Frutta esotica per un carico di energia
La frutta esotica, curiosa e colorata, sta entrando sempre di più a far parte della nostra alimentazione. Vediamo allora le caratteristiche di 9 frutti esotici, con le loro proprietà e usi
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La frutta esotica, alimento alquanto dibattuto e curioso, sta entrando sempre di più a far parte della nostra alimentazione.
Con l'arrivo dell'estate il consumo di frutta fresca aumenta, così come la voglia di fare il pieno di energie e idratazione grazie ai preziosi elementi che contiene.
Possiamo quindi arricchire le nostre tavole con frutti freschi colorati, spesso dalle forme stravaganti e dal sapore inconfondibile, come mango, cocco, avocado, papaya, datteri, pithaya, guava, mangustin, frutti della passiflora (ovvero passion fruit, maracuja e granadilla).
Si possono consumare sia freschi al naturale, così come sono, ma anche in accompagnamento a originali dessert o macedonie; diventano invitanti nella versione salata, in salse, come il guacamole, insalate di verdure o con il riso, in particolare riso thai o riso basmati.
Non bisogna nemmeno tralasciare la versatilità di alcuni frutti esotici nella preparazione anche di sfiziosi secondi piatti saltati, diventano superlativi in ricette con pietanze veg come tofu o seitan.
L'importante è sempre la sostenibilità e il controllo della provenienza, per essere sicuri di apportare benefici nei rispettivi paesi d'origine e di essere certi della crescita sana, quindi benefica per la salute dell'organismo.
Scopriamo insieme le virtù della frutta esotica, un vero carico di energia.
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Il mango, pianta originaria dell'Asia, viene ormai coltivato in tutti i paesi con clima tropicale. Il mango fresco è molto ricco di minerali, come ferro, calcio, sodio, fosforo, magnesio e potassio.
Questo frutto tropicale dal colore e dal sapore inconfondibile, è anche ricco di vitamina A, vitamine del gruppo B, vitamina C, vitamina D e vitamine K e J.
Pancres, colon e vista ne traggono grande beneficio, studi in corso ne stanno dimostrando le proprietà antitumorali. Inoltre è un ottimo energizzante e costituente naturale, particolarmente indicato contro lo stress. Infine è un eccellente diuretico e lassativo naturale.
Il mango, non molto calorico, presenta un ricco contenuto di zuccheri. In India è usatissimo, anche per arricchire secondi piatti o in salse tipiche come il chutney.
In occidente in genere lo si prefersce insieme alla macedonia o nei succhi di frutta; una ricetta originalissima e fresca prevede la caprese a base di mango, dove il frutto esotico ben maturo si sostituisce ai pomodori e accompagna la mozzarella.
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La noce di cocco è il frutto della palma da cocco. Si tratta di un frutto esotico originario dei paesi tropicali, consumanto fresco è molto nutriente e ricco di sostanze preziose per l'organismo: potassio, ferro, zinco, rame, fosforo e magnesio.
Inoltre vi troviamo vitamine del gruppo B, vitamina C, e vitamine E e K. Le sue scaglie candide sono ricche di amminoacidi, fibre e zuccheri e una notevole percentuale di grassi, che rendono la polpa piuttosto calorica.
Utilissimo per depurare l'organimo, il cocco aiuta anche a sgonfiare l'intestino. Pare inoltre che bere acqua di cocco aiuti a mantenere in salute il sistema immunitario, agendo in modo benefico anche sul sistema nervoso.
Questa frutta tropicale si può consumare sia fresca, in macedonie, gelati, dessert o centrifugati nutrienti, ma anche secca, utilizzata come farina di cocco in scaglie per arricchire dolci e muffins.
Con il latte di cocco si possono preparare fantastiche zuppe e salsine invitanti per secondi piatti; si può fare da sè, basta lasciare a bagno il cocco essiccato per un paio d'ore circa in acqua calda e poi filtrare.
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Le popolazioni native dell'America centro-meridionale coltivavano questo frutto esotico prima dell'arrivo di Cristoforo Colombo e ne sono tutt'ora tra le più grandi estimatrici.
Si tratta di un frutto molto ricco di nutrienti e dalle proprietà eccellenti: l'avocado contiene infatti fibre, grassi monoinsaturi, vitamine (A, B1, B2, D, E, K, H, PP).
L'avocado è un frutto esotico che difende il cuore, contrasta il colesterolo, aiuta il sistema nervoso e il fegato. Apporta anche grande nutrimento a pelle, capelli e occhi.
Ottimo fresco, è un ottimo integratore naturale che arricchisce le diete vegetariane e fa benissimo in gravidanza.
Squisito nei panini, nelle insalate o in salsa guacamole, l'avocado va assolutamente acquistato maturo: al tatto deve risultare morbido e cedevole, non duro, altrimenti è amaro.
Una mousse al cioccolato veg supernutriente che lascerà di stucco i vostri amici si può infatti preparare con avocado ben maturo e cioccolato fondente.
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Con i datteri ci troviamo in Africa settentrionale, dove una palma ne può produrre fino a 50 chili all'anno. I datteri si possono consumare sia freschi che essiccati, ma quelli essicati contengono molti più zuccheri.
Tra i minerali preziosi che questi piccoli frutti zuccherini contengono, vi troviamo potassio, fosforo e altri ancora. Hanno un elevato potere energetico, soprattutto se consumati secchi, perfetti quindi per gli sportivi, per chi è sotto stress o in casi di debilitazione fisica.
Il dattero è un frutto esotico prezioso per le vie respiratorie, essendo considerato un antinfiammatorio naturale; ottimo per il sistema cardiovascolare, lo è anche per il cervello, l'intestino e la pelle.
