, il suo consumo favorisce la salute cardiovascolare e il benessere di ossa, denti, gengive, cervello e intestino.