Verdura top di gennaio, il cavolo verza

Esistono molte varietà di cavolo verza che di distinguono anche in base al colore, per esempio il violaceo di Verona, il padovano, il Wirosa, il Princess, il tardivo di Milano… In generale, le verze, come tutti i cavoli, contengono lipidi, glucidi e proteine; sono ricche di vitamina A, vitamina C, vitamina K e minerali, soprattutto potassio, ma anche magnesio, fosforo, calcio e zolfo; quest’ultimo è il responsabile del caratteristico odore che si sprigiona durante la cottura. Il cavolo verza è poco calorico, 100 grammi di prodotto contengono meno di 30 calorie.

La stagione del cavolo verza va da fine settembre a inizio aprile.

 

Come consumare il cavolo verza

Il modo migliore per consumare la verza è mangiarla cruda. Naturalmente deve essere freschissima e tenerissima, ma in questo modo si beneficia a pieno di tutte le sue meravigliose qualità; va tagliata molto sottile ed è sufficiente condirla con olio extravergine d’oliva e un pizzico di sale e pepe o una manciata di semi di cumino.

 

I crauti

I crauti solo il prodotto della fermentazione del cavolo verza. Per prepararli in casa sono sufficienti pochi ingredienti semplici: cavolo verza, sale e acqua. Una volta pronti, vanno conservati al massimo per pochi giorni e, comunque, vanno consumati il prima possibile perché, anche se tenuti in frigo, perdono rapidamente buona parte delle qualità probiotiche. I crauti fatti in casa non devono essere sottoposti a cottura per non deprivarli degli enzimi benefici di cui si sono arricchiti durante la fermentazione naturale.

I crauti contengono un buon quantitativo di colina, una sostanza che aiuta a regolarizzare la pressione arteriosa e l’assorbimento dei grassi. Inoltre, grazie alla loro natura di prodotti della lacto-fermentazione aiutano a preservare l’equilibrio della flora batterica intestinale.

 

La verza rosso-violacea

Qualche anno fa si vedeva poco tra i banchi della frutta, ma adesso è possibile trovarla con una certa facilità anche nella grande distribuzione. Il cavolo verza rosso presenta tutte le qualità di quello bianco/verde ma ha una marcia in più: il colore rosso violaceo, infatti, è dovuto alla presenza di antociani, sostanze preziose per la salute dell’organismo grazie al potere antiossidante. Come si cucina? Esattamente come quello bianco o verde, ma essendo più croccante e molto colorato può rendere più interessanti i piatti a base di verza.

 

Un paio di ricette con la verza viola

 

Contorno con verza viola

Ingredienti: una verza viola, mezzo bicchiere d’acqua, due cucchiai di aceto di mele, un cucchiaio di olio extravergine d’oliva, sale.

Preparazione: Dopo aver lavato accuratamente la verza, tagliarla a striscioline sottili e lasciarla cuocere in una padella antiaderente con l’acqua, l’aceto, l’olio e un pizzico di sale. Deve cuocere a fuoco molto basso e con il coperchio. È pronta in 5/7 minuti e resta croccante. Chi la desidera più cotta può naturalmente allungare di qualche minuto i tempi di cottura. Questo contorno si sposa molto bene con salsicce e hamburger, di carne o vegetali.

 

Risotto con la verza viola

Ingredienti per 4 persone: 400 grammi di cavolo verza rosso, 230 grammi di riso carnaroli, un litro di brodo vegetale, una cipolla piccola, un bicchiere di vino bianco, sale e pepe.

Preparazione: Preparare il brodo vegetale. Dopo aver tagliato a striscioline piuttosto sottili la verza, tritare finemente la cipolla e lasciarla appassire con un filo d’olio per qualche minuto; aggiungere il riso e farlo tostare; sfumare con un bicchiere di vino bianco a fiamma vivace. Aggiungere la verza e portare a cottura versando un mestolo di brodo bollente per volta, mescolando spesso. Aggiustare di sale e pepe e servire.

 

Per approfondire:

>  Come si cucina la verza
>  Tutta la verdura di stagione di gennaio 
> Tutta la frutta di stagione di gennaio

> 3 contorni con la verza