Picnogenolo per l'abbronzatura
Dal pino marittimo francese una sostanza di grande aiuto per l'abbronzatura e per combattere lo stress ossidativo, il picnogenolo. Vediamo insieme i benefici dei nutrienti di questa resina.
Argomento non consueto, il picnogenolo. A prima vista potrebbe sembrare un prodotto di alta industrializzazione, una di quelle “cose chimiche” da cui stare lontani se si legge il nome in un elenco di ingredienti. Invece no.
Il picnogenolo è una sostanza completamente naturale, deriva dalla resina di una pianta e ha effetti benefici sul nostro organismo. In particolare sulla pelle, pertanto è amico dell’abbronzatura.
Il picnogenolo per l’abbronzatura: come e perché
Il picnocgenolo risulta importante integratore naturale ricco di molecole come proantocianidine e flavonoidi che svolgono un’azione protettiva nei confronti dei capillari, e un’azione di supporto per contrastare l’invecchiamento cellulare, soprattutto quello provocato dai raggi solari, poiché riallinea le fibre del collagene in una forma non danneggiata, rendendo la pelle più elastica.
Per l’abbronzatura ottimale il picnogenolo può essere utilizzato come seconda linea di difesa, dopo le creme solari, contro eritemi, sensibilità alla luce e invecchiamento precoce della pelle.
L’azione antiossidante del picnogenolo risulta utile soprattutto d’estate, quando aumenta l’esposizione al sole e la pelle risente parecchio dell’azione dei radicali liberi o dello stress ossidativo dovuto all’inquinamento atmosferico. Oltre all’abbronzatura, un’assunzione regolare di picnogenolo può aiutare a regolarizzare e stabilizzare la produzione di collagene, ovvero la proteina da cui dipende il grado di elasticità della pelle, mantenendola così ben tonica e compatta, ritardando così la a comparsa delle rughe.
Come assumere il picnogenolo per l’abbronzatura: assumere una capsula di picnogenolo al giorno dall’inizio dell’estate fino a fine agosto. Così facendo si otterrà un’abbronzatura sana e compatta diminuendo pe probabilità di sviluppare gli eritemi e le scottature. Pe runa funzione potenziata, sarà possibile assumere la compressa di picnogenolo insieme a un estratto di mirtilli.
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Il picnogenolo per l’abbronzatura e non solo: altri usi
L’azione antiossidante e di sostegno alla produzione di collagene rende adatto il picnogenolo sia per l’abbronzatura che come sostegno per altre funzioni del nostro organismo, per esempio:
> dà sollievo alle le gambe stanche: l’azione vasoprotettrice (che dà tono alle vene) del picnogenolo ne fa un ottimo alleato per contrastare il senso di pesantezza e gonfiore agli arti inferiori. Il picnogenolo, infatti, stimola la circolazione, riducendo edemi (gonfiori) e al formazioni di varici;
> previene l’accumulo di acido lattico: preso prima dell’attività sportiva, il picnogenolo aiuta ad evitare la formazione di acido lattico e quindi a prevenire gonfiori e dolore agli arti;
> altre ipotesi: sono materia di studio molti altri effetti benefici del picnogenolo sul nostro organismo le sue proprietà anti-infiammatorie, antiallergiche, anticoagulanti, antitrombotiche, anti ipertensive, ipoglicemizzanti, anti-ossidanti antiiinvecchiamento e contro il danneggiamento da parte dei raggi UV-B.
Il picnogenolo: cos’è
Il picnogenolo è una sostanza che si ottiene dalla corteccia del pino marittimo francese; è costituito da una miscela complessa di proantocianidine, biofalvonoidi e acidi fenolici a forte azione antiossidante. Oltre che dal pino marittimo francese, il picnogenolo può essere estratto anche dai semi della vite.
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