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Patate dal mondo

Le patate non sono tutte uguali. Conosciamo la classica patata gialla ma ne esistono numerose varietà differenti per gusto, consistenza, forma e colore. Andiamo a conoscerle

Patate dal mondo

La storia della patata è legata a terre lontane: attraverso i conquistadores dell'Impero Spagnolo le patate sono infatti arrivate da noi, nel Vecchio Mondo, intorno al sedicesimo secolo, ma in realtà la loro origine è andina, dove tra Bolivia, Cile e Perù sono state da sempre mangiate dai popoli locali.

Millenni prima di Cristo venivano raccolte, essiccate e lavorate ed erano un'ottima risorsa di cibo. Una volta raggiunta l'Europa, la loro versatilità le ha fatte entrare nelle varie cucine del mondo, fino all'Estremo Oriente passando per India, Africa e Arabia.

 

Specie, varietà e caratteristiche delle patate

È quasi impossibile riassumere tutta la gamma di varietà di patate in un breve paragrafo: in natura questi ortaggi hanno una spontanea tendenza alla variabilità.

Tuttavia esistono specie e e varietà più comuni e facilmente reperibili sul mercato. Esse variano per sapore, dimensioni, colore della buccia e colore della pasta.

Alla specie Solanum tuberosum appartengono:
Patata Ratta: oblunga, dolce, pasta chiara, mangiabile con tutta la buccia. Di origine transalpina, la si trova soprattutto in Nord Italia.
Patata Olluco: originaria delle Andre peruviane, molto dolce, ideale per la frittura, inconfondibile grazie ai suoi sgargianti colori giallo e viola.
Patata viola: Colore intenso, sapore più complesso e aromatico delle normali patate bianche o gialle.

 

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Alla specie Ipomea batata (patata dolce) appartengono:
Patata dolce a pasta bianca: cremosa, fibrosa, dal sapore simile alla castagna.
Patata dolce a pasta arancione: lievemente più dolci e meno sode delle altre varietà.
Patata dolce a pasta viola: meno facili da reperire in giro, hanno un gusto più marcato.

 

Caratteristica della pianta di patata

La patata è una solanacea, della quale si utilizza a scopo alimentare solo il tubero, che è una preziosa riserva di amido. A seconda della varietà la pianta può superare il metro di altezza e presenta come frutti delle bacche marrone chiaro o giallognolo non edibili.

Le cosiddette patate dolci o batate sono convulvacee perenni dai bei fiori violetto chiaro, quasi bianco, simile a quello della loro «cugina» morning glory (Ipomea violacea).

Solitamente la patata comune viene piantata in forma di piccoli tuberi in primavera, con i mesi che trascorrono la pianta nasce e cresce sino alla fioritura e al suo appassimento che avviene a fine estate quando è il momento della sua raccolta.

Un singolo piccolo tubero può dare molti più chili di patate.

 

Uso della patata

Le patate possono essere mangiate solo previa cottura o, in casi particolari, dopo una corretta essiccazione. Qualsiasi tipo di cottura è adatto al tubero della patata: bollite, stufate, fritte, arrostite, ecc.

Alcune varietà si prestano meglio di altre ad essere mangiate con la buccia, che è la sede di molti principi attivi diversi dagli amidi che compongono la polpa del tubero.

Sono ideali tanto da sole quanto accompagnate con altre verdure, carni, uova, pesce, latticini. Si fanno apprezzare nelle minestre, come contorno, in puré, come ingrediente principale di pani o paste. Dalle patate si riescono ad ottenere amidi e prodotti alcolici.

 

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