Verdura top di agosto: i peperoni

I peperoni appartengono alla famiglia della solanacee e sono un ortaggio tipicamente estivo. Grazie alla coltura nelle serre si trovano tutto l’anno, ma sono luglio e agosto sono i mesi migliori per mangiarli.

I peperoni, infatti, come tutte le solanacee, contengono solanina, una sostanza che, se assunta in grossi quantitativi, può risultare addirittura tossica. I peperoni coltivati al sole, però, ne producono molto meno rispetto a quelli fuori stagione, un motivo in più per approfittare dei mesi estivi per mangiarli.

I peperoni aiutano a reintegrare i liquidi persi con la sudorazione perché sono composti prevalentemente da acqua. Sono ricchi di saliminerali, in particolare potassio e magnesio.

Hanno quattro volte la vitamina C degli agrumi e sono una buona fonte di vitamina A. Sono diuretici e apportano un ottimo quantitativo di fibra alimentare. Infine, sono poco calorici a fronte di un ottimo indice di sazietà. 100 g di peperoni apportano poco più di 20 calorie.

 

Peperoni, quali scegliere?

Esistono tanti tipi diversi di peperoni, ma quelli più colorati sono preferibili.

I peperoni gialli e quelli rossi contengono meno solanina rispetto a quelli di colore verde.

I peperoni rossi, inoltre, sono più ricchi di vitamina A e di sostanze antiossidanti rispetto a quelli di altri colori.

 

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Peperoni, come mangiarli

I peperoni si possono mangiare anche crudi, in insalata, naturalmente parliamo di quelli molto teneri. In tal caso, si assorbe a pieno tutta la vitamina C che, essendo molto volatile, tende a disperdersi con la cottura.

Alcune persone fanno fatica a digerirli; la causa principale è la cellulosa presente sulla buccia privandoli di essa risultano dunque molto più digeribili. Quelli estivi, inoltre, risultano più digeribili di quelli di serra in virtù della minore presenza di solanina.

I peperoni sono un ortaggio molto pratico e semplice da cucinare. È sufficiente, per esempio, lavarli e metterli a cuocere in forno. Una volta cotti, si lasciano raffreddare, si sbucciano e si condiscono a piacimento, per esempio con olio extravergine d’oliva, limone, capperi e sale, o con olio evo e tanto pan grattato.

Ed ecco un paio di ricette.

 

Peperoni ripieni di riso

I peperoni ripieni di riso sono un piatto che si può preparare anche il giorno prima, quindi sono perfetti quando trascorriamo una giornata fuori, magari al mare e, tornati al casa, vogliamo trovare il pasto già pronto.

Ingredienti per 4 persone 

> 4 peperoni grandi;
> 320 grammi di riso;
> 4 pomodori rossi;
> 1 cipolla;
> olio;
> sale;
> pepe.

Preparazione

Bollire il riso, che deve restare molto al dente. A parte, in una padella antiaderente, cuocere in poco olio evo la cipolla tagliata a pezzi sottilissimi e, quando è quasi cotta, aggiungere i pomodori tagliati a dadini.

Lavare i peperoni, tagliare la calotta ed eliminare i semini e i filamenti interni. Versare il riso nella padella che contiene cipolla e pomodori, aggiungere al condimento una bella manciata di pepe e aggiustare di sale.

Riempire i peperoni, coprirli con la propria calotta, finire con un filo d’olio d’oliva e cuocere in forno a 180 gradi per circa 45 minuti.

 

Peperoni gratinati con formaggio

I peperoni gratinati al formaggio sono un contorno molto pratico e semplice.

Ingredienti per 4 persone

> 4 peperoni grandi
> 200 grammi di scamorza o altro formaggio filante
> 8 cucchiai di pan grattato
> Una manciata di capperi sotto aceto
> Olio extravergine d’oliva

Preparazione

Lavare i peperoni, tagliarli a metà per la lunghezza ed eliminare semini e filamenti interni. Tagliare la scamorza a dadini, dividerla in otto parti e distribuirla sulle 8 metà di peperoni.

Aggiungere poi qualche cappero e un cucchiaio di pan grattato per ogni metà di peperone. Condire con olio evo e cuocere in forno a 180 gradi per circa 30/35 minuti.

Se la superficie tende a scurirsi troppo e i peperoni non sono ancora cotti, coprire con un foglio di carta da forno e portare a cottura. Chi lo preferisce, può aggiustare di sale, ma il formaggio e il pan grattato ne contengono già, quindi questo è un piatto che si può anche non salare. Dipende dai gusti.

 

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