Qualche dattero alla mattina vi regalerà un'energia impagabile; oltre che per la colazione, i datteri si usano per antipasti, combinati ai formaggi, oppure nelle torte o nei muffin. Ottimi in un'insalata agrodolce.
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Proveniente dall'America centrale e meridionale, la papaya cresce in tutte le regioni tropicali e subtropicali.
Il suo consumo è molto diffuso, soprattutto in virtù delle sostanze benefiche che contiene: in questo frutto tropicale dalla polpa aranciata sono infatti presenti potenti antiossidanti, come carotenoidi (licopene) e flavonoidi che proteggono le cellule dall'invecchiamento e dall'azione dei radicali liberi.
Soprattutto fresco, è un frutto esotico dissetante e idratante, e contiene vitamina A, vitamina C e vitamina P. Ha poche calorie, pochissimi grassi e molte fibre.
Le sue sostanze prezione fanno bene a chi soffre di problemi digestivi o intestinali (stitichezza), a a chi ha bisogno di nutrire e rimineralizzare l'organismo.
La papaya è anche chiamata "frutto esotico della vitalità": appellativo usato per richiamare le proprietà toniche, energetiche e rivitalizzanti.
Ottima in centrifugati, frullati e succhi freschi, la papaya si sposa bene anche con il riso dal chicco lungo e con pietanze di vario tipo.
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Si chiama pithaya o dragon fruit o frutto del drago, frutto esotico che forse in pochi conoscono. Ha una forma ovoidale di circa 10 cenimetri la bianca polpa è piena di piccoli puntini neri, i suoi semi; la buccia viola e verdastra è molto decorativa.
Il sapore è tenue e delicato, lievemente floreale e molto acquoso, al punto da poter ricordare un po' il cetriolo.
I semi della pithaya sono ricchi di vitamina E, acidi grassi; il frutto presenta molta vitamina C, vitamina B1, ferro e fosforo.
La pithaya fresca fa bene alla pelle, all'intestino, al sistema nervoso e cardiovascolare; è un ottimo tonificante per il sistema immunitario in genere ed è un ottimo antiossidante naturale.
Si sbuccia facilmente, come un fico d'india, di cui pare essere parente, ma senza spine. La polpa si puo mangiare con un cucchiaio, come il kiwi, o tagliata a fette.
Ottimo nelle macedonie, questo futto esotico originale e misterioso, si presta bene anche ad essere frullato e servito come invitante sorbetto estivo. Si tratta di una variante esotica della frutta molto amata da cinesi e vietnamiti.
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La guava è un frutto amato da secoli, ben noto in sudamerica, ma anche in India e nei Caraibi. La buccia verdognola nasconde una polpa bianca e burrosa, che ricorda quella della pera, mentre il sapore è dolce e aromatico, molto vicino alle note esotiche della vaniglia.
Quando si parla di guava, si parla di una vera miniera di vitamina C, ben di quattro volte superiore alle arance, vitamine del gruppo B, rame, fosforo, manganese e potassio. La guava possiede anche ottimi livelli di fibra, carboidrati e omega-3.
Ottima per la pelle, gustata fresca, è un frutto esotico alleato dell'intestino e dell'apparato digerente, quindi di pancreas e stomaco ed ha notevoli proprietà antivirali.
In India la si trova in tutti i mercati e i venditori ambulanti la servono spesso con una spruzzata di peperoncino. Si presta molto bene ad arricchire macedonie estive, ad aromatizzare aperitivi estivi analcolici, per succhi e centrifugate, frullati, gelati.
Varie ricette esotiche la propongono anche in salse di vario tipo, chutney, creme o dolci.
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Mangustin o mangostano, si tratta di un frutto proveniente dalle zone tropicali del mondo, di colore viola scuro una volta maturo, è sferico e legnoso esternamente.
La polpa è invece burrosa, divisa in spicchi bianchi e delicati, dal sapore aromatico che ricorda un po' il profumo di rosa.
All'interno vi sono i semi e contiene moltissima acqua, ma anche acido folico, manganese e riboflavina. Rispetto agli altri frutti esotici, non è così energizzante e ricco di sostanze, tuttavia i polifenoli contenuti ne fanno un frutto dalle proprietà antibatteriche, antiossidanti e antinfiammatorie.
Assaporato fresco, è ottimo per idratare e nutrire la pelle, e protegge anche il sistema nervoso, i reni, l'intestino e le articolazioni.
Una volta scelti dei frutti maturi, è necessario aprire in due l'esocarpo legnoso con un coltello. A quel punto le mani o un cucchiaio saranno sufficienti per gustare la polpa a spicchi.
In commercio si possono trovare succhi e puree, ma consigliamo di gustare il frutto fresco.
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Passion fruit o frutto della passione, maracuja e granadilla sono i frutti della passiflora. Chiamati in vari modi, di questi frutti esotici ne esistono molte varietà.
Originari del Brasile, vengono coltivati anche in altri paesi dal clima tropicale o subtropicale.
I frutti della passiflora hanno in genere un profumo molto intenso, una forma ovale, sono di taglio medio-piccolo, in base alla qualità.
La buccia non si mangia e la polpa è ricchissima di sostanze preziose, anche i semi, utilizzati per l'alimentazione degli animali e per l'estrazione dell'olio.
I frutti della passiflora contengono vitamina C, ferro, betacarotene, fibre, potassio e acidi grassi omega-6, utili per la salute dell'organismo.
Questi frutti tropicali sono un ottimo alleato di pelle, cuore e intestino: antiossidanti e antinfiammatori, aiutano anche a combattere la ritenzione idrica, la gastrite e la colite, mantenendo pulite le arterie.
I frutti della passiflora possono essere consumati freschi in purezza o utilizzati come ingrediente di marmellate, creme e bevande; ottimoicome sorbetto, con zucchero di canna e limone.