I frutti delle annonacee
Frutti deliziosi, cremosi, esotici, preziosi a livello nutrizionale e ricchi di fitoelementi che ne hanno
decretato il successo in molti paesi in giro per il mondo. Anche in Italia pian piano si sta imparando a conoscere le annonace: ecco una breve lista delle specie più comuni
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Le annonacee sono una famiglia di alberi i cui frutti stanno pian piano spopolando anche in Europa e in Italia, grazie al loro sapore delizioso e alle loro proprietà nutrizionali.
Non a caso in Sud Italia sono cominciate da tempo delle coltivazioni di alcune specie di annonacee. Alle giuste condizioni climatiche, questi alberi arbustivi crescono velocemente e sono produttivi.
I loro frutti, dei quali studieremo qualche esempio, sono particolarmente nutrienti, ricchi di zuccheri, di fibra e di antiossidanti e sono particolarmente graditi dai bambini per via della loro cremosità che ricorda quella del gelato.
Vediamo assieme la cherimoya, la più facile da trovare in Italia, il bullock’s heart, una delle specie più buone, e la graviola, divenuta ormai celebre per le sue proprietà antiossidanti.
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Il frutto chiamato cherimoya risponde al nome latino di Annona cherimola, ed è originario dell’America del Sud anche se oggi giorno è fortemente diffuso in tutta l’Asia tropicale e subtropicale, in Australia del Nord e parzialmente in Africa e lungo il Mar Mediterraneo. Ne troviamo infatti dei frutteti in Spagna, Portogallo, Sud Italia (specie in Calabria) e in Israele.
Soffre molto le temperature inferiori ai dieci gradi; è un frutto molto dolce, dalla polpa bianca cremosa, saporita, ricca di semi neri non adatti al consume umano.
Tra le varie Annonacee, la cherimoya è senz’altro la più comune da trovare e da consumare perché è semplice da coltivare e riprodurre.
In Italia la si può trovare nel Sud ma sempre più spesso anche nei supermercati, nei negozi di cibo etnico e on line.
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Bullock's heart, che in italiano suona come “cuore di toro”, è il frutto della Annona reticulata.
Generalmente più grande della più comune cherimoya, ha la buccia rossa rosata a piena maturazione e uniforme, non composta dalle ben note scaglie verdi che rivestono la “cugina”; è molto meno comune ma non è impossibile da trovare.
Gli alberi producono meno frutti ma questi sono molto più aromatici e la proporzione tra polpa commestibile e semi non edibili è assai migliore.
Più tipica del Sudest Asiatico e dell’area Caraibica piuttosto che del Mediterraneo, anche se in Spagna ha ricevuto uno status protetto da parte dell’Unione Europea, simile al nostro DOC, è un frutto molto nutriente, e un paio di essi sono in grado di sostituire un intero pasto.
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Conosciuta anche come “soursop”, per via della sua piacevole punta di acidità, la graviola è il frutto dell’albero denominato Annona muricata, nativo del Messico e delle isola Carabibiche.
Riconoscibile per le grandi dimensioni, per la forma oblunga e reniforme, e per i piccoli aculei uncinati che ne ricroprono la buccia, la graviola è balzata agli onori della cronaca per via delle interessanti proprietà antiossidanti e antitumorali che le sono state attribuite.
Il sapore, unico nel suo genere, viene talvolta definite un misto tra banana, cocco, limone e fragola, è ideale per frullati, creme e altre ricette gustose, specie se in combinazione con cocco, mango o ananas. Di non facilissima reperibilità, in genere viene ordinata on line o presso gli spedizionieri di frutta tropicale.
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Il mondo delle annonacee minori è davvero interessante per gli amanti della frutta, ma per avvenurarsi in esso è spesso necessario mettersi in viaggio per paesi tropicali, perche’ non e’ per niente facile trovarle in Italia.
Parliamo ad esempio del marolo (Annona crassiflora), tipico delle zone interne del Brasile meridionale, dove viene ancora consumato dalle popolazioni locali e viene considerate un interessantissimo alimento curativo, riconoscibile per la buccia brunita e la polpa gialla.
Viaggiando per paesi tropicali, ma anche in Australia, Indonesia o in Florida, vedremo molta gente mangiare un’annonacea di grandi dimensioni, puntuta e dalla buccia gialla, chiamata biriba o Rollinia deliciosa. Il nome dice tutto perché è considerata una delle più saporite annonacee… il nome latino dice tutto.
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